ANSA, 26 maggio 2022. Nuovo braccio di ferro tra Kiev e Mosca con il premier Ucraino Volodymyr Zeelensky che torna a ribadire che il suo Paese non farà concessioni territoriali e il Cremlino che invita gli ucraini a ‘prendere atto della realtà’.
inatnto Vladimir Putin va all’attacco degli Usa e si mostra poco scalfito dalla questione delle sanzioni.
Nessun “poliziotto globale” – sottolinea a un forum economico di Paesi ex Urss – sarà in grado di fermare i Paesi che vogliono perseguire una politica indipendente. “La Russia – afferma – sta diventando un po’ più forte grazie alle sanzioni”. Rubare i beni di qualcuno non ha mai portato a nulla di buono, soprattutto a chi lo fa: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin riferendosi al congelamento dei beni russi da parte dei Paesi occidentali nell’ambito delle sanzioni a Mosca. E il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov va all’attacco del piano di pace dell’Italia.
“I politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell’autopromozione di fronte al loro elettorato, non possono proporre questo genere di cose”, ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov commentando in un’intervista a Russia Today in arabo le proposte di pace italiane per l’Ucraina. L’emittente ha postato sul suo sito una trascrizione in russo. Lavrov ha ribadito che l’Italia non ha inviato il piano a Mosca, ma “quanto appare sui media – ha aggiunto, riferendosi in particolare alle ipotesi di Donbass e Crimea sotto sovranità ucraina con uno status autonomo – provoca un sentimento di rammarico”.
Zelensky insiste: ‘Non faremo