Foggia – SI intitolano ‘Partecipare per Innovare’ i forum pubblici organizzati dall’Amministrazione comunale per confrontarsi con l’associazionismo civico sulle linee programmatiche del governo della città. Il primo dei due appuntamenti, in programma mercoledì 31 marzo (ore 17.00 – Aula consiliare – Palazzo di Città), è dedicato a ‘Sviluppo sostenibile e Buona occupazione’. Il 6 aprile (ore 17 – Aula consiliare – Palazzo di Città) si svolgerà il forum dedicato a ‘Diritti di cittadinanza e Qualità della vita’. Le linee programmatiche, approvate in Giunta lo scorso 24 febbraio e già sottoposte all’attenzione della Conferenza dei Capigruppo, si articolano sulla base di coordinate strategiche politico-sociali e amministrative il cui “obiettivo generale è consolidare la qualità del Comune di Foggia contribuendo alla modernizzazione della sua azione nel contesto locale e ad incitare la virtuosità civica della comunità – è scritto – Tale contributo è individuato come fattore più rilevante per rafforzare l’identità “Foggia”, nel contesto provinciale e regionale; e, al livello nazionale, per contribuire ad attrezzare il contesto territoriale in modo da attrarre investimenti, rallentare l’emigrazione giovanile, consentire lo sviluppo dei talenti individuali partecipando attivamente alla virtuosa competizione tra territori del Nord e del Sud Italia”.“L’esperienza di governo che questa Amministrazione si appresta a vivere e condividere con il Consiglio comunale e la città si fonda sul chiaro, ancorché articolato, consenso politico e civico attribuito ai programmi, ai partiti ed alle donne e gli uomini che incarnano e rappresentano quei programmi e quei partiti – scrive il sindaco, Gianni Mongelli, nella premessa programmatica – L’esito elettorale ci consegna la responsabilità di concretizzare un’azione di governo realmente e concretamente riformatrice, saldamente ancorata alla pratica dell’equità e della solidarietà sociale, patrimonio comune e condiviso dell’ampia coalizione politica oggi divenuta maggioranza in Consiglio comunale. Noi ci apprestiamo a sperimentare modelli alternativi di progettazione e programmazione dei servizi, di rapporto con la cittadinanza, di relazione con la comunità degli interessi specifici e diffusi, di tutela e valorizzazione del patrimonio comune. Tutto ciò affrontando quotidianamente le insidie del fare e non limitandoci ad altisonanti rinvii a teorici riferimenti politici. Quale sia la matrice ideale e politica di questo governo cittadino è oltre modo evidente, e la si può rintracciare nei più illuminati esempi di congiunzione della laicità e del riformismo dell’azione di governo con la centralità e l’unicità della persona. Proprio a questi modelli ci siamo ispirati quando abbiamo affrontato il tema delle alleanze politiche nell’ultimo scorcio di campagna elettorale – conclude il primo cittadino – declinandoli sulla base delle esigenze, delle necessità, delle aspirazioni della comunità alla quale apparteniamo. Tutte sintetizzabili in un’espressione: buon governo”.
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