Roma. Qual è la situazione della ricerca scientifica oggi nel nostro Paese? Quali sono i settori di eccellenza e come affrontano i giovani le sfide di questa professione? Quali iniziative vanno intraprese per favorire la mobilità dei ricercatori da e verso il nostro Paese? Come consolidare la cooperazione tra mondo accademico e aziende private in termini di innovazione e sviluppo? Qual è lo stato degli investimenti per la ricerca in un settore cruciale per il nostro Paese, quello agroalimentare? Come l’Italia si sta preparando ad affrontare le sfide nei settori della prevenzione e della terapia molecolare e genica? Sono solo alcuni degli interrogativi che verranno affrontati durante gli Stati Generali della Ricerca Sanitaria, in programma a Roma dal 27 al 28 aprile presso l’Auditorium del Massimo, in Via Massimiliano Massimo 1 (zona Eur).
Vi parteciperanno le più alte cariche istituzionali, autorità accademiche e scientifiche, ricercatori e rappresentanti dei pazienti, del mondo industriale, della finanza. Sarà presente anche una delegazione di ricercatori di Casa Sollievo che illustrerà i progetti di ricerca realizzati con i finanziamenti dei bandi Ricerca Finalizzata degli ultimi anni. L’evento intende mettere in risalto la realtà del mondo della ricerca sanitaria, dibattendo degli attuali limiti e criticità, ma anche evidenziando le potenzialità di un settore che, oltre ad un grande valore etico e sociale, costituisce, per tutto l’indotto e per le diverse realtà che interconnette, una significativa opportunità di crescita. Appare evidente la necessità di trovare una nuova governance che veda i ricercatori protagonisti attivi e che faccia convergere le risorse disponibili in direzioni chiare e condivise. A tal fine, si discuteranno modelli e soluzioni, anche in una prospettiva di benchmark internazionale. Ma gli Stati Generali vogliono anche offrire ai ricercatori occasioni di incontro e di approfondimento su temi troppo poco affrontati durante il percorso formativo: passare dall’ideazione alla realizzazione del prodotto (il cosiddetto“trasferimento tecnologico”), individuare e conoscere le tecnicalità per la migliore valorizzazione dei propri brevetti.
I lavori si apriranno con una sessione istituzionale, per poi passare all’analisi e approfondimento degli strumenti di governance della ricerca biomedica. Seguiranno sessioni dedicate alla dimensione internazionale, alle caratteristiche della figura professionale del ricercatore biomedico, che meritano un approfondimento particolare per la peculiarità e centralità del suo ruolo. Infine verranno presentate le novità contenute nel Bando per la Ricerca Finalizzata Ministero della Salute e nel Bando per la Ricerca indipendente AIFA per il 2016, che immettono nel sistema circa 180 milioni di euro, molti dei quali destinati a giovani ricercatori. Sono inoltre previste due sessioni tematiche, una dedicata all’incontro tra scienziati e giovani studenti per avvicinare il mondo della scienza alle giovani generazioni e la seconda dedicata all’incontro tra progetti di ricerca e venture capital. Gli Stati Generali saranno l’occasione per riflettere su come le scienze della vita migliorino il nostro futuro e su quanto sia fondamentale, per un paese moderno come l’Italia, investire sulla alfabetizzazione scientifica per far sì che il rispetto per la scienza diventi bene comune e guida per scelte basate sulle evidenze per tutti, cittadini e istituzioni.