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Banda ultralarga. Open Fiber investe 5,5 milioni di euro a Manfredonia

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
21 Gennaio 2020
Lavoro // Manfredonia //

Manfredonia (Foggia), 21 gennaio 2020 – Internet ultraveloce bussa alla Porta del Gargano. A Manfredonia è infatti già disponibile la rete “a prova di futuro” targata Open Fiber, una infrastruttura di telecomunicazioni realizzata interamente in fibra ottica e capace di restituire agli utenti una connessione al web sicura e stabile. Una rete direttamente al servizio di cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. L’avvio dei servizi di connettività è un primo passaggio del piano di cablaggio messo a punto dall’azienda guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa: nei prossimi mesi, grazie a un investimento diretto di Open Fiber da 5,5 milioni, saranno infatti coperte circa 15mila unità immobiliari dell’antica città dauna di Siponto.

OPEN FIBER 3

Open Fiber sta cablando Manfredonia in modalità FTTH (Fiber To The Home) portando quindi fin dentro casa degli utenti una infrastruttura che supporta velocità di connessione di 1 Gbps (fino a 1 Gigabit al secondo) e latenza inferiore ai 5 millisecondi, consentendo così il massimo delle performance. L’obiettivo di Open Fiber è realizzare una rete a banda ultra-larga quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0”. L’azienda sta accelerando il processo di digitalizzazione del Paese, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e Pubblica Amministrazione, fra studenti, scuole e università aumentando la produttività e la competitività delle imprese. I lavori di realizzazione della rete FTTH sono partiti nello scorso mese di settembre e si concluderanno entro 18 mesi dall’avvio dei cantieri. Open Fiber utilizza, ove possibile, cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi vengono comunque effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale: a una prima fase di ripristino provvisorio (taglio su strada, posa dei cavi e contestuale riempimento dello scavo con malta cementizia di colore rosa) segue dopo almeno 30 giorni la seconda e ultima fase di ripristino definitivo, con la scarifica e la stesa del tappetino d’asfalto a caldo. Tutti gli interventi di scavo, ripristino e predisposizione degli spazi comuni condominiali all’arrivo della banda ultralarga sono a carico di Open Fiber, senza alcun esborso per l’amministrazione municipale e la cittadinanza.

Vodafone e Tiscali sono le aziende partner che gestiscono al momento la vendibilità dei servizi in fibra Open Fiber in circa 5mila tra abitazioni private, negozi ed uffici di Manfredonia. Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Nei prossimi mesi, altri operatori si uniranno a Vodafone e Tiscali. I clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame.

6 commenti su "Banda ultralarga. Open Fiber investe 5,5 milioni di euro a Manfredonia"

  1. Sì, ma infatti è stata aperta solo la vendibilità nelle zone ufficialmente coperte.
    Ho stipulato il contratto con Tiscali e per ora di fare l’installazione non se ne parla, perché prima devono terminare alcuni lavori in strada e poi devono fare il lavoro di montaggio del ROE nel condominio.
    Sotto questo punto di vista, Open Fiber è molto propagandistica: dichiara la copertura quando invece non è ancora effettiva,
    Per il resto, sono contento, dato che sono stati molto seri e professionali nell’avvisarmi il giorno prima che l’installazione sarebbe stata rinviata a data da destinarsi, così da non farmi attendere invano il loro arrivo il giorno seguente

  2. Nel condominio dove abito (in via Beccarini – zona Monticchio) hanno collocato e lasciato dei fili appesi nell’androne senza aver chiesto l’autorizzazione dei condomini o dell’amministratore. Mi chiedo se tale comportamento sbarazzino si sia verificato anche altrove.

  3. Non per essere volgare ma D** cane nei comparti (eccetto alla CA4) non c’è manco la c***o di ADSL… È veramente uno schifo non si può stare nel 2020 senza la fibra ottica per lo più senza una linea telefonica nel mentre in altre zone installano la FTTH le cose a quanto pare in questa nazione del c***o si fanno sempre a metà e MALE.

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