Foggia. Come ormai spesso accade, ci vogliono “Le Iene” per portare all’attenzione del grande pubblico i gravi problemi della nostra terra. Durante la trasmissione di Italia 1, infatti, è andato in onda il servizio relativo alla “bomba” ecologica presente in località Giardinetto, a pochi km da Foggia ma nel territorio di Troia, che ha mostrato la sconcertante situazione attuale del sito di stoccaggio di rifiuti tossici presente in loco. Un agglomerato di capannoni che, come spiegato dall’inviato Giulio Golia, vedrebbe l’accumulo di materiali pericolosi per un quantitativo stimato compreso tra le 125mila e le 250mila tonnellate, provenienti da tutto il mondo (compreso il nord Italia) ed ammassate all’interno delle stesse strutture o addirittura sotterrate da circa vent’anni, quando le forze dell’ordine sequestrarono l’impianto.
A sconcertare più di tutto è l’attuale conservazione dei rifiuti, divisi tra montagne di polveri pericolose, pronte a prendere il volo ad ogni folata di vento, e sacchi completamente deteriorati, che permettono lo sversamento delle sostanze in tutta l’area circostante. Presente, inoltre, anche un grosso quantitativo di eternit, spesso danneggiato e dunque libero di rilasciare fibre di amianto altamente nocive per la salute.
Il servizio racchiude inoltre un intervento delle istituzioni, con il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, ed il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, a dire la propria sulla questione Giardinetto, con il presidente pugliese che ha assicurato la possibilità di aiutare economicamente il comune dauno nella bonifica del sito. La speranza è che questa brutta vicenda, che ormai dura da troppo tempo, possa avere una soluzione in tempi immediati che permettano di mettere la parola fine ai rischi corsi dai cittadini del vicino borgo e di tutta la provincia.
(A cura di Salvatore Fratello, Foggia 27.04.2017)