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CICCIOTTI “Scongiurare la chiusura del reparto di Cardiologia del San Camillo di Manfredonia”. L’appello di un paziente

"Mi chiamo Rosario Cicciotti e nell’ambiente dell’ambulantato e della rappresentanza di categoria sono conosciuto per essere stato io stesso un operatore"

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
23 Aprile 2024
Cronaca // Manfredonia //

Riceviamo e pubblichiamo, inviata a StatoQuotidiano.it.

“Buongiorno, sono un un paziente cardiopatico attualmente ricoverato nel Reparto di Cardiologia dell’Ospedale “San Camillo De Lellis” di Manfredonia.
Mi chiamo Rosario Cicciotti e nell’ambiente dell’ambulantato e della rappresentanza di categoria sono conosciuto per essere stato io stesso un operatore e per difendere, ogni giorno, quei diritti dei miei colleghi che vengono continuamente calpestati.

A causa di una persistente cardiopatia, unitamente ad altre patologie croniche che mi affliggono da tempo, sono stato nuovamente ricoverato nel Reparto di Cardiologia di questo straordinario Ospedale che è un’eccellenza del territorio, guidato dall’ottimo ed instancabile Primario dott. Raddato Vincenzo, mio concittadino nato a Cerignola.

Il dott. Raddato è il diretto “responsabile” della mia salvezza, essendo intervenuto per ben due volte a salvarmi la vita; di questo non smetterò mai di ringraziarlo. Una capacità professionale, quella del dott. Raddato, che si unisce a doti umane ed organizzative straordinarie e di prima classe, al punto da essere riuscito ad organizzare personale medico ed infermieristico che contribuisce a dare servizi di altissimo livello e sostegno ai pazienti. Un clima di umiltà e di compassione che si respira in quei corridori, in quei reparti e che fa sentire tutti noi pazienti molto più sereni e protetti. In questa mia esperienza da ricoverato ho parlato con tantissime persone, anche parenti dei degenti e tutti hanno espresso gli stessi miei sentimenti di gratitudine.

“Girerebbe voce che questo Reparto potrebbe chiudere e se ciò accadesse sarebbe una tragedia, un dramma, una punizione che noi pazienti non potremmo mai accettare né tollerare”.

“Ringrazio il mio amico fraterno, Savino Montaruli, instancabile sindacalista e giornalista che si sta occupando della delicata vicenda delle R.S.A. anche nel territorio foggiano, il quale divulgherà questa mia lettera attraverso l’Associazione “Io Ci Sono!”. Spero che questo mio grido arrivi direttamente alla Direzione Sanitaria, al Governatore di Puglia ed all’Assessore alla Salute affinché venga preservato questo luogo fantastico e scongiurata qualsiasi eventuale ipotesi di chiusura del Reparto. Grazie.”

10 commenti su "“Scongiurare la chiusura del reparto di Cardiologia del San Camillo di Manfredonia”. L’appello di un paziente"

  1. Rosario tutti anche chi non è cardiopatico speriamo che la nostra struttura ospedaliera non chiuda il reparto di cardiologia e che magari riapra di nuovo tutti i reparti che hanno servito Manfredonia,Monte,Mattinata,Vieste i paesi interni ecc ecc.
    Nell attesa ti porgo i miei saluti e che tu possa stare più sereno con la non chiusura del reparto e ti puoi curare a Manfredonia tutte le volte che avrai questa necessità,tu e tutti coloro che hanno questa necessità

  2. Tanto lo chiudono che gli frega a loro se chiude.. Ci hanno declassato in ogni modo.. L’importante è che va tutto nella provincia di Bari a noi nn ci pensano proprio e gli amichetti loro taciono..

  3. Giustissimo. Non si può lasciare una cittadinanza senza un reparto di cardiologia. Sostengo vivamente la non chiusura del reparto e spero che le autorità competenti non permettano questo.✌️

  4. Grazie Rosario per queste parole di elogio per il nostro ospedale ed in particolare il reparto di cardiologia. Speriamo che la tua voce rappresentativa aiuti questa sanità sipontina. Un augurio a te per la tua salute.

  5. Hai perfettamente ragione…Ma ormai Manfredonia è finita completamente in tutti i punti di vista ,Politici che pensavo ai cavoli loro ed familiari,Qui sono rimasti solo bar ,fruttivendoli,E pizzerie.Sviluppo lavorativo zero .Se non fosse per il rdc qui sarebbe una catastrofe…

  6. LG. IL PUNTO SAI QUALE. QUANDO AUMENTANO L IMMONDIZIA NESSUNO SI RIBELLA-QUANDO CHIUDONO I REPARTI NESSUNO SI RIBELLA- MANCA LAVORO ED I GIOVANI VANNO VIA NESSUNO SI RIBELLA. QUESTO E’ IL BEL PAESE DOVE A NESSUNO FREGA NIENTE SE LA CITTA’ VA ANCORA DI PIU’ NEL BARATRO. SCIOPERO UNITI COME E’ STATO UN TEMPO NEL FAR CHIUDERE L’ EX ENICHEM UN TEMPO . INVECE QUI SI PENSA AL LUSSO -LA MATTINA NEI BAR -FESTE ECCC .

  7. Non mi stancherò mai nel dire che la situazione dell’ Ospedale San Camillo De Lellis di Manfredonia è VERGOGNOSO!!!!
    Il grido d’allarme del signor Rosario è il grido di tutti i manfredoniani e confinanti.
    Questo è il risultato dei politici sterili che Manfredonia detiene.
    Mai un interesse verso questo problema sanitario vergognoso.
    Una città di sessantamila abitanti per curarsi deve fare su e giù perché un politico di nome Emiliano deve fare gli interessi sanitari solo ed esclusivamente nel barese.
    Mentre il responsabile sanitario della provincia di Foggia, deve fare gli interessi esclusivamente di Foggia.
    Questa è la realtà sanitaria della Puglia, diciamole queste stoltezze.
    Adesso vedrete che durante le elezioni comunali, i venditori di fumo politici, pur di essere eletti, diranno, ancora una volta, che prenderanno a cuore questa situazione sanitaria.
    E pensare che la salute dovrebbe essere la prima ed importante dono da salvaguardare. Comunque, grazie al signor Rosario per la sua testimonianza vera, al suo grido ci associamo tutti.
    Buona vita a tutti

  8. Vincenzo G. IO ti do perfettamente ragione perché ho sempre detto che Emiliano a sempre favorito la sanità nel barese anche per nel barese considera che ha avuto sempre la maggioranza dei voti .La colpa è della politica ma anche la nostra perché loro se fanno i porci comodi loro è perché noi cittadini popolo gli è li facciamo fare considera che a Manfredonia nessuno si ribella nessuno ha fatto sciopero come se è fatto a epoca bella con l ex enichem che si e’ imposta la chiusura cioe noi cittadini .Allora Manfredonia il paese dei balocchi è mangia si beve e si fa sempre festa è tutto va bene

  9. La responsabilità del declino della sanità di capitanata ha un comune denominatore, non possiamo far ricadere le colpe altrui sui cittadini, i quali difronte a scelte scellerate di sedicenti pseudo politici non possono fare altro che essere ” impotenti ” ! Per oltre 30 anni si è dato lo scettro del potere a tre personaggi che oltre a fare danni, nella loro vita non sono stati capaci di fare altro, assistiamo in questi giorni a dichiarazioni di autorevoli personaggi, chiamati a difendere l’operato di alcuni che ritenevano di poter governare questa regione a suon di mazzette nella compravendita di voti ; (squallido) ! Un tempo mettersi a servizio della politica era un onore, oggi si assiste sovente che la politica e a servizio di personaggi alla ricerca di potere al fine di interessi personali! Quindi cari cittadini alle prossime elezioni state molto attenti chi votate , se non volete essere depauperati di quel poco che ci resta !!!

  10. Sono anni che per ogni minima prestazione comprese analisi del sangue o radiografia vado a San Giovanni Rotondo .. Per me può chiudere anche domani tanto non ha alcuna utilità. Per non parlare del pronto soccorso

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Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

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