Foggia. La Sala del Tribunale di palazzo Dogana ospiterà alle 18.00 ACLI, ARCI, ASGI e Radicali foggiani, promotori insieme ad altre decine di associazioni a livello nazionale della campagna a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari.
L’obiettivo della raccolta firme è superare l’attuale legge Bossi-Fini e promuovere nuove politiche sull’immigrazione. L’incontro di Foggia sarà l’occasione per dialogare promuovendo l’integrazione. Il dialogo sarà affidato, dopo i saluti del presidente Francesco Miglio, a Emma Bonino dei Radicali Italiani; Antonio Russo, responsabile nazionale dipartimento immigrazione della Presidenza nazionale delle ACLI; Francesca Chiavacci, presidente nazionale ARCI; Aldo Ligustro, direttore dipartimento Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia e Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, mentre la conduzione e moderazione dell’incontro sarà affidata al giornalista de l’Espresso e de l’Unità Umberto De Giovannangeli. L’intento è superare l’assetto di legge odierno della Bossi-Fini e cambiare le politiche sull’immigrazione. La proposta di legge di iniziativa popolare, presentata il 12 aprile con una conferenza stampa al Senato, muove volontari di tutta Italia per la raccolta delle cinquantamila firme necessarie.
Norberto Guerriero dei Radicali foggiani, tra gli organizzatori dell’incontro, afferma “l’urgenza di un impegno collettivo nel raggiungere le cinquantamila firme”; gli fa eco Domenico Rizzi, Presidente ARCI comitato provinciale di Foggia, che sulla raccolta firme assicura “quanto sia importante per la riuscita dell’iniziativa una presenza concreta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Stefano Campese, avvocato Asgi, secondo cui “è evidente il merito di Ero straniero nel cercare di porre al centro del tema migrazioni il superamento dell’ormai anacronistico criterio delle ‘quote flussi’, un nuovo sistema d’ingresso legale per i cittadini di Paesi terzi e una forte spinta sull’inclusione sociale attraverso il lavoro, superando, in tal modo, la logica securitaria degli ultimi tempi”. Fabio Carbone, Presidente provinciale delle ACLI di Foggia, dichiara che “puntare su questa legge di iniziativa popolare significa amplificare e sostenere qualunque ipotesi di integrazione presente e preparare un futuro di diritti per le nuove generazioni che abiteranno il nostro Paese, un autentico lascito di cittadinanza”.