Foggia – Domenica 16 Dicembre, un evento di solidarietà che riesce a far accendere i riflettori sul problema della mobilità sostenibile della città di Foggia. Il comitato cittadino in collaborazione con le Associazioni sportive Ginny Sport e Spazio Bike ripropone una giornata in bicicletta utilizzando le bike-sharing. Questa volta sono state coinvolte le scuole, dove agli alunni è stato chiesto non solo di sensibilizzare i genitori all’uso del servizio pubblico ma anche di dare un segnale di solidarietà: aiutare la ricerca per arrivare alla cura delle malattie genetiche rare.
I ragazzi hanno colto con entusiasmo l’iniziativa dalla doppia finalità: recuperare l’uso di un patrimonio pubblico inutilizzato e partecipare attivamente alla lotta alle malattie genetiche. Il messaggio educativo che passa attraverso la scuola raggiunge tutta la società. Il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, durante l’apertura della campagna Telethon 2012, ha puntualizzato: “Dietro a ognuno degli 8 milioni di studenti italiani c’è una famiglia su cui si può riflettere quel che viene trasmesso in classe: la scuola è un elemento chiave attraverso il quale si può cambiare il Paese”.
L’opera di sensibilizzazione messa in atto attraverso la scuola e accolta dalla Provincia, quale ente locale responsabile della gestione del parco delle biciclette condivise, oltre a dare un concreto esempio di solidarietà, vuole dare un segnale di partecipazione popolare, un modo di sottolineare quanto la cittadinanza sia favorevole a riscoprire il servizio pubblico in una città caratterizzata da un territorio interamente pianeggiante e da un clima favorevole per lunghi periodi dell’anno.
Foggia è una delle città d’Italia con un indice di ciclabilità molto alto, dove non sempre è indispensabile disporre di piste ciclabili nel centro urbano, anche se a tal proposito è necessaria un’attenzione interventistica degli enti locali al fine di migliorare le condizioni di sicurezza sulle strade. L’istituzione di un ufficio di “mobilità ciclabile” aperto tutto il giorno, l’introduzione della figura del Mobility Manager negli enti e aziende, previsto dal decreto Ronchi nel 1998, che possa predisporre dei veri e propri piani di spostamento per i lavoratori, nel tragitto casa-lavoro-casa, utilizzando ogni forma di trasporto pubblico in combinazione con la bicicletta, la cosidetta Intermodalità con il servizio di trasporto pubblico, ed infine, a sostegno della qualità dell’offerta turistica, alcune postazioni potrebbero essere installate dinanzi agli alberghi consentendo così ai turisti di utilizzare la bicicletta per gli spostamenti nel centro urbano durante le visite libere e/o guidate ai luoghi di interesse artistico, archeologico e religioso, sono solo alcuni suggerimenti che possono determinare una svolta di costume nelle abitudini dei cittadini in relazione agli spostamenti locali e quindi una scelta di civiltà per una città che vuole proiettarsi ad essere più vivibile.
Redazione Stato