Edizione n° 5338

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Conte “INPS? 100 domande al secondo”. Sito hackerato e chiuso

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
1 Aprile 2020
Lavoro // Stato prima //

1 commenti su "Conte “INPS? 100 domande al secondo”. Sito hackerato e chiuso"

  1. Oggi le domande…ma dovevano già arrivare i soldi…ormai è passato più di un mese dall’emergenza ufficiale nazionale…e i soldi previsti per i quali si ringraziano tutti gl’ operatori che permetteranno questo servizio, in realtà sono ben pochi…Si deve pensare che ufficialmente l’emergenza è stata dichiarata più di un mese fa ma il ciclo lavorativo che già risentiva di una crisi oltre che economica ma istituzionale di sistema non in grado di garantire servizi costituzionali ma orlai prettamente in balia di libere decisioni di presunti tribunali o agenti di riscossione senza tener conto dei principi costituzionali, dei limiti normativi, delle sentenze della cassazione…ora anche la banca d’italia in tilt…ti fanno inviare la documentazione e poi ti comunicano che non è loro competenza…Occorrono più soldi e soprattutto da prevedere varie fasi…Gl’ autonomi, le ditte individuali e simili perchè anche già colpiti, ma poi ci sono tute le altre categorie…
    Cari concittadini italiani…o colleghi territoriali…rispettiamo le necessità di ogniuno…permettiamo un ordinato svolgersi del compito statale e istituzionale…perchè questa volta lo Stato c’è e per tutti ma dobbiamo fare in modo che possa lavorare opportunamente…chi ha necessità più grandi le può presentare con le opportune vie…lasciamo ad ogniuno il proprio…Ma il sistema deve rispondere al più presto possibile…anche per limitare queste uscite di casa inevitabili se occorre denaro contante…
    Chi deve programmare la pensi in realtà fino a quest’estate…con le varie possibilità…Perchè non permettere di andare in pensione anche per chi deve ancora finire di contribuire per poi ricevere i contributi in un’altro momento e a rate? Si formerebbe un sistema a recupero crediti per lo Stato che a oggi ha il problema del soldo per l’oggi…difficile da capire sui libri…ben capito dagl’uomini vissuti…Un pò secondo il principio delle pensioni baby degl’anni settanta, ma in modo meno drastico…non si parla di mandare in pensione a quarant’anni, ma a sessant’anni se pur, semmai, si debbano versare ancora qualche milgiaia di euro…in altro modo si dovrebbero solo versare dei soldi e provvedere anche ai versamenti contributivi…
    Le ditte individuali, gl’artigiani, ai quali mancano versamenti contributivi di qualche migliaia di euro…si mandino in pensione…dei sessant’enni con una pensione risolverebbero alcune problematiche economiche cittadine sapendo far ben girare anche il centesimo…Gl’anticipi età pensionistica…procedimenti lasciati lì dall’ Europa…si risolvino in pensioni e si faranno due azioni con una stessa quantità di moneta…
    Che sia fatta la Sua Volontà…e una volontà da bambino adulto…
    una preghiera…
    una mela, malva, carne e un pò di vino
    una sistemazione anche economica per tutti…

Lascia un commento

Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.