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Carnevale di Manfredonia, “Ma dove sono finiti ‘I Forbicioni’?”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
24 Gennaio 2017
Manfredonia // Ricordi di storia //

Manfredonia. Sono anni che mi chiedo come mai il noto duo comico de “I Forbicioni” – composto da Franco Rinaldi e Lello Castriotta – non venga più considerato per le manifestazioni correlate al Carnevale. Sembra quasi che li abbiano spazzati via come marionette, addirittura dimenticati, nonostante abbiano fatto tanto per la kermesse carnascialesca.

Grazie ai Forbicioni il nostro paese è rimbalzato sulle cronache nazionali. Hanno fatto parlare di se in qualsiasi programma televisivo. Ogni anno andavano di persona anche negli Istituti dei diversi istituti scolastici per esortare i direttori didattici a partecipare alla Sfilata delle Meraviglie.

Chiedo ai signori di Palazzo San Domenico e/o dell’Agenzia del Turismo come si possa cestinare coloro che hanno fatto la storia per tanti anni del Carnevale Dauno.

(A cura di Claudio Castriotta, Manfredonia 24.01.2017)

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LA STORIA DE ‘I FORBICIONI’ DI MANFREDONIA, FRANCO RINALDI E LELLO CASTRIOTTA. UN giorno, del 1974. Due soggetti a dir poco singolari si incontrano in una discoteca chiamata Errepì , in località Acqua di Cristo a Manfredonia: da una parte Lello Castriotta, capocomico e regista della compagnia “La Comich Motors” prima forma di artisti per strada, gruppo che aveva contribuito anche alle aperture ufficiali delle sfilate dei Carnevali, composto per la maggior parte da studenti di scuola superiore quasi in segno di ribellione ai soliti canoni di una cultura teatrale tradizionale. Dall’altra Franco Rinaldi, già conosciuto a Manfredonia come macchiettista, direttamente dall’Azione Cattolica della Parrocchia San Michele, forse la prima forma vera di teatro-laboratorio della città.


Nasce il cabaret. Nascono ‘I Forbicioni’
Il gruppo della Comich Motors con i suoi musicisti, cantanti, attori e ballerini insieme a Franco Rinaldi realizzano una serata che verrà ricordata non solo per il suo grande successo ma anche per la novità artistica. Nasce una nuova forma di spettacolo chiamato CABARET. Lello e Franco decidono di dar vita al sodalizio e attraverso una attenta lettura del costume locale e dal modo di essere e di fare del manfredoniano tipico decidono di chiamare la coppia “I Forbicioni”, perché tutti parlano male di tutti e di tutto ed essendo quegli anni l’allora classe politica più o meno come quella di oggi, iniziano a mettere alla berlina attraverso la loro satira, non solo i politici, ma tutto quello che non andava in città (oggi come ieri): dai servizi pubblici del Comune alla pulizia delle strade, dagli autobus sempre rotti al porto che non funzionava (già allora), tutori della disoccupazione dilagante, dal costo delle case agli affitti alle stelle, dalla strada per Zapponeta che ogni giorno originava un morto al campo sportivo che sembrava ogni volta di assistere ad una partita di calcio di fornai perché gli atleti diventavano bianchi dalla polvere, dal lungomare di Siponto chiamato lungomare di Tirana a Siponto che sembrava un cimitero senza illuminazione, (oggi ci abita tanta gente) a corso Manfredi causa distorsioni e fratture alle caviglie delle donne, fino all’Ospedale Civile carente di un reparto di ortopedia

Queste e altre denunce dei due artisti storici locali che hanno contribuito nel tempo con i loro sfottò a migliorare la città, altro che ”Pseudo cultori” come li aveva definiti qualche cultore del piffero da frigorifero quando nel lontano giugno del 1996 tornarono dalla Rai per aver partecipato a UNO MATTINA facendo conoscere le bellezze di Manfredonia.


Dalle Radio alle televisioni.
Nell’era delle radio libere il Duo attraverso le frequenze di Radio Amica diventò ancora un volta protagonista di programmi dove non mancarono riferimenti di ogni tipo soprattutto politici, seppur in modo ironico, alle denunce del malaffare, attraverso stornelli e battute pungenti sia in lingua ma ancor più efficaci in vernacolo. Franco e Lello rappresentarono una novità in assoluta, un programma rivoluzionario e trasgressivo forse mai ascoltato, che contribuiì a migliorare la gestione della res pubblica e forse per alcuni versi anche a migliorare la convivenza sociale, programma radiofonico trasmesso nell’intero territorio Pugliese.

Dopo il mezzo radiofonico Franco e Lello iniziano la loro esperienza sugli schermi di Tele Manfredonia, Tele Foggia, Teleregione, Telenorba. La loro continua partecipazione negli anni al Carnevale rende le due figure autentiche maschere del Carnevale Dauno; la loro presenza negli anni diventa indispensabile forse perchè propedeutica per la buona riuscita dell’evento, tale da rendere in caso di loro assenza un evento quasi impoverito.

Dopo tante richieste, ottengono nel 2002 “inseguendo” l’onorevole Antonio Leone – attuale Vice-Presidente della Camera dei Deputati – di inserire il Carnevale di Manfredonia nella Lotteria nazionale. Il duo porta in scena oltre a numerosi spettacoli di cabaret, ricerche sulle tradizioni di Manfredonia: “Allì Caggene U pesce a mere”, “A Jeri”, U Camurriste de Manfredonia” . Nel 2007 Lello e Franco sono i grandi assenti del carnevale Dauno, forse per contrasti di natura politica. Da qui vengono chiamati a Saviano diventando animatori ufficiali del più importante Carnevale della Campania accanto alla splendida Caterina Balivo e sempre nello stesso anno partecipano alla Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano.

L’anno successivo nell’agosto del 2008 partecipano all’evento nazionale “La fascia D’oro”, giocando con il pubblico di Porto Recanati nell’Arena Beniamino Gigli esportando e portando in scena anche il carnevale di Manfredonia.

A dicembre 2012 sono ospiti con un gruppo di artisti locali a Civitanova Marche in occasione del gemellaggio tra L’Avis di Manfredonia e quella di Civitanova Marche riscuotendo un grande successo di pubblico.

Un riconoscimento andrebbe fatto a questi menestrelli locali che hanno sempre parlato della città e del suo Carnevale nelle trasmissioni Rai, da Uno Mattina a Sereno Variabile, da Verde Mattina a Linea Blu, fino a Mezzogiorno in Famiglia, interventi voluti e richiesti non solo dagli organizzatori ma anche dai conduttori, mentre Manfredonia rimane l’unica città che nelle manifestazioni locali omaggia con premi internazionali personaggi che forse meriterebbero l’esilio, senza ricordare quanti negli anni hanno parlato della cultura e delle tradizioni della città.

Da sottolineare l’impegno nel sociale dei due artisti di Manfredonia. Danni I Forbicioni, Franco e Lello conducono il “Premio della Solidarietà(AVIS)” che si tiene nel mese di agosto con la premiazione delle associazioni e personaggi distintesi per la loro opera meritoria nel volontariato.

Lello e Franco possono essere definiti e senza alcuna esagerazione animatori sociali che operano nella galassia del volontariato locale. Il loro impegno a favori dei disabili, degli anziani, degli ammalati, dei disagiati non ha forse precedenti nella storia di Manfredonia, una presenza di altruismo e di amore verso i più deboli, con quella grande carica umana innata. Vero che nessuno è profeta in patria ma è altrettanto vero che Franco e Lello hanno dato tanto alla città, senza aver ricevuto la giusta gratitudine dalle istituzioni. Però la gente umile, quella vera, quella che conta, quella che vive la città nella sua quotidianità con semplicità e dignità, apprezza, ammira e stima questa grande copia di artisti. Grazie Lello e Franco in arte “I FORBICIONI” dalla Redazione di Stato e dall’intera città per tutto quello che fate e che continuerete a dare con amore nei confronti di cittadini.

FOCUS I FORBICIONI
I Forbicioni story, Carnevale alla BIT di Milano (Fotogallery)
CARNEVALE 2006
CARNEVALE 2005
LA STORIA DEL DUO, LA STORIA DEL CARNEVALE, TESTO, CRONOLOGIA


Photogallery Carnevale Dauno 2012 – L’arrivo di Ze Peppe

29 commenti su "Carnevale di Manfredonia, “Ma dove sono finiti ‘I Forbicioni’?”"

  1. perchè…..lasciamo stare…sogno il fatto quotidiano che si occupi di manfredonia prima o poi….( senza offesa direttore, almeno lei a differenza di altri si occupa di certe tematiche)

  2. Signor Castriotta, bastava seguire gli ultimi anni per capire ciò che è successo: Franco Rinaldi è stato coinvolto anche l’anno passato, il suo omonimo invece pare abbia preferito starne fuori. La domanda va posta a quest’ultimo.

  3. Vi chiedete che fine hanno fatto i forbicioni? Semplice! Non si sono sottomessi politicamente al Re Rikkardik, infatti Lello Castriotta é un dirigente di un partito che non appoggia sua maestà! Ovviamente gli scudieri Mazzone e Conoscitore si guardano bene dal chiamare i forbicioni per non incorrere nelle ore di sua maestà!
    Non vogliamo perdere le tradizioni ma abbiamo dato di fatto il paese a gente che non si dà problemi a calpestarle. Evviva Pinuccio evviva i nostri soldi spesi per tenere contenta poca gente! E tante famiglie che vanno ancora dietro al carnevale, poverine non hanno capito che é solo business per qualche locale! Il carnevale é morto, viva il carnevale!

  4. Adoro i due comici di Manfredonia perchè sono simpatici ed hanno dato tanto alla città. Però se uno dei due sta in politica le battute contro chi governa non sono viste del tutto neutrali. Stanno così i fatti: si sono allontanati dalla scena pubblica da soli perchè coerenti e persone oneste. Uno dei due è coordinatore di un gruppo politico.
    L’amministrazione e l’agenzia non hanno fatto nulla. Anzi, sperano in un loro ripensamento perchè con il carnevale ci “azzeccano”

  5. Maria Guerra
    quindi stai confermando che il Carnevale a Manfredonia è gestito solo da chi sta sotto a chi comanda e che le battute non sono bene accette da parte del Sindaco. Allora lo spirito del carnevale delle socie, dei bambini delle tradizioni manfredoniane è morto! Hai appena confermato che il carnevale è un business e Franco e Lello hanno fatto bene a mettersi da parte. L’Agenzia se avesse avuto a cuore le tradizioni e la storia del Carnvale sipontino li avrebbe dovuti coinvolgere, invece ha preferito tenerli fuori.
    Dopo il patetico carnevale dell’anno scorso Mazzone avrebbe fatto meglio a dimettersi.

  6. Mafrudien amant i frustiir….Comunque i due forbicioni ci mancano, nella continuità di una delle nostre maschere ze peppe, potevano e possono far crescere dei forbicini che in futuro li possano sostituire, fra due o trecento anni. Puntare di più sulle risorse locali, come soubrette, presentatrici, giornalisti, ecc. fa solo bene al nostro territorio.

  7. M. Guerra non ho inteso bene il pensiero espresso nel tuo commento, sarebbe a dire che se un artista o comunque una persona che svolge un lavoro di intrattenimento goliardico o attinente con la tradizione popolare carnevalesca, o comunque altro tipo di lavoro che sia, per poter lavorare, quindi avere un ingaggio, deve essere di orientamento politico uguale o affine a quello di chi ammministra?
    Se è cosi, se abbiamo inteso bene, allora questo commento fa intendere bene che chi lavora in questo paese ha lo stesso orientamento politico di chi amministra, mentre chi non lavora non ha lo stesso orientamento politico di chi amministra.
    E dunque se sei di orientamento politico, perche no, appartenente ad una forza che non ha un filo diretto con il pd , quindi non si lavora, anche se bravo nel suo.
    Sono sconcerta ma non meravigliata da questa filosofia politica, che comunque non è affatto estranea a certi ambienti politici, mi viene in mente che sono proprio questi tipi di sofismi politico-culturali che portano gli asini ad amministrare, mentre chi avrebbe da insegnare, resta a casa, si puo tranquillamente partire da queste idee per arrivare all italia dei terremotati abbandonati e senza aiuti e chiudere con il disastro politico amministrativo di rigopiano, si può capire il perché di tutto,
    Ho una domanda, oltre agli orientamenti politici, sono previsti anche indagini sull’orientamento sessuale o etnia di appartenenza?
    Povera itaglietta in che mani.

  8. quanto ero picolo dicevano che avevano dato il posto al comune a franco perchè era pericoloso per il potere eravamo ai tempi della anic ne mcarch e ne mpicc e un grande personagio un grande talento una brava persona che fa onore a manfredonia anche lello e bravo ma fa politica ativa comunque gigeto prato, la cimbotta e tanti altri erano il vero carnevale ora mi sembra solo una presa -del potere per guadagniare i punti far guadagnare bar ristoranti e pizerie e negozi di cianfrusaglie e stofe e scaricari i costi sui citadini e sui genitori che si ostinano a mandare i figli sotto il fredo e alla pioggia per accontendare i feudatari il vero carnevale è morto agli inizi anni 70 quando cerano le ultime socie e i balli per casa ora e solo strumentalizazione politica e spesa inutile e ilusione

  9. Ex operaio ben venga allora un altro duo che denunci come hanno fatto loro con tanto di nomi le maleffatte politiche, le infrastrutture che mancano, -in comune e nei contratti d’aria con grande coraggio e capaci di resistere alle ritorsioni!

  10. Ma cosa dite sempre a lamentarvi state,questi due forbicioni fino a poco tempo fa stavano abbraccetto con tutti i politici anzi uno di loro faceva parte della segreteria del PD poi non sappiamo cosa non si sono spartiti e se ne andato,e dopo veramente si vogliono paragonare a Pinuccio a Simona Ventura ecc.

  11. Ma cercate di chiedere ai signori del palazzo san Domenico che fine ha fatto il lavoro a manfredonia………altro che preoccuparsi sempre e solo del carnevale! Ah già. …Qui la stramaggioraZa vive di sussidi!

  12. la storia del Carnevale dauno spazzato via dalla politica che schifo lo sapevate che quando si imbavaglia la cultura della satira è finita una comunità. Vogliamo I Forbicioni è subito grazie per tutto quello che avete fatto per la nostra città

  13. Ma quali comici? Battute volgari e cretine! Rinaldi ha una sua precisa personalità comica…….ma Castriotta non si può sentire!

  14. Mazzone insieme a Maria Guerra dimettetevi che fate pena!
    E’ diventato il carnevale dove i ragazzi devono ubriacarsi per divertirsi ! chi ci guadagna a far bere i ragazzini? Non si sente un po’ responsabile con queste continue proroghe alla durata del carnevale? Perché non chiede che non venga venduto alcool? Il carnevale è diventato uno schifo. Potete chiamare chi volete ma resta che i ragazzi escono solo per bere e fumare! Ma lo volete capire che a Manfredonia serve il lavoro e non incentivare la gente a spendere soldi nei bar?

  15. Per Franco e Antonella.
    Ho scritto chiaramente in italiano e quindi lo ripeto:
    I Forbicioni non vogliono partecipare per decisione presa da loro stessi. Infatti, lo scorso anno, Franco ha partecipato da solo come “Franco Rinaldi”.
    Non bisogna travisare a piacimento i fatti. Ho anche detto che mi dispiace per la loro assenza dallo spettacolo e che sono una sfegata ammiratrice ed anche amica dei due “tranganari”
    P.S. andate a fare i gargarismi a bosco Quarto, santi tarlati!!!

  16. senta signora Maria le disposizioni impartite dall’alto erano di bloccare Franco e Lello tanto che il capo della vostra amministrazione vuole rompere la coppia è c’è riuscito nello spettacolo soltanto nel carnevale ma no nell’amicizia perché sono come due fratelli comunque il regime sovietico ha imposto la censura Grande I Forbicioni sono e resteranno negli annali le maschere del Carnevale moderno buona campagna elettorale.

  17. Non avete capito niente – riferito ai giovani ,I Forbicioni sono sempre stati a favore del lavoro, hanno sempre criticato tutto e tutti per difendere voi disoccupati…ca sut pucchet in questo paese di -compreso uno Stato di incapaci –

  18. La satira che denuncia non fa ridere solo a chi le malefatte le compie perché la verità, anche se detta con ironia, spaventa i malfattori, apre la mente e rende la gente libera dagli “oppressori”. Basti vedere i regimi dittatoriali dove la prima azione è opprimere l’arte, la musica, i giornali liberi e i contestatori

  19. Signora Maria Guerra, io mi auguro che la sua analisi sia frutto di fantasia. Diversamente sarebbe abominevole.
    Non siamo sotto il regime di Stalin e la professionalità non deve essere in base al credo politico o al servilismo di qualsiasi potere.
    Non ce carnevale senza il duo Rinaldi e Castriotta. È un carnevale spento, un carnevale a metà.
    Spero vivamente che l agenzia del turismo se ne accorga.
    I Forbicioni sono un pezzo di storia e di anima della città.
    Spero che il duo esca uguale per le vie della città anche se non all interno del cartellone degli eventi. Anche perché loro sono il vero evento…la vera storia del carnevale sipontino. In questo modo probabilmente chi ha deciso la propria esclusione rifletterà sulla sciocchezza commessa.

  20. Antonello credo che chi è” uscito”come affermi tu, ma sarebbe meglio scrivere il termine “chi ha abbandonato”, lo ha fatto perche aveva le condizioni possibili per continuare? come affermato da maria G.
    ” pero se uno appartiene ad altre forze politiche, le BATTUTE contro chi GOVERNA non sono viste del tutto neutrali”, è chiaro nò, le sue battute goliardiche non erano gradite a chi governa, anche mettendo da parte tutti gli arcani che si cela dietro questa frase, si capisce benissimo che questa citta è tenuta in scacco da una governance di dittatura, possiamo dirlo chiaramente, qui non si amministra si governa con la forza della dittatura, a cui addirittura anche la satira, libera per natura stessa, si deve piegare, e chi con essa. Più di questo cosa dire.
    Ora spero che i tanti che fino a oggi ci hanno accusati di essere faziosi contro certi politici, capiscono il perché si arriva ad essere contro, essere contro la dittatura è un dovere che ogni cittadino deve perseguire, lo insegna la storia e i miglioni di morti sotto una dittatura. stalin , Putin, Hitler, Mussolini.

  21. Tanto hanno finito le elezioni sono assai vicine saranno spazzati via dalla vita pubblica come fuscelli…

  22. NON SOLO loro due a Manfredonia ci sono due personaggi che valgono più di Pinuccio e chichessia,e sono ragazzi che non sono in politica,mà siccome non leccano ,non vengono mai chiamati.Stop

  23. Antonello, sei “scucchiant”. Ci ho parlato e mi hanno confermato che per il momento non partecipano, lasciandomi intendere che torneranno in pompa magna sulla scena.

  24. SPERO CHE DURANTE IL PERIODO DI CARNEVALE CI SIANO DELLE PIOGGE BIBLICHE E UN FREDDO TERRIFICANTE COSI NON CI ROMPETE LE SCATOLE CON QUESTA PAGLIACCIATA ANNUALE CHE SERVE SOLO A FAR VEDERE BIRRE E ALCOL AI GIOVANI E FAR GUADAGNARE BAR E RISTORANTI E SPENDERE SOLDI PUBBLICI PER PAGARE TUTTO IL CARROZZONE MANCO FOSSE IL CARNEVALE DI RIO PIUTTOSTO CHE DI VIAREGGIO!
    PENSIAMO AI PROBLEMI SERISSIMI CHE AFFLIGGONO L A COMUNITA’ SIPONTINA!

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