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Ristoratori – commercianti di Manfredonia: “Dal 15 torneremo a lavorare, non accetteremo altro”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
12 Dicembre 2020
Manfredonia // Stato tv //

(StatoQuotidiano, ore 13.01). Manfredonia, 12 dicembre 2020. “Prima di tutto vogliamo ringraziare i cittadini che ci hanno dato solidarietà, anche loro come noi hanno capito che si sta provando a giocare sulla pelle dei cittadini della provincia di Foggia e non è giusto. Con questo nostro comunicato, dopo il quale torneremo a lavorare in silenzio ma con gli occhi aperti, vogliamo ribadire il motivo importante per cui siamo scesi in piazza e per il quale non abbasseremo la guardia né fino al 14 dicembre, né dopo.

Abbiamo deciso di accettare l’ennesimo sacrificio che ancora una volta ha colpito solo le nostre categorie nonostante la protesta. Rispetteremo l’ordinanza regionale fino al 14, ma dal 15 dobbiamo tornare a lavorare e non accetteremo nessun’altra decisione che non vada in questo verso, non ci sono più riserve di pazienza, e le nostre attività sono tutte moribonde, ma non le lasceremo morire. Mai come questa volta siamo tutti uniti e disposti a far valere le nostre ragioni, le nostre esigenze e siamo pronti a riscendere in piazza in maniera più decisa qualora ce ne fosse bisogno. Ovviamente ci auguriamo di no.

Quello che è successo nello scorso fine settimana non deve più accadere. A Bari devono capire che non si possono più prendere decisioni contraddittorie nel giro di dodici ore, perché quello che hanno fatto è e resta grave. Il problema è sanitario e questo la popolazione ormai lo ha capito benissimo e non saranno certo i ristori a far cambiare la situazione sanitaria della nostra provincia, completamente abbandonata dal governo regionale, anche per colpa dei nostri rappresentanti, che non ci hanno mai difeso veramente.

Anzi, facciamo una proposta alla Regione Puglia: i ristori investiteli nella sanità, così il beneficio ricade su tutti gli abitanti della provincia di Foggia. Perché la Regione deve pensare a sistemare la sanità, quella è di sua competenza, perché ai colori (non delle province, come è accaduto con la nostra, ridotta ad un Arlecchino) ci deve pensare il Governo. Quello che vogliamo dire è che ognuno deve fare la sua parte e deve prendersi le sue responsabilità.

Inutile penalizzare sempre lo stesso settore: stando ai famosi numeri dell’epidemia (che non si possono leggere sempre come fa comodo) le chiusure di bar e ristoranti non solo non hanno fatto scendere la curva, ma stanno trascinando nella crisi nera tutto il settore commerciale, tutte le altre tipologie di negozi e attività. Noi vogliamo lavorare, in tutta sicurezza, nel rispetto dei protocolli, accogliendo i nostri clienti e facendoli sentire al sicuro. Come abbiamo sempre fatto dall’inizio di questa emergenza.

Siamo il popolo delle partite IVA, l’ossatura portante dell’economia Italiana non conviene a nessuno lasciarci morire e ci auguriamo che se ne accorgano al più presto.

FOTOGALLERY PROTESTA FOGGIA

Foggia, 07 dicembre 2020. Passaggio di 14 Comuni della Capitanata, 6 tra Bat e Bari, da area gialla ad arancione: protesta civile ma vibrante di alcuni ristoratori di Foggia, all'esterno della Prefettura. Sul posto anche gli agenti della Questura e una pattuglia dei Carabinieri.
PH ENZO MAIZZI, FOGGIA 07.12.2020
PH ENZO MAIZZI, FOGGIA 07.12.2020
Foggia, 08 dicembre 2020. ‘Più la caduta di un impero e vicino, più le sue leggi sono folli’.
Mai come in questo momento la  frase di Marco Tullio Cicerone sembra fotografare ciò che sta succedendo in Puglia.”

A conclusione vogliamo rispondere brevemente agli amici del PD di Manfredonia. Sui ristori ci siamo già espressi, ma capiamo che loro possono solo dire quello che gli viene imposto di dire. Però va anche detto che hanno dimostrato, con quello che hanno scritto, che la città la vivono solo quando c’è da fare campagna elettorale, per il resto non gli interessa sapere come stanno le cose e non capiscono proprio quali sono i veri problemi. Rimandiamo al mittente l’insinuazione di strumentalizzazione, con una domanda: cercare di tappare la bocca alle persone con una manciata di soldi per voi invece è una cosa normale? Forse era meglio continuare a stare zitti e tenere le gambe accavallate sul balcone di casa, avreste fatto più bella figura”.

I commercianti e i ristoratori di Manfredonia

8 commenti su "Ristoratori – commercianti di Manfredonia: “Dal 15 torneremo a lavorare, non accetteremo altro”"

  1. Ok, va bene, ma se vi ammalate voi e/o fate ammalare i vostri clienti, poi non vi lamentate e soprattutto non pretendete cure mediche

  2. Votate Centrodestra! Questi comunisti del cazzo hanno rovinato la Puglua e la sanità Pugliese! L’ospedale di Manfredonia é un ospedale da 4 soldi ! Non ci sta più niente! É un schifo ! Le persobe con le scuole serali fanno i sindaci ……. La Puglia ha molti casi covid ! Emiliano non é un magistrato…….

  3. Per N. Zitara. Perché lei è immune?
    Mercatini, supermercati, negozi in genere, passeggiate, ecc. tutti luoghi che si possono conteggiare. Ma di cosa parla.
    Non sono ristoratore e da quello che ho constatato forse è il luogo più sicuro. At maiora

  4. @Commisariate lla Sanità Pugliese:

    Cang’ spacciator’ e ‘mpar’t’ à scriv’

    @Angelaforever:

    Non sono partita IVA, ma ho tantissimi cari amici ed amiche che lo sono e che mi hanno fatto questo discorso molto semplice e lineare:

    “Va contro tutti i nostri interessi, perché stiamo facendo la fame, ma tra salute ed economia, la prima ha e deve avere la priorità.”

    @Amore manfredoniano:

    Si vada a leggere gli ultimi studi recenti sui contagi nei luoghi chiusi.
    Le scuole sono le prime in classifica, seguite poi dai locali e dai ristoranti, semplicemente perché, adesso che stiamo nelle stagioni fredde, l’areazione è limitata.

    P.S. Si scrive “Ad maiora”, non “At”

  5. Ci si ammala maggiormente nelle scuole e sui trasporti pubblici, eppure non sono stati chiusi del tutto .Sono docente e lavoratore dell Hospitality e vi dico che vado tutti i giorni a scuola nonostante la didattica a distanza e prendo gli autobus strapieni . Questo e’ accanimento nei confronti di un settore: la ristorazione e l’Hospitality con tutto l indotto. Il modo di agire e’ criminoso . Non vengono sospese ed annullate neanche gli oneri finanziari per queste aziende. Le si chiudono, ma dovrebbero comunque pagare le tasse. Imbarazzante .
    Faccio una proposta a chi di pubblica amministrazione ci vive e comunque vada , con o senza pandemia ogni 27 del mese riceve sempre uno stipendio: la tredicesima di quest anno diamola a chi ha un azienda al collasso causa chiusura e lock down . Facciamo che il governo questa volta utilizzi questa extra mensilita’ per aiutare chi veramente ne ha bisogno. A questo giro chiudiamo i rubinetti per tutti i dipendenti statali , regionali e comunali. Mettiamolo in atto questo principio di solidarieta’ fra cittadini tanto discusso e mai , dico mai , fin ora appliacato. A questo giro, chi si fregia del ” meglio chiusi che ammalati ( tanto un reddito c e ‘ l ha …) che doni una parte del suo extra compenso per aiutare i propri concittadini . Dal tronde, quell extra compenso e’ pur sempre pagato con le nostre e loro tasse…..

  6. Congelare tutti i compensi dei politici pensioni, stipendi e beni posseduti, hanno svolto campagne elettori in luogo di stilare piani seri per prevenire questa strage di innocenti.

  7. Maledetti evasori fiscali, tutto poveri sulla carta e invece case lussuose e vita agiata e sempre pronti a vampirizzare lo stato sociale. Maledetti vampiri della società. Dichiarano a volte una vera miseria e poi pretendono ristori d’oro. Gli evasori fiscali andrebbero perseguitati come negli Stati Uniti d’America.

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Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

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