Manfredonia. In un clima di preoccupazione per il proprio futuro lavorativo, i lavoratori precari dell’ASE SpA di Manfredonia, municipalizzata in house del Comune sipontino, rivolgono un appello al sindaco Domenico La Marca, agli assessori e ai consiglieri comunali, chiedendo un intervento risolutivo per la loro stabilizzazione occupazionale.
Manfredonia. Appello dei 16 lavoratori ASE al sindaco e all’Amministrazione: “Un sostegno per noi e le nostre famiglie”
La storia dei lavoratori ASE: precarietà e speranza
Nel 2021, questi lavoratori hanno partecipato a un bando pubblico indetto per la stabilizzazione di personale impiegato dalla società in house del Comune di Manfredonia, l’ASE SpA, che si occupa di servizi essenziali per la città, tra cui la gestione dei rifiuti e la pulizia urbana. Il bando prometteva una possibile stabilizzazione, e per i lavoratori rappresentava la speranza di un futuro più certo per sé e le proprie famiglie.
Nonostante le aspettative create dal bando, oggi questi lavoratori si trovano ancora in una situazione precaria. Come detto, dopo aver lavorato per 12 mesi con contratti a tempo determinato e, in alcuni casi, part-time, sono stati travolti dalle problematiche interne nella società.
Questo stallo ha ritardato l’attuazione di decisioni per il loro futuro, mettendo a rischio non solo i loro posti di lavoro, ma anche la serenità economica delle loro famiglie.
L’impatto sociale della precarietà lavorativa
L’appello indirizzato al sindaco La Marca, agli assessori e ai consiglieri comunali, mette in evidenza non solo la necessità di risolvere questa vicenda con urgenza, ma anche le ricadute sociali e morali che la precarietà lavorativa genera. “Vi chiedo da genitore a genitori di prendere realmente e concretamente a cuore questa problematica, per noi urgente e drammatica”, scrive uno dei lavoratori ASE.
Le parole di questo appello sottolineano l’angoscia vissute da questi lavoratori, padri di famiglia, che chiedono semplicemente di poter ottenere la stabilità necessaria per garantire un futuro ai propri figli. Il rischio di perdere il lavoro non è solo una questione economica: è una minaccia alla dignità personale, che si ripercuote su tutto il nucleo familiare.
La richiesta di un intervento concreto e risolutivo
I lavoratori dell’ASE chiedono quindi un sostegno concreto da parte dell’Amministrazione comunale di Manfredonia.
Nella lettera, ribadiscono la necessità di un intervento risolutivo che porti alla stabilizzazione di tutti e sedici i dipendenti, sia delle 12 unità della categoria J che delle 4 della categoria 1B, che come detto hanno raggiunto i requisiti richiesti dal bando, affinché possano continuare a svolgere il proprio lavoro con la serenità di un contratto a tempo indeterminato.
“La questione non è più rimandabile“, affermano con forza i lavoratori, facendo appello alla sensibilità del sindaco La Marca, che ha anche la delega all’ASE. Il loro obiettivo è chiaro: ottenere un riconoscimento formale e stabile del loro ruolo, per poter “vivere dignitosamente e garantire ai loro figli un futuro meno incerto”.
La vicenda è anche un banco di prova per l’Amministrazione comunale di Manfredonia, che ha il dovere di trovare una soluzione a una questione così delicata e di grande rilevanza sociale. In un momento in cui la politica locale viene spesso accusata di essere distante dai bisogni dei cittadini, la stabilizzazione dei lavoratori ASE SpA potrebbe rappresentare un segnale positivo, dimostrando come il dialogo e la volontà politica possano risolvere situazioni complesse.
In un contesto economico e sociale già fragile, la stabilizzazione dei lavoratori ASE SpA potrebbe essere una vittoria non solo per i dipendenti, ma per tutta la comunità di Manfredonia.
Serve gente completa che guidi i mezzi e che abbia requisiti completi al limite 12 1b e 4 j.Cercate di fare le cose con equità.
Purtroppo i 16 non sono gli unici che possono vantare tale priorità, in quanto dal 1 febbraio 2024 sono stati assunti ulteriore 14 unità che avrebbero dovuto prestare servizio alle stesse modalità (11 mesi), ma che le ristrettezze economiche ne hanno ridotto il loro periodo lavorativo a 8 mesi. Siccome entrare in una azienda come l’ase è ambito da molti, ma non tutti ne sono all’altezza del compito, prima di procedere a qualsiasi stabilizzazione, sarebbe opportuno una selezione che tenga conto di quanto dimostrato dagli stessi in quel periodo in cui hanno prestato la loro attività lavorativa.
Esiste una espressa richiesta aziendale di un numero ben definito , richiesta che tiene conto delle esigenze aziendali.Punto.Tutto il resto sono chiacchiere da bar.Anche perché un numero 10/ 12 j non può per nessuna ragione passare avanti ad un numero 5 1 b.Palese.
Con questi numeri non fate altro che alzare polveroni inutili e che potrebbero rinviare ancora le assegnazioni o addirittura fare propendere per l’ utilizzo di lavoratori stagionali,la richiesta aziendale è una richiesta equa di 8 j e 8 1 b.
Il contesto economico e sociale fragile vale per tutti i cittafini, potrebbero avere un punteggio in più solo perchè hanno prestato già servizio presso l’Ase.
Le assunzioni devono essere trasparenti, se dobbiamo credere alle istituzioni.
Scusate ma possibile che in una città dove si fa la differenza i ricavi di vendita di plastica,carta e cartone, metalli e vetro più gli aumenti della rata dell immondizia non si riesce ad assumere personale? Io credo che l’epoca dei fessi è finita!! Le solite manovre per fare magagne.. la stessa cosa è successa per le strisce blu!! Questa città è un fallimento su tutti i piani
Carlo
La raccolta differenziata per colpa di pochi che non rispettano non è di qualità ed è difficile da ricavare qualcosa.
Purtroppo viviamo in un contesto difficile, per colpa di pochi paghiamo tutti.
Be i pochi si possono multare! Altrimenti bisogna ritornare ai cassonetti come prima.. oppure raccolta solo per umido ed indifferenziata tutto il resto si torna ai cassonetti e gli operatori per strada a spazzare almeno è pulito.. prima era meno sporco e costava meno..ora si paga di più e la città esporca
Bisogna prima di tutto scoprire chi non paga e ironia del caso viene anche servito!!!!Controlli controlli e controlli.
Io non capisco perché succede tutto questo perché non ci sono controlli
Controllate chi non paga…. Se non sei in regola non si ritirano i rifiuti. Poi prendete gente seria non sempre gli stessi cognomi come quelli che avevano i papà a lavorare dentro e non se la fidano manco a lavorare ma stanno la dentro…. Prendete gente seria e per bene e non sempre gli stessi cognomi….
Dare dignità a questi ragazzi e giusto.Pero,stare attenti a non assumere gente con pendenze penali, assumere solo persone che ha voglia di lavorare.
Il sindaco La Marca prima promette ai lavoratori precari di firmare la richiesta delle assunzioni ASE entro il 31 ottobre, poi va in consiglio comunale e dice che c’è bisogno di personale perché la città è sporca ma ha bisogno di una relazione dell’organo di controllo che non è vincolante per le sue decisioni e infine dice alle 16 unità che lui non ha mai promesso le loro assunzioni a tempo indeterminato…. Morale della favola? Destra, sinistra e centro tutti pinocchio travestiti
Doveva essere il sindaco della giustizia e legalità ma come si definisce e che valore dare a un uomo del genere?
Ritucci che ha detto che è in possesso di audio e video li faccia uscire e chieda le dimissioni del Sindaco e di chi gli fa pressioni