Dava atto del suo cambiamento, del suo percorso positivo, della sua consapevolezza, maturità, affidabilità, la relazione del carcere di Bollate favorevole alla concessione del permesso premio, disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, per Antonio Cianci, l’ergastolano 60enne che ieri ha tentato di uccidere un anziano e che quarant’anni fa aveva ucciso tre carabinieri. Il permesso “di 12 ore” era stato concesso sulla base di una norma che prevede la valutazione di buona condotta e assenza di pericolosità sociale.
fonte ilikepuglia