Orta Nova. Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani importante tanto quanto la settimana santa nel periodo pasquale: come quest’ultima, essa deve rimandare alla mente dei fedeli l’idea della Comunione: con Cristo e, in Cristo, comunione tra le diversità e le differenti sfumature e confessioni assunte dal Cristianesimo nel corso dei secoli.
Questo il messaggio espresso dal Vescovo Sua Eccellenza Luigi Renna a conclusione dell’incontro di preghiera ecumenica tenutosi presso la Chiesa B.V.M. di Lourdes lunedì 23 gennaio e parte del programma ricco e articolato elaborato dalla diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano per celebrare appunto la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che si tiene ogni anno tra il 18 ed il 25 gennaio in Italia e nel mondo.
Il discorso d’apertura è stato pronunciato dal sacerdote don Antonio Maurantonio, incaricato vescovile per l’Ecumenismo e il Dialogo della diocesi stessa. “Quest’anno ricorre il Cinquecentenario della Riforma luterana: è stato infatti nel 1517 che il teologo e monaco Martin Lutero affisse – secondo la tradizione – sulla porta della chiesa di Wittemberg 95 tesi in latino riguardanti il valore e l’efficacia delle indulgenze” riferisce l’incaricato Maurantonio “da quel gesto derivò la Riforma Protestante che, come la Storia ci racconta, ha portato a divisioni all’interno della Chiesa Cattolica”. Divisioni dovute principalmente a capisaldi della dottrina luterana quali:
– il libero esame delle Sacre Scritture;
– la negazione dell’infallibilità papale;
– la riduzione dei sacramenti da sette a due, il battesimo e l’eucarestia;
– la negazione di un clero istituzionalizzato.
La Riforma in realtà non è nata per dividere, ma per stimolare la cristianità a recuperare sempre e a ritornare sempre alle proprie origini. Le risposte che ha dato la Riforma – al di là del fatto che poi il processo storico sia andato verso una divisione – sono e rimarranno sempre uno stimolo, per tutta la Chiesa e per tutte le Chiese, a riflettere su se stessa, a non inaridirsi, a non bloccarsi, a non fossilizzarsi, a ritornare alla semplicità evangelica. La Controriforma è stata a sua volta una risposta a queste domande. Ed è lì che nasce il Cattolicesimo come lo conosciamo noi oggi…
Don Antonio Maurantonio ha poi ricordato a tal proposito il viaggio apostolico in Svezia di Papa Francesco in occasione dell’inizio delle celebrazioni del Cinquecentenario della Riforma, il 31 ottobre 2016. “La presenza di Sua Santità alla commemorazione comune (luterana e cattolica) ha lanciato un chiaro messaggio di concordia e pace all’Europa e al mondo intero rappresentando una viva testimonianza dell’impegno profuso per alimentare un fecondo dialogo che consenta il superamento delle divisioni nel mondo cristiano”.
I vari movimenti di rinnovamento nella Chiesa che hanno avuto luogo nel corso dei secoli hanno portato a divisioni che, seppure non intenzionalmente, hanno contraddetto ciò che Cristo ha chiesto al Padre, come riferisce il Vangelo di Giovanni 17,23: “Così potranno essere perfetti nell’unità e il mondo potrà capire che tu mi hai mandato, e che li hai amati come hai amato me”.
Nel corso della celebrazione sono stati enumerati in preghiera alcuni dei peccati che avrebbero causato e causerebbero divisioni tra i Cristiani: la mancanza d’amore, l’odio ed il disprezzo, le false accuse, le discriminazioni, le persecuzioni, la comunione spezzata, l’intolleranza, le guerre di religione, le divisioni, l’abuso di potere, l’estraniamento, l’orgoglio.
Allora come Riconciliarsi con Dio?…
Presente alla celebrazione, anche il pastore Giovanni Magnifico di Cerignola. La sua partecipazione, come rappresentante di una chiesa protestante, quella Valdese, separata dalla Chiesa Cattolica, ha sottolineato la volontà positiva verso il dialogo ecumenico tra le varie articolazioni in cui si è andato suddividendo nei secoli il Cristianesimo. Avrebbe dovuto essere presente anche un membro della Chiesa Cristiano-ortodossa, ma questi è risultato essere impossibilitato da improvvise necessità.
Il pastore Giovanni Magnifico ha puntato l’attenzione sul tema guida della Settimana: “L’Amore di Cristo ci spinge verso la Riconciliazione”. “La storia del Cristianesimo si snoda secondo tre fasi” ha spiegato il pastore valdese ” come si potrebbe intuire leggendo la seconda lettera di San Paolo ai Corinzi da cui trae spunto il tema stesso della Settimana: fase del peccato, fase della Riconciliazione con Dio, fase della Salvezza in Cristo”.
..La Riconciliazione con Dio dunque diventa possibile solo attraverso il ritorno a Cristo, questa la risposta alla domanda sorta poc’anzi… Subito dopo la parola è passata al sacerdote cattolico don Giacomo Cirulli il quale ha sottolineato l’importanza di improntare la propria vita ad atteggiamenti di umiltà e di debolezza intesa come negazione di superbia e come semplicità nello stile di vita.
La serata si è conclusa con un momento ricreativo nel quale la comunità ha festeggiato il 51esimo compleanno del vescovo Renna nato proprio il 23 gennaio.
Daniela Iannuzzi