Un atto incendiario ha scosso la comunità di San Severo, dove una Fiat Panda è stata data alle fiamme in via Governolo. L’incidente è avvenuto durante la notte, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco per domare l’incendio e mettere in sicurezza la zona.
Secondo i residenti, si tratta del terzo episodio simile verificatosi nella stessa strada, che non è particolarmente lunga. Questa volta, l’auto incendiata apparteneva a un commerciante locale. L’evento ha suscitato la reazione del politico Dino Marino, che ha espresso il suo sdegno sui social media: “Sono sveglio nel cuore della notte per un vile atto incendiario consumato sotto casa mia. Questo metodo vigliacco non solo persiste, ma viene alimentato da ripetuti atti criminosi. È la terza volta che bruciano un’auto in via Governolo, una strada breve con solo un palazzo e due condomini, in una traversa del viale dei Cappuccini”.
“Questa volta è toccato a un noto commerciante di San Severo entrare nel club delle persone a cui hanno incendiato l’auto, come è successo a me. Infatti, ho rivissuto la scena di una macchina incendiata sotto casa, svegliandomi solo dopo lo scoppio delle gomme causato dal fuoco. C’è un problema di sicurezza che non è mai stato affrontato a San Severo. Dopo che mi bruciarono l’auto, installai delle telecamere che poi rubarono anch’esse”, ha raccontato Marino.
“La percezione dell’insicurezza in questa città è elevata a tutti i livelli e la prossima amministrazione deve passare dalle parole ai fatti. La presenza di un reparto dell’anticrimine non ha aumentato la sicurezza, ma solo il pattugliamento davanti al campo sportivo, mentre i criminali evitano quella zona. Inoltre, non capisco perché questa amministrazione non abbia mai chiesto, neppure quando Minniti era ministro, di istituire un commissariato di ‘classe A’ come a Cerignola, per raddoppiare gli agenti e intensificare il lavoro investigativo”, ha proseguito.
“Infine, non vi è alcun livello adeguato di sorveglianza, nonostante i progressi tecnologici in questo campo, dall’uso dei droni alle piattaforme collegate a satelliti che possono monitorare ogni angolo della città. Nel nostro programma elettorale c’è un punto dedicato a questo, ma credo che dovremmo fare una iniziativa specifica su questi temi, perché la vivibilità di una città dipende innanzitutto dalla sua sicurezza”, ha concluso.