« Io paura di Satana? È lui che deve avere paura di me: io opero in nome del Signore del mondo. E lui è solo la scimmia di Dio. » (Gabriele Amorth).
E’ morto all’età di 91 anni (Modena, 1º maggio 1925 – Roma, 16 settembre 2016) Gabriele Amorth, presbitero e scrittore italiano, esorcista della Diocesi di Roma.
“Era ricoverato da alcune settimane per complicazioni polmonari presso l’ospedale della Fondazione Santa Lucia, a Roma. Lo rende noto il Gruppo Editoriale San Paolo, con cui il religioso ha pubblicato numerosi libri”.
Biografia (wikipedia). Nato a Modena da una famiglia profondamente legata al cattolicesimo e all’Azione Cattolica, fu membro della FUCI. A soli 18 anni entrò a far parte dei partigiani cattolici della Brigata Italia di Ermanno Gorrieri, col soprannome “Alberto”, e divenne presto vice comandante di piazza a Modena e comandante del 3º Battaglione della 2ª Bgt Italia. A 20 anni, concluso il conflitto, gli fu conferita la Croce di guerra al valor militare[2] e a 22 anni, nel 1947, fu nominato vice delegato nazionale dell’allora presidente dei Movimenti giovanili della Democrazia Cristiana, Giulio Andreotti. Allora era legato al gruppo politico di Giorgio La Pira, Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani e Giuseppe Lazzati.
Laureato in giurisprudenza, entrò a far parte della Società San Paolo e fu ordinato presbitero nel 1954. Ha pubblicato molti articoli sulla rivista cattolica Famiglia Cristiana. Appassionato di mariologia, ha assunto la direzione del mensile Madre di Dio. È membro della Pontificia accademia mariana internazionale.
Dal 1986 è esorcista nella Diocesi di Roma, per mandato del cardinale vicario Ugo Poletti. Si è formato alla scuola di padre Candido Amantini, il quale per molti anni era stato il più autorevole esorcista della Scala Santa a Roma. Collabora con diversi medici e psichiatri italiani.
Il quotidiano comunista Liberazione riferisce che don Amorth avrebbe effettuato circa 70.000 esorcismi dal 1986 al 2007[senza fonte]. Lo stesso padre Amorth in un’intervista al giornale britannico Sunday Telegraph del 2000 riferisce di oltre 50.000 interventi effettuati. Nella stessa intervista Amorth afferma che molti di essi hanno richiesto solo pochi minuti, altri invece diverse ore. In base a tali dati, considerando l’intervallo tra il 6 giugno 1986, data menzionata dal religioso, e il 29 ottobre 2000, giorno dell’intervista, si può calcolare una media di oltre 9,5 interventi al giorno. Durante tali interventi tuttavia padre Amorth, nei suoi libri e nelle trasmissioni televisive e radiofoniche, ha affermato di essersi trovato di fronte a vere e proprie possessioni demoniache al massimo un centinaio di volte[4], e di aver avuto invece a che fare in genere con “disturbi” demoniaci o malattie mentali.
Nel 1990 ha fondato l’Associazione internazionale degli esorcisti, di cui è stato presidente fino al 2000 sebbene sia rimasto presidente onorario fino alla morte. Conduce la trasmissione radiofonica Racconti di un esorcista – il titolo riprende un suo noto libro – su Radio Maria, ogni secondo mercoledì del mese alle ore 18. Durante tale trasmissione risponde anche alle telefonate da parte degli ascoltatori.
Nel 2011 ha dichiarato:
« Harry Potter porta alla magia e, quindi, porta al male. Anche in Harry Potter il demonio ha agito in maniera nascosta e furba, sotto forma di poteri straordinari, magie, maledizioni […] Pratiche orientali apparentemente innocue come lo yoga sono subdole e pericolose. Pensi di farle per scopi distensivi ma portano all’induismo. Tutte le religioni orientali sono basate sulla falsa credenza della reincarnazione. » (Gabriele Amorth)
Nel 2013 il regista Giacomo Franciosa ha realizzato un documentario dedicato alle attività di Gabriele Amorth, intitolato Amorth, l’esorcista. Il 16 settembre 2016 è deceduto a Roma dopo giorni di ricovero all’ospedale Santa Lucia.