Preoccupiamoci dei nostri cani, e magari anche di qualche randagio che potrebbe rimetterei le penne! Come fare? Ecco qui una elenco con consigli e suggerimenti.
1. Se il tuo cane vive in giardino/balcone/terrazza per una notte portalo in casa, l’agitazione il forte stress legato alla paura potrebbero far commettere al cane cose che ci rovinerebbero un giorno di festa. Non rischiare che il tuo cane scappi via mettendosi in serio pericolo o peggio ancora si butti giù dal balcone/terrazza.
2. Se il tuo cane vive in casa, NON LO COCCOLARE appena sente gli spari. Le coccole in questo momento potrebbero essere la causa di fobie molto gravi per rumori di qualsiasi genere. Lascia che scelga lui il suo posto tranquillo, che può essere in bagno, sotto il letto o nella sua cuccia. Chiudere le finestre e i balconi per ridurre l intensità del botto. Una tv con volume leggermente alto potrebbe esservi di grosso aiuto. Il vostro compito principale è distrarre il cane, mandarlo in confusione.
3. È il momento ideale per iniziare a giocare con il tuo cane! Lanciagli la sua pallina preferita, dagli qualche osso da masticare (ossa grandi, no pollo, no tacchino, no agnello, costatine ecc.), qualche gioco di nosework (ricerca) potrebbe fargli capire che il rumore dei botti non rappresenta un pericolo. Un cane impara giocando.
4. Rilassati e evita manie di iperprotezione!
6. NON SPARARE I BOTTI! Diffondi un po’ di cultura. I petardi ogni anno causano morti e feriti (animali e umani) oltre a lasciar cartacce, supporti e tutti ciò che rimane dallo scoppio di un petardo con annesse polveri da sparo residue nell aria (per non parlare dei petardi inesplosi). Fino ad oggi non ho mai visto nessuno far scoppiare un petardo, raccogliere la spazzatura che produce il petardo e buttarla negli appositi cestini o bidoni dei rifiuti! Già è vero! Dimenticavo…non è una cacca di cane perciò quel tipo di rifiuto è tollerato a Manfredonia! 😉
(Giuseppe Fatone – Dog Trainer – Consulente Cinofilo)
Botti Capodanno, ogni anno morte per 5000 animali, “no carneficina”
io odio i botti di capodanno.a me dispiace degli animali che muoiono.poi e una cosa sciocca sparare.primi perche’ puo’ essere pericoloso anche per noi , secondo anche il rispetto per gli animali.secondo me e meglio non venderli.o con controlli dei carabinieri.che schifo.
Le cacche dei cani a Manfredonia unitamente alle derrate alimentari vendute clandestinamente sono un bomba dal punto di vista sanitaria..alla pari delle peggiori cittadine dell’ex Congo Belga.
I petardi sono anch’essi un pericolo costante.
Quest’anno sembra che vada meglio per i petardi ma per quel che concerne cacche e cani la situazione è drammatica. Ieri sera x Corso Manfredi c’erano decine di milord dei miei stivali con i loro cani al guinzaglio e senza museruola che davano spettacolo..e che spettacolo..sembra si divertino a vedere le povere bestie che si avventano gli uni contro gli altri..è uno sconcio totale..inoltre nessuna o nessuno con la prescritta attrezzatura (visibile) al seguito.
La situazione peggiora.
Forse grazie ai consigli del signore autore dell’articolo chissà per una serata i cani esperiranno le loro eccedenze metaboliche basali, tra le mura domenistiche.
Auguri di buon anno a tutti un 2013
possibilmente da trascorrere in una città civile e non incivile e anarchica.
INFATTI IO QUEST’ANNO NON SPARO PERNIENTE PERCHE’ CI TENGO AL MIO CANE E ANCHE CI TENGO X ALTRI ANIMALI.L’AMMINISTRATORE DEVE PRENDERE UNA DECISIONE PER QUESTE PERSONE CHE VENGONO DA FUORI A VENDERE FUOCHI D’ARTIFIO ECC.A ME DISPIACE MOLTISSIMO DEGLI ANIMALI CHE PERDONO LA LORO VITA COSI’ PER NIENTE SOLO PER DEI STUPIDI BOTTI CHE AVVENGONO OGNI ANNO.IO SE ERO L’AMMINISTRATORE APPARTE CHE ALLE PERSONE CHE VENDONO STA ROBA GLI E LA AVREI SEQUESTRATA POI SI POTEVA DARE ANCHE UNA MULTA.E UNA VERGOGNA ED E UNO SHIFO.
PECCATO CHE NON —– MAI QUEI SOZZONI CHE FANNO GAGARE I CANI PER LE STRADE INSOZZANDO MEZZO MONDO.
Complimenti alla redazione di Stato Quotidiano.una campagna di sensibilizzazione è sempre segno di grande civiltà!!!
Grazie a lei, a disposizione; Red.Stato