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Mesotelioma, Comitato ONA per marittimi esposti e vittime Amianto

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
4 Aprile 2012
Manfredonia //

Avv. Ezio Bonanni, ONA (fi: togheverdi.wp)
Roma/Manfredonia – L’OSSERVATORIO Nazionale Amianto esprime “forte dissenso”, in un comunicato, “rispetto alle pratiche che espongono i marittimi al rischio amianto ancora ad oggi, nonostante il pesante tributo in termini di vite umane, che si riverbererà anche nel futuro, per il carattere lungolatente di queste patologie”. L’Osservatorio Nazionale Amianto ONLUS dispone di strutturarsi con un comitato settoriale dei marittimi esposti e vittime dell’amianto che si aggiunge alle strutture territoriali provinciali e regionali, e agli altri comitati settoriali, disponendo che sia coordinato dalla Dott.ssa Stefania Lupo, con la collaborazione del Sig. Giovan Giuseppe Cuccaro, già marittimo presso la Marina Militare e le società Italia Navigazione Spa, Tirrenia Navigazione Spa e Adriatica Navigazione spa, e dall’Ing. Giovanni Aiello, e con altri referenti che saranno indicati in seguito.

Il sig. Giovan Giuseppe Cuccaro è affetto da mesotelioma, e da anni l’INAIL ancora non lo riconosce, e negli ultimi tempi ha depositato, con l’assistenza dell’Osservatorio Nazionale Amianto ONLUS cui fa parte, una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica di Padova e a breve depositerà un ulteriore esposto: “E’ inammissibile – dichiara il marittimo Giovan Giuseppe Cuccaro affetto da mesotelioma – che è dal 2004 che la mia domanda di benefici contributivi giace sul tavolo dell’INAIL, e soprattutto che anche la malattia professionale – il mesotelioma – che ho contratto per manipolazione diretta dell’amianto nei battelli della Marina e delle società pubbliche (Italia Navigazione, Tirrenia Navigazione e Adriatica Navigazione), non mi sia stata riconosciuta. Per la verità l’INAIL cerca di perdere tempo, forse aspetta che il sottoscritto possa venire a mancare! E’ inconcepibile e inammissibile e mi lascia esterrefatto e senza parole questo balletto al ritardo dell’INAIL nonostante le numerosissime sollecitazioni dell’Avv. Ezio Bonanni che quasi tutti i giorni chiama o fa chiamare e altre volte scrive. occorre dunque organizzarci in un comitato settoriale dei marittimi per una manifestazione nazionale di protesta, e per ulteriori azioni giudiziarie, oltre quelle già azionate dall’associazione, che superano le 50 denunce penali alle Autorità competenti.

Nei prossimi giorni farò un appello al Capo dello Stato – prosegue Cuccaro – chiedo però a tutti i Marittimi e ai loro familiari di essere uniti e di sostenere questa mia iniziativa assunta con il sostegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto, e di aderire al comitato, per avere giustizia e per far togliere l’amianto ancora presente”. La pensa allo stesso modo la Dott.ssa Lupo, figlia di un militare della Marina che è morto di mesotelioma per la presenza di amianto nelle navi militari: “E’ inconcepibile e inammissibile che militari perdano la vita in tempo di pace e per di più per la violazione delle norme di sicurezza in materia di rischio amianto. Si sapeva già dall’inizio del secolo scorso, e la prima legge che riconosce l’asbestosi come malattia professionale è la 455 del 1943, eppure in Marina Militare l’amianto c’è ancora oggi, e molto di più ce ne era quando mio padre era in servizio ignaro e inconsapevole di esporre lui e anche la famiglia che gli lavava le tute e le uniformi ad un killer invisibile e spietato. E’ incredibile che – dichiara ancora la Dott.ssa Lupo – la Marina Militare dopo aver rilasciato una attestazione di esposizione all’amianto non voglia riconoscere il mesotelioma come malattia professionale! Intendo quindi proseguire con l’Osservatorio Nazionale Amianto per sensibilizzare tutti gli altri familiari e le vittime stesse, e le Pubbliche Autorità, oltre che per bonificare per rendere giustizia, perché senza giustizia non ci può essere né democrazia né libertà. Nel prendere atto della mia elezione quale coordinatrice nazionale del comitato settoriale dei marittimi esposti e vittime dell’amianto, preannuncio una forte e pacifica mobilitazione in tutto il territorio nazionale, oltre l’istituzione di una manifestazione nazionale di tutte le vittime e un appello al Capo dello Stato”.

Il Comitato dell’Osservatorio Nazionale Amianto e l’intera associazione rivolgono un appello alle Autorità competenti affinchè procedano urgentemente alla verifica di tutti i battelli delle compagnie i cui dipendenti hanno contratto mesotelioma in quanto risulterebbe che l’amianto sia ancora presente, e preannunciano un dettagliato ulteriore esposto che l’Avv. Ezio Bonanni presenterà alla Procura della Repubblica di Padova territorialmente competente in relazione alle indagini già in corso.

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Simbolo ONA amianto (ST)
Proseguono le adesioni e i successi del Comitato Esposti e Vittime Amianto appartenenti alla Guardia di Finanza dell’Osservatorio Nazionale Amianto . I numerosi, significativi risultati, già ottenuti dall’Osservatorio Nazionale Amianto, si arricchiscono di ulteriori e positivi risvolti per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica negli ambienti di lavoro e di vita, e non soltanto per i Militari della Guardia di Finanza: il Capo dello Stato trasmette la lettera di Antonio Dal Cin al Ministero dell’Economia e delle Finanze “nell’ottica di favorire ogni forma di collaborazione sul tema della sicurezza sul lavoro”; il Generale di Divisione della Guardia di Finanza Filippo Ridondale, che aveva riconosciuto nel Portelli Alessandro, graduato della Guardia di Finanza dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha fatto disporre l’annullamento dell’ordine di trasferimento ad altra caserma che era stato disposto da un Ufficiale Superiore della stessa G.d.F., dopo che il medesimo, anche in qualità di rappresentante dell’Osservatorio Nazionale Amianto, aveva evidenziato il rischio morbigeno legato alla presenza di amianto nel sito lavorativo (una delle caserme della G.d.F. di Roma – Cefalonia Corfù); e per la costituzione del comitato settoriale dell’Osservatorio Nazionale Amianto coordinato da Antonio Dal Cin e da Alessandro Portelli, entrambi militari della G.d.F., che hanno inaugurato questa leale collaborazione con la Presidenza delle Repubblica, nei confronti della quale esprimono vivo ringraziamento per l’interessamento.

I Militari della G.d.F. appartenenti all’Osservatorio Nazionale Amianto chiedono che il Capo dello Stato, in qualità di Comandante Supremo delle Forze Armate, in grado di raccogliere il senso del loro giuramento alla Patria, si faccia portatore e sovraintenda e verifichi che il Ministero dell’Economia e delle Finanze disponga il censimento e la bonifica di tutti i siti e la salvaguardia della salute, non solo attraverso la bonifica, ma attuando la sorveglianza sanitaria, e disponendo le dovute provvidenze ai militari malati e alle famiglie di quelli deceduti per patologie asbesto correlate e per motivi di servizio in generale.
Gli appartenenti all’Osservatorio Nazionale Amianto settore G.d.F. chiedono che le vittime dell’amianto che hanno prestato servizio nella G.d.F. siano riconosciute quali vittime del dovere e possano accedere al relativo fondo, in quanto ciò è possibile per i deceduti che hanno prestato servizio nella Marina Militare, e come forma di previdenza equipollente a quella del Fondo Vittime Amianto, di cui all’art. 1 commi 241/246 della legge 244/07 che è riservata soltanto agli assicurati INAIL.

Ci sono molti malati e deceduti tra i finanzieri che hanno prestato servizio nelle motovedette, e in altre imbarcazioni, come in aeromobili ed elicotteri, della G.d.F., per i quali non ci può essere un diverso trattamento rispetto ai Militari della Marina.
I finanzieri, i loro famigliari, confidano dunque e rivolgono un forte appello al Capo dello Stato, nel quale identificano la Nazione, e il vertice supremo del loro giuramento, affinchè Voglia segnalare alle competenti Autorità questa discrasia della legislazione, che palesa una discriminazione contraria agli artt. 3, 4, 32, 38 e 41 II° comma, della Costituzione.

“E’ ingiusto e contrario allo spirito della Costituzione che i Militari Italiani ad eccezione di quelli della Marina Militare che si sono ammalati o sono deceduti per patologie asbesto correlate contratte per motivi di servizio, non siano considerati vittime del dovere e non possano accedere al relativo fondo. La legge infatti ha limitato questa equiparazione ai soli Militari della Marina – precisa l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente Nazionale dell’Osservatorio Nazionale Amianto – ed è per questo che il Comitato Settoriale dell’associazione, dopo il positivo riscontro del Capo dello Stato del 30.03.2012, ha deciso di sollecitare il Presidente affinché anche questa criticità possa essere risolta”.

Redazione Stato@riproduzione riservata

1 commenti su "Mesotelioma, Comitato ONA per marittimi esposti e vittime Amianto"

  1. Ottime notizie sul fronte giudiziario.

    Berti Franco, figura storica dell’ONA Toscana, vince la causa contro l’INAIL, e ottiene la condanna alla rendita con tutti gli arretrati. Fissato il processo penale Solvay, davanti il Tribunale di Livorno, per il prossimo 19.04.2012. L’Associazione si costituirà parte civile. Grande soddisfazione è stata espressa dall’Avv. Bonanni per questi due risultati.

    Nel frattempo proseguono le tappe giudiziarie. Per il giorno 16.04.2012 manifestazione dell’ONA davanti il Tribunale di Voghera, con presenza in aula dell’Avv. Bonanni, difensore di molte delle vittime e grande protagonista del processo.

    Il pomeriggio dello stesso 16 aprile ci sono due altre importanti manifestazioni:
    – alle ore 16.00, presso Mira, Palazzo dei Leoni, Riviera Silvio Trentin, interverranno:
    l’Avv. Ezio Bonanni;
    Felice Casson, Senatore PD;
    l’On.le Daniela Sbrollini (PD);
    il Sig. Augustin Breda (dirigente FIOM)
    il Sig. Nico Biasiotto (ONA Veneto).

    Sempre il giorno 16.04.2012, ma questa volta la sera, altra iniziativa con il circolo Auser di Mira, sempre presente l’Avv. Ezio Bonanni. Oltre al Dott. Fabio Zuin e Fabrizio Melodia (che può essere contattato al n. 349-6634946).

    Il giorno 17.04.2012 mobilitazione dell’ONA con manifestazione davanti la Corte di Appello di Venezia.
    Sarà impegnato in aula l’Avv. Ezio Bonanni in difesa delle vittime dell’amianto e dei lavoratori esposti all’amianto di Venezia.

    Il giorno 19.04.2012 inizio processo a carico di Solvay, Tribunale Penale di Livorno.
    Sarà presente l’Avv. Ezio Bonanni per difendere la famiglia Posarelli e rappresentare l’ONA nei confronti dell’imputato, dirigente Solvay.
    Sarà organizzata una manifestazione dell’ONA Toscana davanti al Tribunale di Livorno.
    Lo stesso 19.04.2012 ci sarà il procedimento penale in Cassazione a carico di un dirigente Fibronit: l’ONA sarà presente per ottenere la conferma della sentenza di condanna.

    Il giorno 20.04.2012 manifestazione dell’ONA Calabria davanti il Tribunale di Paola, coordinata dal Sig. Pacchiano.

    Chiedo a tutti gli iscritti e simpatizzanti ONA di partecipare numerosissimi a tutte queste iniziative.

    Ritengo importante e doveroso segnalarvi che dobbiamo proseguire la mobilitazione per la questione Isochimica e in favore dei marittimi.

    Chiedo a tutti i coordinatori di impegnarsi fortemente e massicciamente, e di organizzare capillarmente l’associazione nelle strutture territoriali.

    Saluti ed auguri di buona Pasqua

    Aldo Guerrera
    Vice Presidente Vicario ONA ONLUS

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