Edizione n° 5338

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Recensione dell’album “RICORDO CHIAROSCURISSIMO” di Francesco Granatiero

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Gennaio 2017
Cultura // Manfredonia //

Se è vero, come dicevano i latini, che “nomina sunt omina” (i nomi sono presagi), dobbiamo credere che l’estro creativo di Francesco Granatiero, vignettista satirico graffiante e incline a fare della sua “matitaccia” una sorprendente granata, risieda in una disposizione d’animo da sempre connaturata nell’artista di Manfredonia. Scorrendo le cinquanta tavole del volume “Ricordo Chiaroscurissimo” edito da Andrea Pacilli Editore, il lettore può farsi un’idea plausibile della storia del Bel Paese a partire dall’insediamento del primo parlamento del Regno d’Italia nel marzo 1861 sino alle ultime battute della cronaca politica nostrana. I personaggi più influenti e famosi ci sono tutti e Granatiero con il suo tratto vivido e acuto non risparmia strali a coloro che nella storia del nostro stato unitario hanno interpretato la missione politica con uno spirito poco consono a quello delle istituzioni liberali prima e democratiche poi. Si percepisce, in questa carrellata agile di caricature, il rispetto per i “Sancti patres” del Risorgimento, che tutti abbiamo iniziato ad amare sin dai tempi della scuola elementare. Più graffiante e ironico diventa il racconto per immagini, quando sulla scena arrivano personalità come Agostino De Pretis, artefice di pratiche parlamentari trasformistiche che hanno fatto scuola e che siamo soliti ravvisare a tutt’oggi, quando ci affacciamo alle pagine della stampa o ai servizi televisivi che riferiscono della vita politica italiana. E’ a questo punto inevitabile che l’autore proponga un Giolitti arcigno e scuro nello sguardo che chiama in causa i suoi maestri: Ricasoli, della Marmora e De Pretis per l’appunto. Il passo verso il Fascismo è breve, e i due grandi dittatori, Mussolini e Hitler, sono ridicolizzati nella tavola IV, in cui non si tace la presenza complice del Re Vittorio Emanuele III. Suggestiva la presenza del “Principe della risata” Antonio De Curtis, in arte Totò, che sotto gli auspici di Pulcinella ridicolizza la protervia dell’occupazione nazi-fascista nella capitale.

Approdiamo alla Repubblica e ritroviamo tutti i protagonisti degli ultimi settant’anni della politica: ecco Moro e Berlinguer avvicinarsi con sguardi non troppo convinti nel “compromesso storico” insidiato dal terrorismo e avversato da Giulio Andreotti; Francesco Cossiga in tenuta da pastore sardo che si dimette dall’incarico di Presidente della Repubblica e dal ruolo ambiguo di “picconatore”; Bettino Craxi mortificato nell’esilio di Hammamet, rievocato accanto al ritratto di Garibaldi, in un portafotografia il cui vetro non è casualmente sforacchiato e rigato. Quindi l’ex pm di Mani Pulite Antonio Di Pietro che, smessa la toga di magistrato, pensa bene di intraprendere una più redditizia carriera politica, forte di una presunta integrità morale su cui l’autore ironizza piacevolmente; e poi D’Alema, Prodi, Fassino, Bertinotti che non trovano unità nel contrastare il grande spauracchio di Berlusconi. Il magnate brianzolo viene qui rappresentato nella sua piccolezza fisica e umana; probabilmente la vignetta che meglio restituisce i limiti della sua personalità è la tav. XXVII, commemorativa della scomparsa di Luciano Pavarotti, dove il cavaliere e il suo avversario Prodi spuntano dai due taschini del frak del grande tenore, il quale allarga le mani sorridente a raccogliere l’applauso della sua immensa platea internazionale. Non meno sarcastico, nella tavola successiva, è il ritratto del fondatore del Partito Democratico Walter Veltroni, femminilizzato nella parodia grafica de “La nascita di Venere”, quasi a sottolineare l’eccessiva morbidezza dell’ uomo di sinistra. Si arriva così agli ultimi personaggi che hanno popolato la vita politica nostrana.

Assai incisiva, a tal proposito la tav. XLVI, dove in un diroccato “Ospitlaly”, un medico dall’aria supponente di Matteo Renzi vorrebbe curare il paziente-Italia con la collaborazione di un sacerdote giunto con la bibbia scudocrociata, Mattarella, con il ministro Padoan collocato sinistramente in un angolo e il ritratto di Papa Francesco in testa al letto in cui la nostra patria agonizza. Be’ certo: in oltre centocinquanta anni di politica, abbiamo conosciuto una classe dirigente veramente piccola e inadeguata. Insistere a sottolinearne l’inefficienza e la malafede servirebbe solo a inacidire oltremisura lo stato d’animo di noi tutti governati. Molto meglio affidarsi all’ironia corrosiva e divertente di chi, come il nostro Francesco Granatiero, riesce a restituire il lato comico di questo grottesco teatrino.

A cura del Prof. Mario Oronzo Spedicato
Professore Associato di “Storia Moderna” presso la Facoltà di “Lettere e Filosofia” (corso di laurea in “Lettere”) dell’Università del Salento. Direttore “Erasmus” per la Spagna. Dal 1998 è presidente della Società di Storia Patria di Lecce e direttore della relativa rivista L’Idomeneo.

redazione stato quotidiano.it

Tav XIV del libro RICORDO CHIAROSCURISSIMO di F-Granatiero
Tav XIV del libro RICORDO CHIAROSCURISSIMO di F-Granatiero
Tav XXVII del libro RICORDO CHIAROSCURISSIMO di F-Granatiero
Tav XXVII del libro RICORDO CHIAROSCURISSIMO di F-Granatiero

Lascia un commento

Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.