Foggia. Stamattina, presso la sede del Palazzo del Governo, nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Prefetto di Foggia Maurizio Valiante e il Coordinatore del centro di ricerca sulla sicurezza anticrimine (OSSIF) dell’ABI, Marco Iaconis, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei rappresentanti degli istituti di credito della provincia, hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela.
L’accordo, che si inserisce nella cornice dell’accordo quadro a livello centrale tra il Ministero dell’Interno e l’ABI, conferma il consolidato rapporto esistente tra le istituzioni territoriali e il settore bancario e persegue l’obiettivo di rafforzare la “sicurezza partecipata e integrata” sul territorio provinciale. Questo accordo mira a rendere più efficace e tempestiva l’attività di prevenzione e contrasto della criminalità nel settore bancario svolta dalle Forze di Polizia.
Grazie al Protocollo di Intesa, le Forze di Polizia potranno disporre tempestivamente di dati e elementi di valutazione dei rischi forniti dagli istituti di credito attivi sul territorio di Capitanata, utili per l’attività di analisi strategica interforze. Il costante decremento della criminalità predatoria in questo ambito rappresenta uno stimolo a proseguire con determinazione questa collaborazione.
L’accordo con le banche rappresenta un ulteriore tassello dei modelli collaborativi con tutte le componenti istituzionali, sociali ed economiche del territorio provinciale, in linea con i principi stabiliti nei Patti per la sicurezza urbana e integrata sottoscritti con i Sindaci dei comuni della provincia. L’obiettivo è quello di consolidare rapporti sinergici stabili e positivi per assicurare i fondamentali valori di sicurezza e prevenzione.
Il Protocollo siglato in Prefettura prevede una serie di misure per la tutela della “cyber physical security” contro i rischi multivettoriali, comprese violazioni accompagnate da attacchi informatici. Tra gli investimenti in impianti tecnologici da parte delle banche ci sono l’implementazione della videosorveglianza, dei sistemi di custodia valori ad apertura ritardata e erogazione temporizzata delle banconote, e misure di protezione dei bancomat e delle apparecchiature ATM.
Particolare attenzione è riservata anche al contrasto delle truffe, specialmente ai danni delle persone anziane, e ai rischi di aggressioni, furti, rapine di cassette di sicurezza e caveaux, atti vandalici e terroristici. Inoltre, dopo la sottoscrizione del Protocollo, si è deciso di prevedere ulteriori misure di sicurezza per gli ATM, adattate alle peculiarità della situazione emergente a livello territoriale, inclusa l’installazione di apparecchiature dotate di sistemi per inibire o ridurre la possibilità di introduzione di materiale esplosivo.