“Il primo percorso di Piano di Volo è finito. Ho acceso il motore a Roma il 15 gennaio e l’ho spento, sempre a Roma, il 12 maggio.” Con queste parole poetiche e intense, Claudio Baglioni celebra il suo 74° compleanno, tracciando un bilancio del viaggio artistico appena concluso.
Settantasei tappe, un volo musicale tra teatri e cortili coperti, tra platee storiche e palcoscenici illuminati. Un viaggio lungo mesi, che ha toccato il cuore del centro e del nord Italia, con concerti di oltre tre ore, pensati come approdi emozionali tra luci, quinte e fondali. Ogni tappa, racconta il cantautore su Facebook, è stata un decollo e un atterraggio tra le emozioni del pubblico e la sua voce.
Il tour non è stato privo di difficoltà. Baglioni rivela di aver iniziato in ritardo a causa di un problema ai tendini di mani e avambracci, e di aver concluso con un’influenza che lo costringerà a passare il compleanno chiuso in camera, sotto medicinali. Ma nulla ha compromesso la riuscita dello spettacolo: tutte le rotte sono state portate a termine con disciplina, puntualità e gratitudine.
“Con successi e gratificazioni”, scrive, ringraziando tutti i fan che hanno riempito i teatri o lo hanno seguito da lontano, come passeggeri silenziosi di un volo condiviso.
E il viaggio non si ferma qui. “Passata l’estate – annuncia – riprenderà la trasvolata”, con un nuovo itinerario verso il sud d’Italia, sempre con partenza da Roma e uno sguardo rivolto al cielo.
“Seguite il sentiero luminoso”, conclude Baglioni, con quella voce che – anche se oggi un po’ abbassata – continua a illuminare il cammino di generazioni di ascoltatori.
Lo riporta Ansa.it.