Manfredonia – PERSONALE del Commissariato di P.S. di Manfredonia eseguiva altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei sipontini Giovanni Albonino, di anni 43 e Annalisa Scuro, di anni 31, già sottoposti agli arresti domiciliari in quanto arrestati, lo scorso maggio, nel corso di un’operazione di Polizia disposta per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti. Nell’occasione erano stati sorpresi a ricevere eroina, suddivisa in quaranta dosi, già pronte per il successivo spaccio a tossicodipendenti locali che un loro complice gli lanciava dal balcone della sua abitazione, operazione tra l’altro all’epoca resasi possibile grazie ad una segnalazione anonima indicante una fiorente attività di spaccio degli odierni arrestati, già noti alle Forze dell’Ordine per analoghi episodi delittuosi.
Trattasi di un arresto bis per i due, in quanto recentemente erano stati arrestati in flagranza da personale dipendente per il reato di evasione, giudicati con il rito direttissimo e risottoposti agli arresti domiciliari ( Focus). La loro posizione veniva segnaltata da quest’Ufficio al P.M. titolare delle indagini per le quali si trovavano agli arresti domiciliari prima della loro evasione e questi, causa “l’assoluta incapacità ed indisponibilità dei predetti di rispettare le prescrizioni fondamentali di una misura detentiva gradata, evidenziando, altresì’, la proclività a delinquere e la spiccata pericolosità sociale, certamente tale da rendere assai probabile la reiterazione di comportamenti delittuosi analoghi a quello per cui sono oggi ristretti in regime detentivo” chiedeva ed otteneva dai Giudici competenti la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con la misura della custodia cautelare in carcere. Dopo la notifica del provvedimento restrittivo i due arrestati venivano associati alla Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G. competente.
Redazione Stato
sempre loro… ma entrano ed escono…
e basta! o lasciateli fuori o lasceteli dentro!!!
dov’è l’assistenza sociale?!
si pensa solo al carnevale!!!
povera annalisa che fine a fatta questa ragazza, andavamo a scuola insieme, era una bellissima ragazza, ma con tanti problemi familiari!!!!!!!!!!!!
ahahahah VIVA LA LEGGE ITAGLIANA!!
vero era una bellissima ragazza, purtroppo la droga ha rovinato tante ragazze e ragazzi di questo paese. quando hai quella roba addosso non conosci più ne padre e ne madre, quindi pensate un po!
fate ……………i cosi’ vi fate l’esame di coscenza di quello che avete fatto. io ringrazio molto i carabinieri.