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Lega, l’affitto di Calderoli con i soldi del partito

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
19 Aprile 2012
Regione-Territorio //

L'ex Ministro Roberto Calderoli (kaisermoder.file)
Roma – L’AFFITTO di un’abitazione romana dell’ex ministro Roberto Calderoli – oggi membro del triumvirato del Carroccio – con i finanziamenti ricevuti dal partito. E’ quanto emerge dagli atti sequestrati dai carabinieri del Noe di Roma, in seguito alle inchieste sul partito dell’attuale presidente Umberto Bossi.

Da un lato le inchieste giudiziarie, da un altro gli scontri interni: teso il clima in casa Lega, all’indomani della bufera delle indagini, che hanno già portato alle dimissioni da segretario di Umberto Bossi, dell’allontanamento di Rosy Mauro e delle dimissioni da consigliere regionali del Trota, Renzo Bossi, figlio del Senatur. Ora è la volta di Gianluca Pini che ha lanciato delle dure accuse contro Marco Reguzzoni. “Quando scopro che il mio ex capogruppo ha speso in un anno 90 mila euro con la carta di credito del gruppo qualcuno mi deve giustificare come cavolo son stati spesi”, come riportato dall’Adnkronos.

Il ‘caso Reguzzoni’ oltre che in Parlamento è approdato anche su Twitter. “Bravo Pini – ha scritto il deputato Giacomo Stucchi – controlliamo l’uso di tutti i fondi per i partiti, anche quelli dei gruppi”. “Grazie. E’ bene sapere come qualcuno ha speso 90mila euro di carte di credito in un anno coi soldi del gruppo”, ha risposto a stretto giro Pini, rilanciando l’accusa contro Reguzzoni. Stucchi chiama il causa anche il collega Gianni Fava, invitandolo ad indagare insieme. “Credo sara’ utile chiedere chiarimenti”, risponde Fava ammettendo pero’ di non averne mai sentito parlare. Ma la notizia, ribatte Pini, “e’ stata resa nota nei giorni scorsi assieme ad altre spese poco opportune”.

Intanto, come segnala l’agenzia Adnkronos, proseguono le indagini sulla gestione dei fondi da parte dell’ex tesoriere Francesco Belsito. Uno degli avvocati della Lega Nord ha incontrato oggi il pm di Milano, Roberto Pellicano, che indaga sui rimborsi elettorali del Carroccio, e ha assicurato che la Lega era all’oscuro degli investimenti in diamanti effettuati da Belsito.


Redazione Stato

2 commenti su "Lega, l’affitto di Calderoli con i soldi del partito"

  1. Diceva mia nonna a mio nonno………Raffaele arriva la festa della Madonna del Carmine perché non metti la cravatta al porco. Mio nonno meravigliato della proposta dopo aver riflettuto se la moglie lo voleva prendere per i fondelli……Rispose……Beatrice da che mondo e mondo “u purc pe la cravatt o senz semp nu purc rumen’e”. Morale della favola…….continuiamo a credere che questi della lega ed altri solo perché non grugniscono si credono uomini. Mentre di fatto con la cravatta ingannano il popolo e fregano il prossimo. Forse la cosa più grave e che ne paliamo ancora. Lasciamoli nel letame tra i diamanti a contare la loro miseria perché sono e saranno sempre più poveri della loro dignità del loro orgoglio e del loro essere presenti su questa meravigliosa terra che grazie a loro e’ priva di giustizia e piena di uomini che a stento riescono a vivere. Comunque anche Calderoli non sapeva che un coglione oltre a regalare la casa a Scaiola e ristrutturare il porcile al capo tribù pagava anche il suo affitto.

  2. I soldi dei partiti
    Tutta la verità sul finanziamento alla politica in Italia

    Il finanziamento pubblico ai partiti in Italia, chiamato “rimborso delle spese elettorali” per aggirare il referendum abrogativo del 1993 e la tagliola della Corte Costituzionale, è il più elevato del mondo: 200 milioni di euro all’anno, con il minore controllo in assoluto. I soldi dei rimborsi – che per legge devono andare ai partiti – possono così essere riscossi da associazioni costituite da poche persone in nome del partito o dirottati altrove senza che nessuno abbia qualcosa da eccepire. Elio Veltri e Francesco Paola ripercorrono la storia dei finanziamenti dalla loro introduzione, nel 1974, alla progressiva degenerazione, fino ai giorni nostri. Per arrivare a delle proposte concrete: regole chiare e non modificabili a seconda delle convenienze, per dare risposte alla rabbia dei cittadini che ormai riconoscono nei partiti oligarchie e clan familiari, in cui omertà, familismo amorale e fedeltà hanno sostituito militanza, rigore morale, impegno per il bene comune.

    Elio Veltri, Francesco Paola

    ROMA – MelBookStore, via Nazionale, 254
    lunedì 23 APRILE ore 18.00

    Intervengono:
    EMMA BONINO (vicepresidente del Senato della Repubblica),
    BENEDETTO DELLA VEDOVA (capogruppo di FLI alla Camera),
    STEFANO RODOTA’ (ordinario di diritto civile all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”),
    FIORENZA SARZANINI (“Corriere della Sera”).

    Modera l’incontro:
    OLIVIERO BEHA (“Il Fatto Quotidiano”)…

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