I candidati del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Bari, Michele Laforgia e Vito Leccese, hanno annunciato che non ci sarà un’unione tra le loro liste al primo turno.
Laforgia, sostenuto da M5s e Convenzione, e Leccese, appoggiato da Pd, Verdi e Azione, hanno confermato separatamente la loro volontà di presentarsi alle elezioni, rimanendo entrambi in campo per l’appuntamento dell’8 e 9 giugno. Lo riporta l’Ansa.
In una dichiarazione congiunta, hanno sottolineato che, nonostante la separazione al primo turno, condividono gli stessi valori e rappresentano un’alternativa progressista alla destra. Hanno chiarito che il dialogo tra di loro non è mai cessato e che entrambi hanno accettato la candidatura con l’obiettivo di unire le forze progressiste. Nonostante abbiano cercato una soluzione per sintetizzare le diverse esigenze dei partiti e dei movimenti progressisti, non è stato possibile trovare un accordo.
I due candidati hanno sottolineato l’importanza di concentrarsi sulle questioni della città, del suo futuro e sulle proposte per i prossimi cinque anni di governo, senza alimentare polemiche inutili. Hanno ribadito il loro impegno comune contro una destra arrogante, retrograda sui temi dei diritti, della giustizia sociale e ambientale, e hanno criticato il progetto di autonomia differenziata come dannoso per le comunità del sud del Paese.
Lo riporta l’ANSA.
BARI. BELLOMO (LEGA): DUE CANDIDATURE SINISTRA CERTIFICANO DIVISIONE, CON LEGHISTA ROMITO VERA ALTERNATIVA
“Al di là della dichiarazione congiunta di Laforgia e Leccese, francamente imbarazzante per entrambi, l’unico dato di fatto incontrovertibile è questo: la sinistra va divisa alle elezioni comunali di Bari, spaccata in due candidature che certificano una frattura insanabile, mentre il centrodestra ha un candidato unico, espressione dell’intera coalizione e di un partito, la Lega, che ha dimostrato di saper governare anche i territori, non solo al Nord, quando è stata chiamata a farlo. Questa è la verità, senza dimenticare poi le ulteriori visioni contrastanti che esistono nell’area di sinistra, a partire da quelle riaccese anche in questi ultimi giorni con i Cinque Stelle, per il governo della città. Per non dire degli scandali e degli arresti, con uno dei due candidati che ha denunciato l’inquinamento del voto che avrebbe caratterizzato le stesse primarie, annunciate e presto annullate. La trazione leghista, affidata all’intraprendenza e alla visione proiettata verso il futuro del consigliere Fabio Romito, rappresenta dunque un elemento di positività per una città devastata da decenni di malgoverno dell’accoppiata Emiliano-Decaro. Siamo certi che gli elettori baresi non perderanno questa occasione storica per mandare a casa questi signori una volta e per tutte.
Riflettendo su quale modello amministrativo abbiano in mente per sé e per le generazioni che verranno. Noi vogliamo fare di Bari finalmente una città che cresce e si sviluppa in modo equilibrato, garantendo sicurezza, efficienza e qualità della vita. Il voto per Fabio Romito rappresenta la vera alternativa per una gestione trasparente, efficiente e innovativa. Anche attraverso quel progetto di autonomia differenziata, spesso oggetto di critiche non fondate, che mira a rafforzare la capacità dei territori di gestire direttamente e con maggiore efficacia le proprie risorse. Un principio che la Lega ha sempre ritenuto fondamentale per il rilancio del Sud e di tutte le aree del nostro Paese”. Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia.