Quest’anno non ci sarà una campagna di scavi sull’isolotto di Sant’Eufemia a Vieste. Giuliano Volpe, l’archeologo responsabile, ha spiegato a l’Immediato le ragioni di questa decisione. “Abbiamo deciso di interrompere gli scavi perché non era opportuno continuare senza un progetto di tutela e valorizzazione dell’area. Ora è il momento di passare alla sistemazione dell’isolotto, magari utilizzando mezzi meccanici per il movimento della terra e la bonifica dell’area. La ricerca archeologica non è conclusa, ma deve procedere con un piano ben definito per la fruizione e la gestione del sito. È fondamentale risolvere la questione della proprietà dell’isolotto, che deve essere trasferita al Comune di Vieste per poter candidarsi a finanziamenti pubblici e realizzare un parco archeologico accessibile a tutti. Chiedo al sindaco Nobiletti di intervenire presso la Marina per risolvere le questioni di sicurezza che hanno impedito l’accesso all’isola quest’anno.”
A Manfredonia, invece, proseguono gli scavi dell’antica Siponto. “Dal 2 settembre inizierà una campagna di sei settimane di grande importanza. Vieste e Manfredonia sono due realtà simili dal punto di vista archeologico, e vedo un forte potenziale di collaborazione tra di loro, in un contesto culturale che riguarda tutto il Gargano.” Sul Grottone di Manaccora a Peschici, Volpe ha commentato: “La situazione è veramente triste; si tratta di uno dei siti più significativi della preistoria e protostoria del Gargano, attualmente abbandonato e inaccessibile. La responsabilità per il sito è sempre stata della Soprintendenza, ma è urgente intervenire per preservarlo e renderlo accessibile al pubblico.”
Lo riporta L’Immediato.net
Questo e’cio’che purtroppo succede sistematicamente ed ab illo tempore in un paese come l’Italia in cui i governi che si sono succeduti( almeno a partire dal 17 marzo del 1861, se non addirittura risalendo ancora nel tempo), in combutta con quel cancro tuttora inestirpato che e’il Vaticano, hanno lasciato la popolazione in uno stato di vergognosa ignoranza ed arretratezza, impedendole di fatto di progredire sia in ambito economico che sociale( per non parlate poi della mentalita’, che relega gli italiani, ancora provinciali e furbetti, agli ultimissimi posti di tutte le classifiche mondiali, ad eccezione di quelle che riguardano il livello di corruzione e la liberta’di stampa, naturalmente avvilenti anch’esse). Ma gli italiani, pecoroni, lecchini e servi ormai da tanti secoli, ovviamente non se ne rendono affatto conto…….che disgrazia nascere e vivere in questo paese da quarto mondo!