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Foggia accoglie Pavol Seriš e la sua pièce “vulcanica”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
14 Gennaio 2015
Spettacoli // Teatro //

Foggia – UNO spettacolo universale, senza patria né bandiera, che racconta con il corpo – il linguaggio teatrale per eccellenza – il mondo dei ristoranti e dei camerieri. E’ “Did you enjoy your dish, gentlemen?”, lo spettacolo diretto e interpretato da Pavol Seriš che andrà in scena a Foggia, al Piccolo teatro impertinente di via Castiglione 49, i prossimi 17 e 18 gennaio (ore 21).

Uno spettacolo sorprendente, spiazzante, pirotecnico: l’attore osa più di venti caratterizzazioni, usando oggetti di scena e costumi, e stuzzicando la fantasia del pubblico. La commedia è un misto di teatro, mimo, clown, stand-up comedy e danza, ed ogni personaggio è funzionale ad altrettante situazioni comiche verbali ed espressive. Lo spettacolo giunge a Foggia, per il tramite Piccola compagnia impertinente, dopo essere stato rappresentato con successo a Praga, Brno, Bratislava, Košice e nei festival di Pohoda, Tempus Art, One Man Theatre in Cheb.

“Per la prima volta il Piccolo teatro impertinente ospita, all’interno della sua stagione, uno spettacolo internazionale”, annuncia entusiasta il direttore artistico della compagnia, Pierluigi Bevilacqua. “Pavol Seriš è un attore dotato di grandi capacità tecniche, capace di lavorare con il corpo attraverso una fantasia espressiva e una comicità uniche. Lo spettacolo, seppur in inglese con qualche incursione in italiano, è comprensibilissimo e adatto a tutti, per le situazioni comiche ricreate e riconoscibili al di là del testo”.

Le repliche di “Did you enjoy your dish, gentlemen?” rappresenteranno, quindi, una occasione per il pubblico di veder lavorare un attore di alto livello, vincitore del “Stano Radič Prize” come miglior attore all’European Festival of Humour Kremnica Gags 2012 e del premio “Sofia Amendolea” al Roma Teatro Festival 2014. “Inoltre – puntualizza Bevilacqua – Pavol sarà protagonista di un workshop rivolto esclusivamente agli allievi della scuola di teatro della Piccola compagnia impertinente, della durata di quattro giorni e che verterà sul lavoro mimico oltre che di scomposizione scenica del corpo”. Insomma, una nuova sfida della PCI, che cerca di offrire al suo pubblico nuove tematiche, nuove forme di linguaggi, nuove esperienze.

Come consuetudine per la terza stagione di via Castiglione, il post spettacolo continua ad essere un momento di condivisione di idee e punti vista, degustazione e scambio di feedback in merito agli spettacoli proposti, accogliendo gli spettatori del foyer del Piccolo teatro impertinente dove – grazie a Business Wine e Cantina Colle Petrito – chi lo desidera potrà degustare un calice di vino.

Redazione Stato

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