Bari – CONFERMATA la condanna – a 5 mesi e 15 giorni – per l’ex dirigente dello stabilimento Fibronit di Bari, Dino Stringa, accusato di omicidio colposo di un ex operaio morto nel 2006. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione. Al contempo è stato anche confermato il nesso di causalita’ tra la presenza dei capannoni della fabbrica che produceva cemento-amianto e la malattia, il mesotelioma pleurico, all’origine del decesso dell’operaio.
“350 morti, una settantina solo tra i residenti, ma si tratta di una stima per difetto”, come dice a Stato l’avvocato Ezio Bonanni, legale delle vittime anche negli altri procedimenti a carico degli amministratori della Fibronit, che richiama l’attenzione dei danni causati dalle fibre killer della fabbrica di via Caldarola al quartiere Japigia, che ha prodotto manufatti di fibrocemento fino al 1985 e che ad oggi attende di essere bonificata.
L’inchiesta, iniziata nel 1997 a carico di ex amministratori (uno dei quali poi deceduto) e conclusa nella serata di ieri con la pronuncia definitiva della Corte Suprema, “rappresenta un risultato storico, nell’ambito delle vicende legate alla produzione e all’utilizzo di materiali di fibrocemento in tutto il Paese, ottenuto grazie alle attente e puntigliose argomentazioni del collegio di avvocati delle parti civili”: avvocati Ezio Bonanni, Marcello Stracuzzi e Angelo Alessandro Sammarco.
“La sentenza segna un punto importante in vista dei procedimenti penali che riguardano le oltre 1000 vittime dello stabilimento di Voghera, che vedono lo stesso Dino Stringa, oggi 88enne, al banco degli imputati”, dice l’avvocato Bonanni.
Quella che volge al termine è stata una settimana decisiva per l’impegno dell’ONA, visti anche i successi a Crotone dove è iniziato il dibattimento nel procedimento penale per le vittime dell’ambanto nello stabilimento ex Enichem, con il tribunale che ha ammesso la costituzione di parte civile dell’Ona e il rinvio a giudizio del direttore della Solvay di Rossignano per la morte di Posarelli Romano. Notevole l’apporto di coordinamento legale dell’avvocato Bonanni in ambedue i casi.
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Si invita alla partecipazione all’assemblea ONA di Salerno del 19.05.2012. Si allega di seguito il comunicato stampa. Segreteria Nazionale ONA
Amianto in Eripress – l’amianto è andato a fuoco nell’incendio che ha distrutto la fabbrica ad aprile scorso e le fibre disperse nell’aria -, nell’hinterland di Salerno, negli aeromobili sulla pista dell’aeroporto di Fiumicino e all’Isochimica di Avellino. Questo il tema conduttore dell’incontro organizzato dall’Osservatorio Nazionale Amianto dal titolo “Quale giustizia per le vittime dell’amianto?”, sabato 19 maggio prossimo a Salerno, Salone dei Marmi, nel Palazzo di Città.
Incessante l’attività dell’Associazione Osservatorio Nazionale Amianto Onlus, che assiste, tramite l’avvocato Ezio Bonanni, le vittime del killer invisibile. Ultimo in ordine di tempo, mercoledì 16 scorso, sono stati depositati due ulteriori esposti, inviati per conoscenza anche al Procuratore Guariniello, a Torino. Il caso di un pilota affetto da mesotelioma, che è poi deceduto, è stato messo a conoscenza sia del Procuratore della Repubblica di Napoli che di Civitavecchia, e si aggiunge agli altri due casi per i quali c’è stata già la richiesta di rinvio a giudizio di 16 amministratori di Atitech, e pende l’udienza preliminare per il prossimo 8 giugno 2012.
La presenza di molti aeromobili nello scalo di Fiumicino, con presenza di amianto, costituisce preoccupazione per l’Osservatorio Nazionale Amianto, di qui e per denunciare altri casi di patologie, l’ulteriore sollecitazione all’autorità giudiziaria.
Sul rischio per amianto in aviazione civile e per le vittime Eternit di Bagnoli, dopo il recente deposito delle motivazioni della Sentenza del Tribunale di Torino, per i casi Isochimica, Firema e Bticino, fino al recente incendio del sito ex COMMER, nel quale c’è presenza di amianto etc., e per fare il punto della situazione l’Osservatorio Nazionale Amianto ha organizzato l’incontro del prossimo 19.05.2012 a partire dalle ore 9.30 presso il Comune di Salerno, Salone dei Marmi, al quale porterà i saluti il Sindaco, On.le Vincenzo De Luca.
All’incontro parteciperanno, oltre ai familiari delle vittime, agli ammalati e ai lavoratori esposti, l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’ONA, l’On. le Avv.Antonio Marotta, membro del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa; l’On.le Avv. Fulvio Bonavitacola; la Senatrice Dott.ssa Dorina Bianchi; il Dott. Arturo Cianciosi, medico legale e medico del Lavoro, membro del Direttivo Nazionale Osservatorio Nazionale Amianto; il Dott. Antonio Guzzi, CTU del Tribunale di Latina, il Dott. Virgilio Romano dell’ONA Tutela Assicurativa, il Sig. Paolo Converso, figlio di Aldo Converso, ex assistente di volo, deceduto per mesotelioma (per il quale la società è stata già condannata dal Tribunale di Napoli e a carico degli amministratori è stato chiesto il rinvio a giudizio), Dal Cin Antonio, coordinatore dei finanzieri esposti ad amianto dell’ONA e rappresentanze dell’Associazione Osservatorio Nazionale Amianto provenienti da tutta Italia.
L’incontro è di preparazione alla conferenza internazionale che l’Osservatorio Nazionale Amianto celebrerà nell’autunno, e della sua partecipazione alla conferenza nazionale amianto che il Ministro Prof. Balduzzi ha istituito per il prossimo novembre.