Edizione n° 5342

BALLON D'ESSAI

CHEF // «Innamoratevi di questo mestiere», dalla Puglia l’appello ai giovani chef di tutt’Italia
20 Maggio 2024 - ore  15:19

CALEMBOUR

ESTATE // Trenitalia, al via il Frecciarossa notturno Milano-Lecce
20 Maggio 2024 - ore  15:26

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Procuratore Foggia: “purtroppo, giovani attratti dalla criminalità”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
3 Ottobre 2013
Foggia //

Il Procuratore Leonardo Leone De Castris (ph: brindisireport@)
Foggia – “SONO convinto che nella nostra città ci siano le migliori risorse umane, sociali e culturali per garantire ai nostri figli un futuro migliore fondato sul valore della legalità. Su Foggia si sono dette molte cose, ma continuo a credere che sia soprattutto una città popolata da gente onesta e per bene”. Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli ha aperto con queste parole il primo forum per la Legalità che si è svolto questa mattina presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città. Un incontro teso ad accogliere proposte e suggerimenti sul tema che ha visto la partecipazione delle istituzioni, del mondo della scuola e dell’associazionismo cittadino.

“Questo Forum – ha continuato il primo cittadino – è un atto di partecipazione e di ascolto per la città su una tematica che reputo essenziale per il nostro futuro. Penso che Foggia viva in questo momento una fase molto delicata e condivido le parole del Prefetto quando ha spiegato che Foggia è a un bivio ovvero si trova nella necessità di prendere una decisione definitiva su se stessa. Noi dobbiamo e possiamo farlo dando messaggi di positività, non dimenticando che la legalità non riguarda solo le istituzione, ma anche i cittadini e il vivere quotidiano. Ogni azione, quindi, dovrà necessariamente essere prodotta da una partecipazione attiva e concreta della cittadinanza e dell’associazionismo”.

“Nessuna Consiliatura più di questa – ha puntualizzato nel suo intervento il presidente del Consiglio, Raffaele Piemontese – ha conosciuto uno stress della città e dei cittadini più acuto e più penetrante. Perfino alcune delle azioni più incisive che abbiamo messo in campo nello sforzo complessivo del risanamento finanziario hanno messo a nudo circuiti di illegalità piccole e grandi che esistevano e in molti casi rischiano di continuare ad esistere dentro e intorno a Palazzo di Città. Sono contento che si svolga questo Forum e che preluda alla costituzione della Consulta per la Legalità. Lo dico sinceramente perché penso che questo sia il principale salto di qualità che la città nel suo complesso deve fare, la politica deve saper compiere e l’Amministrazione realizzare pensando bene a quali sono gli agenti di un cambiamento profondo, che ci costringe a fare i conti anzitutto con noi stessi e con le nostre responsabilità, a partire dalle mie. Il rischio più grave che corriamo è fare una cosa tanto per farla. Magari rispettando perfettamente il cliché della partecipazione e dell’alleanza tra politica e società civile. E lasciando i problemi dove stanno perché non riusciamo a partire da quello che è davvero nelle nostre possibilità”.

Un dato emerso dall’incontro odierno è quello della fascinazione che alcune prassi criminali possono avere sui più giovani, un pericolo che rischia di compromettere ogni azioni tesa al ripristino delle regole. “Purtroppo questo rischio c’è ed è reale – ha spiegato il Procuratore Capo della Repubblica, Leonardo Leone De Castris -. Il fascino che la criminalità esercita sui ragazzi è forte. E la “molla” non solo quella economica, c’è un mondo di fascinazione che spesso sfugge ai più: messaggi come onore e coraggio, di cui questo mondo è pervaso, il continuo riferimento al giuramento, alla solidarietà, alla fiducia sono concetti astrattamente positivi di grande fascino per i giovani. In un contesto nel quale tutti i settori sono in qualche modo in degrado, a iniziare dall’economia per passare alla politica e finanche allo sport deve esserci un impegno serio della società che sia teso a riportare una certa normalità nell’accettare le regole. Dobbiamo essere capaci di costituire una società delle regole, dobbiamo lavorare seriamente su questo punto perché non possiamo permetterci di cadere nel baratro del cinismo e della prevaricazione”.

“Nella nostra città la mancanza di legalità è avvertita non solo dai cittadini, ma anche da chi viene da fuori – ha commentato l’assessore alle Attività produttive e presidente della Fondazione Antiusura Buon Samaritano, Pippo Cavaliere -. Spesso ho avuto a che fare con investitori spaventati da estorsioni, intimidazioni, da una burocrazia lenta che si tirano indietro e fanno si che territorio non si sviluppi. Noi, come fondazione antiusura ci siamo sempre costituti parte civile nei processi, anche in quelli molto delicati che vedono coinvolti esponenti della mafia locale. Un elemento che mi ha sempre fatto riflettere è l’assenza delle associazioni di categoria in questi processi, mi viene spontaneo chiedermi perché non siano vicini ai commercianti che denunciano le estorsioni contribuendo a dare una spinta decisiva sulla strada della legalità. Foggia, come ha ricordato il sindaco, è una città di persone per bene, ma è necessario che si scenda in campo tutti insieme al di la delle bandiere politiche e ideologiche: solo uno sforzo congiunto può farci rinascere”.

Il tema della legalità è stato spesso al centro dell’offerta formativa scolastica, un elemento che, come ha affermato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Aida Episcopo, “ha contribuito alla nascita spontanea di decine di manifestazioni che hanno avuto questa tematica come soggetto predefinito. Il mondo della scuola, per la sua naturale predisposizione alla formazione giovanile, può e deve contribuire in maniera fattiva nel rendere questo concetto meno astratto e più concreto, aiutando i giovani nella comprensione e nell’accettazione delle regole come fattori determinanti per la società del futuro”.

Il migliore esempio di come i ragazzi siano i maggiori attori in questo processo di formazione civile viene da Giulio Spinapollice, baby sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che nel suo intervento ha sottolineato come “un aspetto importante della legalità sia il suo compito ri-educativo. senza questa funzione la legalità stessa perde gran parte del proprio valore: punire è corretto, rieducare è indispensabile. A maggior ragione quanto vale per i giovani, i quali pur avendo atteggiamenti e comportamenti spesso al limite della legalità, possono essere portatori di grandi valori e avere l’opportunità di pensare ai propri errori è un motivo di crescita per tutti”.

Dopo la giornata di oggi, il Forum entrerà nella sua fase operativa. “Adesso – spiega il consigliere comunale delegato e organizzatore dell’evento, Leonardo De Santis -, provvederemo a raccogliere le proposte in un vero e proprio laboratorio di democrazia partecipata aperto a tutti e realmente paritario. Saranno costituiti tre gruppi di lavoro (Promozione di azioni per la diffusione della cultura della legalità, Le pratiche per una città delle regole, Raccordo operativo tra mondo delle istituzioni, della formazione e del terzo settore, ndr) che avranno il compito di elaborare un progetto condiviso e attuabile per poi concretizzare la Consulta della Legalità che sarà il luogo deputato per poter lavorare su questa tematica. La città e i cittadini devono poter comprendere che la cultura della legalità è la strada migliore che possiamo seguire in questo momento se vogliamo realmente costruire un futuro basato sul rispetto dei diritti e sulla meritocrazia”.

Redazione Stato

9 commenti su "Procuratore Foggia: “purtroppo, giovani attratti dalla criminalità”"

  1. Il nuovo procuratore, prima di porre giustamente l’attenzione sulle criminalità del territorio, perché non parla anche di quelle interne al “– ufficio e ad alcuni agenti” coinvolti in — operazione di estorsione e di cui si sta parlando in un processo che si svolge a Bari?

    (Per la redazione : processo contro Prudente ed altri e coinvolti una Pm della procura di FG e due agenti di polizia indagati per più estorsioni contro imprenditori foggiani con indagini svolte dai carabinieri di foggia e bari diretti da Basile – Nota del lettore priva di nominativi,ndr)

  2. Si vuole augurare che tra il dire ed il fare non ci sia il solito mare.
    Concordo su tutto e sopratutto su una sola parola: LEGALITA’.
    Un concetto su questo nobile aggettivo: “Solo rispettando la legge ogni uomo è libero di se stesso e di fronte agli altri, valorizza moralmente e concretamente la sua presenza nella e per il bene della società di cui ne fa parte.”

  3. salve, mi chiamo mario, siamo in democrazia e dico la mia: a mio avviso foggia e‘ una citta di merda, . primo viene mal gestita dalla politica e dalle istituzioni.
    . secondo e‘ una città che si va avanti solo se conosci qualcuno altrimenti resti sempre indietro.
    . terzo gente incompetente che lavora nei posti dove non dovrebbe essere, gente che anziché creare posti di lavoro per i giovani, dicono vai a —. incominciando dal sindaco al Prefetto eccetera eccetera.

  4. Il Procuratore Capo della Repubblica dott. Leonardo Leone De Castris ha certamente ragione da vendere quando indica nel potere di fascinazione sui giovani delle organizzazioni criminali comuni e mafiose come momento di osmosi fra società sociale e civile e società mafiosa foggiana. I giovani sono sempre stati giovani, in tutte le generazioni, e per essi termini di valorizzazione della vita come onore, coraggio, giuramento, solidarietà, fiducia, lealtà e fedeltà anche oltre la soglia dell’interesse personale ed economico, anche oltre la mera molla economica possono essere sirene irresistibili, e non scriviamo delle sirene delle FF.OO, certamente. come dare torto a questo procuratore e a questi giovani quando quei termini di comparazione, quei modelli di riferimento e quegli stili di vita dovrebbero essere quelli della vita istituzionale italiana ma nello stato di diritto della democrazia mancata e bloccata e della repubblica incompiuta di questi termini di paragone, di queste testimonianze, non si trova quasi più traccia? L’antistato ha superato lo stato usando i valori stessi dello stato? La società mafiosa incarna un modello di società ideale? Lungi da me un assetto mentale così deformato, proprio io, che chiedo da solo e da sempre la pena capitale non solo per il reato associativo mafioso, ma anche e soprattutto per il reato mai istituito di “comportamento mafioso”, essendo la responsabilità penale nello stato di diritto italiano personale e non collettiva. Ma certo è che la trasformazione degenerativa del cancro mafioso sembra funzionare perfettamente, costringendo intere generazioni di poco o male educati giovani piuttosto ignoranti a credere che lo stato sia la mafia. Una Matrix in piena regola. Certo è che chi dovrebbe testimoniare lealtà e fedeltà, onore e coraggio, troppo spesso appare piuttosto evasivo in tal senso, se non proprio avverso. I miti di una società democratica bloccata e decadente offuscano più di una mente, più di un giuramento. Ma guai a incarnare per questa società e per questo stato i miti umani che illudono questi giovani distratti e acritici: allora non sei la soluzione al male, ma il male stesso. Credi nell’Onore? Stimi il Coraggio? E ti prendi la solita accusa di nostalgico cassato dalla storia per via di disposizione costituzionale transitoria passata in giudicato che cassa una visione ideologica qualunquista dello stato, impedendo alla formazione delle idee, delle norme, dei miti e degli oltremiti umani italiani di concetti quali l’onore e il coraggio, valori, ideologie e parti politiche messe alla berlina che si vendicano cercando affermazione e riconoscimento in quell’antistato che ha fatto della libertà di parola, di opinione, di idee e di espressione una bandiera ben più credibile di un mero tricolore tradito e consunto dai mille e mille giuramenti traditi. Cosa fare, io lo so benissimo, ma resto solo ed isolato a crederlo e volerlo. Cosa non dovete fare voi è regalare valori umani, menti, braccia e gambe che credono nell’ordine, nell’onore e nel coraggio ai peggiori nemici dello stato. Le strategie partono dalle alleanze. E questo paese ha urgente bisogno di alleati, non di altri nemici. Tutto questo detto senza vergogna e senza offesa per nessuno. Tutto questo scritto e sottoscritto con il sangue della mia vita, al servizio di uno stato cui non ho mai giurato fedeltà, ma che sono costretto a difendere quotidianamente anche da chi è salariato, indennizzato e rimborsato nelle spese per sua difesa e nel suo governo. Sappiate andare oltre il bene e il male che dovete giudicare. Ma sappiate essere umani, poco umani, per essere giusti. Gustavo Gesualdo, alias Il Cittadino X

  5. foggia è una bella città, la gente è umana ed onesta, i delinquenti sono gli statali, scuole, municipio e operatori sociali, università
    dovrebbero essere privatizzati..e presto lo saranno perché lo so..

    se invece di fare gli straordinari stando seduti ma andrebbero in strada a portare i ragazzi a scuola sarebbe diverso…-
    lo stato TV LG 42LA690S + Blu-Ray + l’abbonamento cubovisionTV per 3 annioso è la causa dei mali..
    gli statali appena assunti non vanno neanche a lavorare.
    se invece di cercare sign. procuratore i delinquenti nei giovani ma li cercheresti tra gli statali —..il problema di foggia sarebbe

    risolto…comunque grazie del suo lavorio e lo so lei ——–di fronte ai politici lo sappiamo…

  6. foggia è una bella città, la gente è umana ed onesta, i delinquenti sono gli statali, scuole, municipio e operatori sociali, università
    dovrebbero essere privatizzati..e presto lo saranno perché lo so..

    se invece di fare gli straordinari stando seduti ma andrebbero in strada a portare i ragazzi a scuola sarebbe diverso…-
    lo stato clientelare è la causa dei mali..
    gli statali appena assunti non vanno neanche a lavorare.
    se invece di cercare sign. procuratore i delinquenti nei giovani ma li cercheresti tra gli statali —..il problema di foggia sarebbe

    risolto…comunque grazie del suo lavorio e —fronte ai politici lo sappiamo…

    tanto per fare un esempio si taglia la sanita ma non si taglia le provincie e i comuni e gli enti inutili…perchè?

  7. PER COMBATTERE LA CRIMINALITA’, DOVETE DARE L’ESEMPIO PRIMA DI TUTTO, DOVETE COMBATTERE QUELLA POLITICA LOCALE, CHE IN OGNI AMMINISTRAZIONE COMUNALE C’E’ VERAMENTE. MA IL PROBLEMA E’ SOLO UNO !
    TUTTI SANNO MA NESSUNO FA NIENTE, VOGLIONO SEMPRE CHE QUALCUNO ASSUME LA RESPONSABILITA’ PER SCARICARE SU QUELLA PERSONA TUTTE LE COLPE, E SOLAMENTE VERGOGNOSO QUESTO, DATE L’ESEMPIO INIZIATE, ARRESTARE POLITICI CORROTTI E CORRUTORI (riferimento privo di destinari,ndr) , SCIOGLIETE I CONSIGLI COMUNALI, A QUESTO PUNTO MEGLIO I COMMISSARI PREFETTIZI, ALLORA SI PUO’ INCOMINCIA A RAGIONARE CON IL POPOLO.
    GIUSEPPE MARASCO

  8. certo che siamo strani vogliamo buttare fuori i politici corrotti poi li difendiamo dicendo e un perseguitato dai giudici comunisti pochi giorni fa il signor marasco disse silvio siamo tutti con tè

  9. Nel decreto definito “femmincidio” è spuntato il provvedimento salva-province.
    Il popolo deve morire.
    La Pubblica Amministrazione che è all’origine della crisi resta intatta a pesare sul futuro dei miei figli, poiché il mio l’hanno di già distrutto.
    Gustavo Gesualdo

Lascia un commento

Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.