San Francesco è stato il primo ad istituire il Presepe e i frati, con Padre Urbano, hanno accolto con entusiasmo l’evento della “Luce di Betlemme” come simbolo di pace in tuto il mondo. Ogni fedele potrà pregare per la pace nel mondo e accendere dalla fiamma la propria lampada o candela e portarla nelle proprie case, nei luoghi pubblici o nelle sedi di ogni associazione e chiese tenendola accesa durante la Notte Santa. La nascita di Gesù costituisce infatti un momento importante nella vita di tutti gli uomini, a qualunque credo essi appartengano, compresi coloro che dichiarano di non averne uno specifico. Gesù è il Figlio di Dio fatto Uomo per i cristiani, è un grandissimo profeta per i Musulmani, è stato un grande “Rabbì” per gli Ebrei, è un testimone di verità e di pace per le religioni orientali, è l’uomo che si è assunto ogni tipo di dolore umano per gli atei intelligenti e di cultura.
Questa Luce Di Betlemme parte da uno dei luoghi più tormentati del Mondo e, attraverso la sua fiamma grida a tutti: incontriamoci, conosciamoci, dialoghiamo tra noi in una immaginaria grande tavolata il cui centro è illuminato da una fiammella che si consuma in un dono di vera pace. Non perdiamo questa occasione di farci costruttori di pace, non perdiamo la possibilità del lancio di un messaggio che va al di là di ogni pensiero umano, prospettando una soluzione che parte dal cuore di ognuno. “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati Figli di Dio.” I cittadini, le scuole, le istituzioni, le associazioni sono invitati a questo evento e diventare portatori di Pace.
Il giorno 17 e 18 Dicembre la “Luce di Betlemme” sarà presente nel Presepe Vivente organizzato dall’assessorato alla Pubblica Istruzione in collaborazione delle scuole primarie di I e II grado, dopo la manifestazione la luce tornerà in chiesa.
Redazione Stato
La Luce di Betlemme nelle mani di Domenico Armenise (Legambiente)
Buonasera a voi tutti, sono Stefania dalla provincia di Verona.
L’anno scorso per noi è stata la prima volta che abbiamo ricevuto la Luce di Betlemme e devo dire che è stata veramente un’esperienza particolare, saper da dove proviene quella luce benedetta ci ha riempito il cuore di gioia e serenità.
Un grazie particolare agli scout e a tutte le persone che si sono adoperate per far sì che anche noi avessimo la gioia di aver la Luce che ci illumina il cammino e ci fa sentire tutti fratelli figli dello stesso Padre.
Un caro saluto da Stefania
Un saluto anche a Lei dalla città di Manfredonia. Grazie, RED.