Roma – PERMESSO di soggiorno al dipendente che denuncia il suo sfruttatore. E’ quanto prevede lo schema di decreto legislativo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri in recepimento della direttiva europea sulle sanzioni per i datori di lavoro che impiegano stranieri irregolari.
Il provvedimento inasprisce dunque le sanzioni gia’ previste per chi assume lavoratori non in regola. Le pene sono ulteriormente aumentate se i lavoratori irregolari occupati sono piu’ di tre, se sono minori e se sono sottoposti a condizioni lavorative di particolare sfruttamento. In questi casi e’ rilasciato il permesso di soggiorno della durata di sei mesi, con possibilita’ di rinnovo per un anno o piu’, per lo straniero che “abbia presentato denuncia e cooperi nel procedimento penale instaurato nei confronti del datore di lavoro”. Ci sara’ una breve fase transitoria, come aveva auspicato il ministro per la Cooperazione, Andrea Riccardi, per consentire al datore di lavoro di adeguarsi alla nuova normativa. I tecnici dei ministeri interessati stanno ora lavorando per ultimare i dettagli del provvedimento. Si parla di una sanzione intorno ai 1.000 euro per i datori di lavoro che violano la norma.
MIGRATI: MONGIELLO, DA GOVERNO IMPORTANTI MISURE CONTRO CAPORALATO . “La decisione del consiglio dei ministri di combattere con fermezza il fenomeno del caporalato è un passo di grande importanza e civiltà per i diritti dei lavoratori, degli immigrati e degli imprenditori onesti”. Lo afferma la senatrice Pd Colomba Mongiello, componente della commissione Agricoltura.
“E’ una battaglia – spiega – che il PD ha avanzato da tempo in Parlamento. Al Senato sono in esame diversi disegni di legge per stabilire i giusti meccanismi per consegnare alla giustizia i caporali, norme che sono rintracciabili anche nel provvedimento varato dal governo. Ci auguriamo che la normativa complessiva sulla materia possa essere approvata in tempi brevi dal Parlamento. E’ positivo che comunque, già da ora, sia possibile colpire con efficacia coloro che sfruttano la debolezza giuridica dei lavoratori immigrati e far emergere quel lavoro nero che è un elemento deleterio e umanamente disgustoso di alcune sacche malate del nostro sistema produttivo”.
IORIO (PSI) : LA LEGGE ANTI-SFRUTTAMENTO E’ UNA LEGGE DI CIVILTA’. Roma – 7 luglio – “Bene il Governo in tema di caporalato e sfruttamento dei lavoratori clandestini”. Questo è quanto afferma Luigi Iorio responsabile nazionale diritti civili e legalità PSI. Infatti il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, recepisce la direttiva 2009/52/CE, che prevede un inasprimento delle pene per chi assume stranieri senza permessi di soggiorno, – continua il giovane dirigente socialista – prevedendo anche una importante ”norma transitoria”, che permette alle imprese che si autodenunciano, entro breve termine, di mettersi in regola evitando sanzioni future, riconoscendo inoltre ai lavoratori immigrati il permesso di soggiorno, e la possibilità di avere diritto ad un permesso di soggiorno lavorativo denunciando il suo datore-sfruttatore. Come socialisti, da sempre sensibili a tematiche quali integrazione e solidarietà – conclude Iorio – crediamo che con questa legge, l’attuale Governo con coraggio abbia fatto una giusta scelta politica e culturale.
Redazione Stato