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Inquinamento microbiologico. Ciafani: “prelievi a metà luglio”. Foggiamare: “ma eccellente la qualità del mare” (V)

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
29 Luglio 2011
Manfredonia //

Ruggero Cataleta, assistente bagnate Lido Foggiamare (ST)
Manfredonia – “VERIFICARE i dati di Goletta Verde sull’inquinamento microbiologico”. “I dati sono effettivi, il rilevamento di metà luglio”. Puntualizzazione dei gestori dell’unico lido di Foggia Mare (Zapponeta) e relativa risposta di Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente, il quale ha presentato ieri – dopo l’apporto del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, di Corepla, Consorzio Ecogas e Novamont e con l’ausilio di Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia, Angela Barbanente, Assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia, Giorgio Assennato, direttore Generale ARPA Puglia, Annalisa Perelli, responsabile relazioni esterne Novamont e Antonio Mastrostefano, direttore Strategie, Comunicazione e Sistemi del COOU – una panoramica sulla qualità delle acque e dei litorali italiani, e dunque pugliesi, con preoccupazioni per gli “altissimi livelli batteriologici riscontrati”.

Complessivamente 9 i punti critici emersi in Puglia – dopo il monitoraggio effettuato dal laboratorio mobile di Legambiente, “quattro dei quali risultati fortemente inquinati”. Sotto accusa foci dei fiumi, canali e scarichi non depurati. Massima allerta per il prelievo effettuato sul Lungomare di Trani che anche quest’anno desta serie preoccupazioni per gli altissimi livelli batteriologici riscontrati ( Focus).

Spostando il focus sulla provincia di Foggia, due foci campionate dai biologi di Goletta Verde sono risultate inquinate per i livelli batteriologici riscontrati: nel comune di Zapponeta la Foce Torrente Carapelle e la Foce Fortore (Foggiamare – Lido Rivoli), dove inquinato sta per Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 500 UFC/100ml ). Infine a SerraCapriola in località Torre Mozza.

Il prelievo pugliese che vince l’oscar dell’inquinamento è come detto quello realizzato nel comune di Trani, dove il campionamento realizzato presso lo scarico di fogna che insiste sotto l’arco nei pressi della Villa Comunale riporta valori di inquinamento microbiologico talmente alti da risultare non quantificabili. “Anche in Puglia non possiamo che evidenziare la situazione di inquinamento causata da alcune foci, indice di una mancata depurazione nell’entroterra, e da scarichi fognari non a norma o abusivi – aveva detto Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente – Un problema che purtroppo accomuna l’Italia intera. E’ dal 1998 che il nostro Paese avrebbe dovuto mettersi in regola con i sistemi di depurazione delle acque reflue, come richiede la Direttiva Europea 1991/271/CE ma, ad oggi, la copertura del servizio in Italia arriva appena al 70% degli abitanti, lasciando una ampia parte della popolazione sprovvista di sistemi adeguati di trattamento delle acque. Il termine ultimo per adeguarsi – continua Ciafani – era stato fissato a fine Dicembre 2005, ma a molti anni di distanza il “Belpaese” si ritrova con un sistema ancora deficitario e con l’ennesima procedura d’infrazione europea aperta a suo carico”.

Il signor Ruggero Cataleta, assistente bagnante del lido e legato alla famiglia Coniglio che da oltre 15 anni gestisce il lido dice a Stato: “finora non è stata una stagione turistica delle più floridi. Pochi turisti, come del resto lungo tutta la Riviera. Confidiamo in una ripresa per il mese di agosto. Ora – dice ancora Ruggero – questi dati di Legambiente. Mai avuto – e ripeto mai – problematiche relative alla qualità delle acque nella nostra zona. Naturalmente promettiamo qualsiasi forma di iniziativa personale per cercare di comprendere le cause dei valori riscontrati. In ogni modo l’invito è anche per l’Amministrazione ad esserci vicina per la problematica come per le verifiche sulla funzionalità del vicino depuratore ( Da ricordare che a, fine febbraio 2011, la giunta regionale pugliese aveva deliberato positivamente sulla richiesta dell’AQP S.p.A. di “valutare la convenienza al collettamento dei reflui rivenienti dalla località turistica Foggiamare al depuratore di Zapponeta piuttosto che al depuratore di Manfredonia” come previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale )

GolettaVerde, ConfPuglia, CGiordano (ST)
CIAFANI: “PRELIEVI EFFETTUATI A META’ LUGLIO” – Il responsabile scientifico di Legambiente spiega a Stato: “i prelievi sono stati effettuati verso metà luglio nella Foce Torrente Carapelle e nella Foce Fortore, dunque nei pressi del Lido in questione. Il prelievo è stato effettuato da tecnici del laboratorio mobile di Goletta Verde. Con certezza continueremo a monitorare la situazione lungo tutta la costa pugliese”.

Da ricordare, come precisato ieri da Legambiente, che secondo quanto riportato dalla Gazzetta Ufficiale europea del 29 gennaio 2011 sono 168 i Comuni che non si sono ancora conformati alla direttiva europea per il corretto trattamento dei reflui urbani. Oltre il danno economico dovuto all’infrazione, ci sono poi le gravi conseguenze ambientali e sanitarie: questa situazione incresciosa riguarda anche 12 comuni della Puglia censiti dalla Commissione Europea, che si affiancano ad altri abitati non ancora allacciati alla rete di fognatura e depurazione che scaricano abusivamente nell’ambiente. Chiediamo pertanto alle autorità competenti di sanare quanto prima per sanare queste situazioni”.

“Le criticità ancora presenti sul fronte della depurazione non mettono in discussione comunque la qualità ambientale del nostro mare – aveva commentato in ogni Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia – Esempi evidenti delle pratiche virtuose che già caratterizzano il nostro territorio, sono le località pugliesi premiate con le vele della Guida Blu 2011 di Legambiente e Touring Club Italiano, la bussola per le vacanze sostenibili che anche quest’anno torna a segnalare le migliori località di mare per trascorrere una vacanza all’insegna di natura e acqua pulita, ma anche eccellenze enogastronomiche, paesaggi mozzafiato, luoghi d’arte e ambiente tutelato. Nella classifica di quest’anno – continua Tarantini – la Puglia rimane stabile al secondo posto dopo la Sardegna per numero di vele. Sono 36 le località pugliesi e 32 le spiagge, che Guida Blu 2011 consiglia di visitare per paesaggi, accoglienza turistica, fondali particolarmente interessanti, luoghi d’interesse storico-culturale e pulizia del mare e delle spiagge. Mentre scendono a due i comuni che quest’anno premiamo con le 5 vele: Ostuni e Otranto, già premiate lo scorso anno. Siamo sicuri che sia possibile fare sempre di più e continueremo ad impegnarci sotto tutti i fronti per valorizzare il vero tesoro della regione: la sua meravigliosa risorsa naturale”.


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g.defilippo@statoquotidiano.it

1 commenti su "Inquinamento microbiologico. Ciafani: “prelievi a metà luglio”. Foggiamare: “ma eccellente la qualità del mare” (V)"

  1. E’ inutile che ci nascondiamo dietro un’unghia, il nostro mare fà schifo, anche se quest’anno dopo quattro anni il mare di zapponeta, nn è diventato rosso,fino ad ora. Sulla pelle delle persone si notano arrossamenti e allergie.Comprendo che i lidi devono lavorare, allora perchè nn protestare vivacemente contro le istituzioni affinchè il nostro mare diventi come quello che si vede in tv, in altre parti del mondo?Nn si può stare solo a lamentarsi senza impegnarsi in prima persona affichè le cose migliorino. Mauro La Macchia

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