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Lettori: lungomare invaso da escrementi animali, basta (FOTO)

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Aprile 2013
Manfredonia //

Manfredonia – SABATO 13 aprile, lungomare di Manfredonia: “dalla zona dell’Acqua di Cristo all’area Castello invasione di escrementi di animali”. In sintesi: cacche appartenenti probabilmente a cani. La protesta è di alcuni lettori a Stato con invio di immagini scattate questo pomeriggio e sintomatiche per l’illustrazione del problema. “Poi si parla di valorizzazione di una delle zone più suggestive di Manfredonia, ma come si può in questo modo?”, chiedono sconsolati i lettori.


I PASSATI PROVVEDIMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE.
Ricordando che gli stessi escrementi non possono essere addebitati unicamente a cani con padroni e regolarmente registrati, dunque anche a randagi, si rammenta che già a fine dicembre 2011, l’Amministrazione comunale era intervenuta nel tentativo di risanare la situazione: “deiezioni solide di animali su suolo pubblico”. Deiezioni solide: o altrimenti detto cacche. Questa la problematica che spinse il Comune ad emanare un’ordinanza sindacale con precise norme da rispettare, a causa di “numerose e reiterate segnalazioni da parte di cittadini” del luogo in merito all’abbandono (incontrollato) delle citate deiezioni solide, in particolare “sui marciapiedi destinati alla circolazione pedonale”, ma anche “sui prati e nelle aiuole dei giardini pubblici destinati alla ricreazione e allo svago”, “con conseguenti rischi per la salute della popolazione ed in particolare per quella dei bambini”. Dunque in sintesi: troppi escrementi per il paese, rischio infezioni, bisogna intervenire. Anche per il pubblico decoro e come detto per “eventuale insorgere di malattie”, con “inconvenienti per i pedoni”.

Responsabili naturalmente i proprietari dei cani, e le persone temporaneamente incaricate della loro custodia. Agli animali di certo non si potrà ordinare di trattenerla. In ogni modo questi i divieti: obbligo di essere sempre muniti, durante la permanenza del cane sul suolo pubblico, di idoneo attrezzo (paletta e sacchetto di plastica o altro) per la raccolta degli escrementi dello stesso. Obbligo di provvedere immediatamente alla pulizia e all’eliminazione degli escrementi, qualora l’animale abbia ad imbrattare il suolo pubblico.


Le sanzioni?
Presto detto: “l’inosservanza delle preindicate prescrizioni comporterà nei confronti dei trasgressori l’applicazione della sanzione pecuniaria per 62 euro, pari al doppio del minimo della sanzione edittale prevista dall’articolo 114 dello Statuto comunale prevista da euro 30,99 a euro 516,46, articolo 16 l.n.689/81″. Incaricati delle osservanza della norma il Comando dei vigili urbani, il servizio veterinario Asl Fg e la forza pubblica in generale. Quest’ordinanza revoca la precedente n.14/2002, mentre il divieto di introdurre i cani all’interno dei parchi pubblici, e vicino alle attrezzature di gioco, è la n.128/09.08.2002.

Oltre alla recentissima ordinanza relativa alla presenza nel territorio di cani randagi (atto proteso alla tutela dei cittadini), nonché per “perseguire con fermezza gli atti di crudeltà ed i maltrattamenti degli stessi e prevenire il loro abbandono”, l’Ente aveva già disposto l’obbligo di “iscrivere i propri cani all’apposita Anagrafe”, una “campagna di sensibilizzazione per l’adozione dal Canile Municipale degli stessi” e un’ordinanza con cui aveva disposto l’obbligo del microchip e quella riferita agli accompagnatori dei cani che sono obbligati a munirsi di mezzi idonei per rimuovere le deiezioni solide, palette e le buste che potevano essere ritirate gratuitamente presso la sede dell’ASE, oltre ad un opuscolo informativo mandato a casa per spiegare i diritti ed i doveri dei detentori di animali.

Nasce naturalmente una riflessione, in considerazione dell’emanazione degli atti: sono stati e saranno attivati i doverosi e normativamente previsti controlli sanzionatori?


Redazione Stato@riproduzione riservata


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Redazione Stato@riproduzioneriservata

45 commenti su "Lettori: lungomare invaso da escrementi animali, basta (FOTO)"

  1. basta e’ uno scempio continuo multate i padroni e usassero paletta e scopetta per poter pulire ed essere piu’ civili in questa societa’ dove non c’è piu’ rispetto di niente e di nessuno

  2. Avrò effettuato un migliaio di interventi nei forum circa la tristissima materia. E tutto inutile nessuno punisce i trasgressori, e tutto lecito a Manfredonia anche fare queste porcherie.

  3. e poi certi personaggi illudono i sipontini sul turismo: ecco che cosa offriamo ai turisti! VERGOGNA!

  4. Roba da pazzi. Al posto di prendercela con i padroni aspettiamo che ogni cane deve stare un vigile dietro…

  5. MA SMETTIAMOLA LAMENTIAMOCI DELLA DELLINGUENZA NO DEI POVERI CANI,MEGLIO UN CANE E NON UN AMICO

  6. A dire la veritá quando torno a Manfredonia quelle 3 vote l’ anno io la trovo quasi pulita, non mi è ma capitato di schiaccere niente, sará che sono ben allenato perchè dove vivo io le famiglie Italiane non hanno figli ma cani fanno compagnia e sono meno impegnativi dei bambini che li lasciano fare agli stranieri. Nonostante l’ attenzione torno a casa sempre più alto per lo spessore di tutto quello che schiaccio. Quando vivevo a Manfredonia mi lamentavo anche io sempre di tutto pensando che in cittá soprattutto del nord funzionasse tutto e tutti civili poi ci è voluto poco a capire che non è così.

  7. MATTEO LE POLPETTE AL VELENO FALLE MANGIARE IN –…QUESTO PAESE VA A ROTOLI ANCHE PER GENTE COME TE…

  8. Eppure è semplice…
    i vigili potrebbero controllare,quando vedono cani che portano a spasso i loro maleducati padroni,che,per l’appunto questi ultimi abbiano con se la bustina preposta a raccogliere le feci del loro cane.
    A Milano controllano,come controllano e si mobilitano quando c’è una denuncia di avvelenamento,capita molto raramente ma capita.

  9. ATTENZIONE Ho fatto lo Screenshot della pagina con il commento di MATTEO ora 22:10 scritto alle 19:49
    Matteo “l’avvelenatore” oltre essere squallido, sei di un’ignoranza spaventosa (aggettivi utilizzati dal sig. che commenta con relativa assunzione di responsabilità verso il terzo,ndr), scriverò al responsabile di questo giornale per chiedere le tue credenziali telematiche (non possiamo fornirle alcune “credenziali telematiche”: 1) perchè non significa nulla; 2) perchè sarebbe una violazione della privacy fornirle i riferimenti mail e di indirizzo Ip del lettore, dato che non può farlo lei da privato, con richiesta dunque inaccettabile – come vede dovrebbe rivedere la normativa in materia, in questo caso ha scritto un’inesattezza – essendo solo la polizia postale addetta alla richiesta, con carta intestata e secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ndr) da trasmettere immediatamente all’ENPA che riceverà la mia segnalazione telematica, ti becchi una bella denuncia per istigazione all’uccisione di animali (la invitiamo alla moderazione nella scrittura dei suoi vocaboli, con riferimenti giudiziari diretti e precedenti una valutazione oggettiva di autorità terze, ndr):

    Maltrattamento, uccisione e abbandono di animali: varate le nuove norme
    Legge 20.07.2004 n° 189 , G.U. 31.07.2004

    Chi maltratta un animale per crudeltà o senza necessità rischia la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro.

    Questa è una delle novità contenute nella legge n. 189 del 20 luglio 2004 che introduce nel codice penale il Titolo IX-bis intitolato “Dei delitti contro il sentimento per gli animali” e che prevede un’inasprimento delle sanzioni per i maltrattamenti, i combattimenti clandestini, le competizioni non autorizzate e l’abbandono di animali.

    Il provvedimento sancisce altresì il divieto di utilizzare cani o gatti per la produzione o il confezionamento di pelli, pellicce, capi di abbigliamento e articoli di pelletteria costituiti od ottenuti, in tutto o in parte, dalle pelli o dalle pellicce dei medesimi, nonchè di commercializzare o introdurre le stesse in Italia (non c’è riferimento in base a quanto scrive sopra sul vocabolo utilizzato dal lettore, meramente battuta di cattivo gusto, moderazione, grazie; Red.Stato).

  10. Purtroppo io non ho mai visto un vigile fermare un cittadino con il suo cane al guinzaglio e chiedergli se a con sé l’apposito kit che REGALA il Comune, bisogna iniziare a multare e multare invece ci sono scene che i cani fanno i loro bisogni e i loro padroni prendono stanno bevendo un bel caffè co—-questo succede giù al viale.

  11. Matteo vergognati per quello che hai scritto. Sicuramente sei un —e.
    Gente come te non dovrebbe nemmeno nascere. VERGONATI.

  12. Matteo!! ma cosa dici!!!!!! vedo che hai una forte antipatia x i quattro zampe! ma che ti hanno fatto poverini! la colpa non è la loro purtroppo devono fare i loro bisogni come te… solo che tu hai il posto dove farlo e loro no! Sono i padroni che devono (tirare lo scarico)……CIOE’…PULIRE!!!

  13. tutto il lungomare da siponto a monticchio, per non parlare di viale michelangelo, manfredonia ormai per i pochi che non hanno ancora sentito questa definizione la chiamano :paese di merda.
    pieno dapertutto.
    l’altra definizione e questa :paese dei cornuti. si dice che chi e cornuto va a testa bassa, ma a manfredonia si va a testa bassa per evitare di schiacciare la cacca dei cani, e per colpa loro siamo syate definiti paese che cammina a testa bassa.
    per ogni cane un viglile?
    non serve, basterebbe una multa ogni tanto e la voce che si comincia a punire i trasgressori comincerebbe a girare fra i padroni dei cani e subito comincerebbero a raccogliere gli escrementi dei loro amici a 4 zampe, invece niente.
    qualcuno e in grado cortesemente di dirmi a quando ammonda il totale delle multe fatte ai proprietari di animali che non hanno raccolto le feci dei loro cani?
    non vorrei sapere quelle fatte ieri, neanche in quest’ultima settimana, nemmeno un quest’ultimo mese, e nemmeno in quest’ultimo anno, ma negli ultimi 10 anni almeno una multa e stata fatta?

  14. Bisogna multare i padroni di cani sprovvisti di attrezzature di palette e necessario per la raccolta escrementi,indipendentemente ,poi,se le raccolgano o no!Poi,bisognerebbe,installare le telecamere,per monitorare il tutto!Come al solito,siamo al Sud e tutto ciò fa ancora più schifo!Evidentemente ci piace stare nella merda!Quando un cane,viene sorpreso a cacare,senza la presenza del proprietario,bisognerebbe portarlo in un canile.

  15. Condanno chi non raccoglie le feci ma metto al rogo chi parla di polpette (rettifica avvenuta, grazie,ndr).
    Questi commenti la dicono tutta sul nostro grado di civiltà.
    Non cambieremo mai, la maleducazione, la delinquenza dilaga, la gente non arriva alla metà del mese, assegni protestati, mutui non pagati ecc ecc ecc e voi parlate di —– e feci di cani.
    La pochezza regna nelle vostre menti……….
    Della gente che urina e defeca in arco boccolicchio, in corso manfredi di fronte alla cartolibreria Tuppi, via Maddalena, dove ogni serranda è buona x urinare, non ne parla nessuno?
    Razza di beceri……..

  16. Comunque anche il singolo cittadino può fare la sua parte.
    Quando vediamo un padrone che non raccoglie le feci del suo cane…facciamogli notare con tutta tranquillità la sua maleducazione,ricordiamogli che il comune regala il kit apposito…
    si devono prima o poi vergognare.

  17. Egr.sig.Vietri, il vocabolo è stato rimosso, su sua richiesta; la invitiamo alla moderazione; dato che lo ha allegato, rilegga il testo del nostro giornale con dati di fatto, foto e provvedimenti dell’Amministrazione per contrastare il fenomeno; in questo caso proprietari e cani rappresentano un medesimo elemento per la problematica, è lapalissiano (nonostante sia ovvia la riflessione sull’atteggiamento degli animali); prima di scaricare le responsabilità sul giornale la invitiamo alla moderazione; all’Enpa pertanto segnali la problematica persistente, per evitare moralismi unilaterali, qualunquismi ed eccessive responsabilità assegnate ad un lettore anche e ipoteticamente “responsabile” di una battuta di cattivissimo gusto; una battuta condannata da tutti, a cominciare dal nostro giornale che ha provveduto tempestivamente e su richiesta all’eliminazione di alcuni vocaboli utilizzati; la invitiamo alla saggezza; Red.Stato – segreteria@statoquotidiano.it

  18. Spett.le F.Vietri,
    E p.c. Enpa,
    Facendo seguito alla precedente mail,
    in considerazione della “segnalazione”del nostro giornale, come indicato dal privato,
    nonostante la certificata professionalità e utenza di Stato quotidiano (www.statoquotidiano.it) nel territorio e in Italia, per un articolo che si è limitato a riportare dati di fatto, immagini e provvedimenti amministrativi, vi invitiamo alla moderazione nei termini utilizzati relativamente alla nostra redazione
    e dunque elaborazione editoriale, per evitare l’ipotetica configurazione di danni alla nostra immagine;
    parte dei vocaboli utilizzati dal lettore (nel commento e non dunque nell’articolo) sono stati tempestivamente rimossi, come da voi richiesto, tralasciando di entrare nel merito del post, con discussione dunque sul confine di espressione di valenza giuridica o mera battuta di pessimo gusto.
    Altresì è stato pubblicato integralmente il commento del sig. Vietri nel nostro forum al quale abbiamo risposto in diversi punti.
    Nel commento del sig. Vietri sono riportate delle inesattezze, oltre all’utilizzo di vocaboli (ancora visibili) rivolti direttamente al lettore del precedente post.
    Allo stesso modo è giuridicamente inaccettabile la richiesta del sig. Vietri al giornale di invio delle “credenziali telematiche” del lettore citato; inaccettabile in quanto l’invio dei dati del lettore – dal giornale al privato, sig. Vietri – costituirebbe una violazione normativa; lasciamo la richiesta del sig. Vietri nel commento (come ancora visibile) con possibilità per lo stesso di chiedere una tempestiva rettifica per quanto chiesto alla direzione del giornale;
    da qui l’invito è quella di una democratica moderazione.

    Grazie,
    Statoquotidiano
    https://www.statoquotidiano.it
    segreteria@statoquotidiano.it
    Manfredonia (Fg)

  19. Egregio Direttore, é inutile travisare le mie parole, la responsabilità del giornale da me indicata è espressa, non nel testo dell’articolo da voi pubblicato, ma nella vostra mancata moderazione dei commenti dei lettori, dove, autorizzandone la pubblicazione, date tacito e palese favore ad incentivarne l’uccisione con polpette avvelenate. Se così non fosse, perchè quel commento è stato pubblicato? Perchè le parole veleno non sono state cancellate prima della mia segnalazione? Io non ho alcun tipo di problema a prendermi le mie responsabilità nei confronti dell’istigatore all’avvelenamento degli animali. Aspetto la risposta dell’ENPA e nel caso fosse richiesto, non avrei alcuna difficoltà a far seguire, alla mia segnalazione telematica, la denuncia presso la polizia postale. Con questo concludo ogni mia risposta.

  20. e per i cani randagi,che abbondano in questa regione,come la mettiamo? loro di certo non si raccolgono la cacca da soli!
    LA CIVILTA’ DI UN POPOLO SI MISURA DA COME TRATTA GLI ANIMALI!

  21. Sig.Vietri lei ha scritto altro nel precedente post, nessuno sta travisando le sue parole, non insista, ci siamo limitati a leggerle; abbiamo dato ampia risposta alle sue osservazioni;

    Lei scrive: “Matteo ‘l’avvelenatore’ oltre essere squallido, sei di un’ignoranza spaventosa, scriverò al responsabile di questo giornale per chiedere le tue credenziali telematiche (sono sue parole scritte, con precisa richiesta, ndr) da trasmettere immediatamente all’ENPA (dunque gli indirizzi e i dati privati del lettore, in violazione a quanto previsto dalla normativa, ndr) che riceverà la mia segnalazione telematica (sono sue parole,ndr) ti becchi una bella denuncia per istigazione all’uccisione di animali …”.

    In seguito cita dei riferimenti normativi con mancata correlazione con il commento del lettore; adesso in quest’altro post scrive altro; sig. Vietri la invitiamo nuovamente alla moderazione; lasciamo integralmente il suo post; sta continuando ad alimentare questa polemica, lei ha lanciato delle precise accuse ed ha fatto riferimento anche all’articolo del nostro giornale (si rilegga la sua mail, dove parla di “segnalazione” con pdl allegato dell’articolo del giornale) e non solo al commento; con un celere senso di saggezza potrebbe porre termine a questa discussione; lei ha espresso la sua opinione, ora moderazione; distinti saluti; Red.Stato

  22. cari cittadini di manfredonia sopratutto i padroni di animali ,invece di crescervi gli animali crescetevi i figli visto ke ora si cresconi piu’ animali e poi ke ne dite se da domani inostri figli li facciamo fare i bisogni x la strada ?tanto e’ la stessa cosa nn se ne puo’ piu’ di guardare sempre ed esclusivamente a terrea e nn diritto ma siate piu’ civili bastaaaaaaaaa!!!!!!!!!!

  23. io credo che dobbiamo finirla con questi articoli sulle defecazioni canine: il lungomare quanto e’ lungo? allora? io vedo solo 5 foto! una percentuale quindi rispetto ai metri moooolto bassa!state esasperando il problema ( ce ne sono di piu’ importanti. mooolto di piu’! Con questo continuo parlare date modo e opportinita’ad —— come Matteo o Vito di essere protagonista mettendo in pratica la loro—-e mancanza di amore! e cpmunque io credo che certe istigazioni devbano essere punite secondo la legge. Da quello che ho capito matteo e’ stato crnsurato solo dopo la protesta del sig. Vetri. se cosi fosse credo che la redazione sia da censurare! seguo il giornale da piu di in anno e certi argomenti ritornano con una costanza e ffequenza incredibile. non se ne puo piu’

  24. …..in tanti si crescono dei figli-bestia….x come si comportano. Basta leggere un minimo per capire che gioventù sta venendo su. Ma dobbiamo preoccuparci delle cacche…..

  25. Accogliamo la sua nota per i futuri articoli; abbiamo discusso moderatamente con il sig. Vietri, accogliendo le sue riflessioni sul precedente commento; per l’articolo: la protesta sulle “defecazioni canine” è arrivata in questi anni da numerosissimi lettori; lei ha espresso la sua opinione, come hanno fatto gli altri lettori; saluti; Red.Stato

  26. forese quelle 5 foto sono state scattate in un metro quadro, perche forse qualcuno gira troppo in macchina e non a piedi da vedere che è uno schifo totale, mi rioeto e diventato un paese di “—-” siamo costretti a camminare a testa bassa per la paura di schiacciere li misfatto.

  27. Forse sarò banale ma a prescindere dal problema di cui si parla per il quale ho già espresso il mio parere,voglio dire soltanto una cosa, chi parla male del cane, non sa cosa si perde, io ho visto gente che al solo sentire la parola cane, e se solo si avvicinava scappava via SCHIFATA…quando si sono ritrovati davanti dei cuccioli senza la mamma non hanno resistito l’amore ha preso il posto dell’indifferenza. Morale adesso lo amano come fosse un loro figlio. Lo amano perchè al ritorno a casa c’è qualcuno che li aspetta e che li copre di coccole. Io lo dico sempre…provare per credere, è una cosa unica!!!

  28. invito chi ha fatto quelle foto a fotografare anche le carte che vengono buttate per terra in villa dopo che mangiano gelati o panini o chi va in villa con la bici o lo scooter!

  29. Siamo bravi a cambiare le carte in tavola!
    Siamo bravi a trovare giustificazioni!
    Siamo bravi a trovare paragoni!
    Non siamo bravi però a trovare soluzioni ai problemi.
    Non siamo bravi però a prendere iniziative.
    Non siamo bravi però… perché non si vuole cambiare nulla.
    Il lassismo ci sta bene, la forza di inerzia aiuta a muoverci senza spendere fatica.
    C’è un problema: “GLI ESCREMENTI ANIMALI E NON, INVADONO I LUOGHI PUBBLICI”.

  30. Solo sul lungomare???Non avete visto vicino gli Asili e le Scuole una vera latrina all’aperto !!

  31. fabio confido nella tua denuncia… e poi meglio crescersi gli animali ke i figli della gente “animale” a mio parere e’ un complimento!!!!! fabio ti prego denuncia quell’essere!!!!!!!! magari e’ stato lui la causa —— (moderazione, siamo già intervenuti per una distensione dei toni, comprendendo il suo sfogo, grazie, ndr)

  32. Si fuorvia con il fantomatico propositore di —condite. Bisogna DENUNCIARE i proprietari incivili dei cani e punirli drasticamente! Mi meraviglio anche delle padroncine che sono —– anche loro!!
    E’ più facile che un cammello passi nella cruna dell’ago che uno o una pulisca gli schifosissimi escrementi lasciati nei nostri spazi pubblici!! (Accogliamo la sua critica, ma cortesemente non rialziamo i toni della polemica, il messaggio è sicuramente arrivato, ora bisognerà attivarsi per una risoluzione del problema; il punto di partenza a riguardo è costituito proprio da noi cittadini, grazie, ndr)

  33. E quelli che percepiscono stipendi fissi dove stanno che cosa fanno per contrastare questo disgusta. Domenica scorsa io e 2 amiche durante il footing sul lungomare per Siponto ci siamo scusati con una coppia anziana di Bergamo in quanto criticavano giustamente
    le decine di escrementi sparse sul viale!! Io sono una donna e ho paura di certi tipi e certe tipe ma se potessi li filmerei o li riempierei di calci nel sedere!!

  34. Infatti, dobbiamo partire dal civismo comune e dagli interventi di chi adibito ai controlli; questo considerando che ordinanze in merito ci sono; grazie; confidiamo attraverso i nostri testi e le vostre critiche e analisi moderate di poter sostenere la risoluzione del problema; a presto; grazie; Red.Stato

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