SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA) – “Sindaco Merla, puoi continuare a ironizzare sui topolini e sulle cornacchie quanto vuoi, ma la realtà dei fatti è chiara a tutti i sammarchesi.
Mentre tu ridacchi sulle disgrazie del paese, noi parliamo della Tari più alta della provincia, pagata dai cittadini a fronte di un servizio scadente e di una raccolta differenziata che cala di mese in mese.
Sei sindaco da quasi 10 anni e la situazione del paese è sotto gli occhi di tutti: la villa comunale intitolata a Tusiani ormai è come un ricovero per gallinacei a causa della puzza e del degrado.
Ironizzi, ma non hai mai risposto sugli incarichi senza evidenza pubblica, o sulle spese legali enormi dovute alla tua inottemperanza verso sentenze esecutive o sulla mensa del Balilla, che non è ancora pronta nonostante abbiate fatto iscrivere i bambini per il tempo pieno. E mentre tu ti permetti di fare il sarcastico, i cittadini sono stufi di pagare un prezzo salato per la tua incompetenza.
E quanto alla politica e ai fatti personali a cui ti attacchi, posso dirti che io ero Vice Direttore di Banca e avevo un lavoro, non avevo bisogno di restare incollato alla poltrona, a differenza di chi ha fatto della politica una carriera senza alternative.
Quello che mi interessa è il futuro di San Marco e il benessere dei suoi cittadini, che meritano molto di più di quanto stai offrendo loro.
I sammarchesi non possono più sopportare una gestione fallimentare come la tua.
Ridurre tutto a battute sulle cornacchie e topi, che pure rappresentano un serio problema, non cambia la realtà: San Marco in Lamis è una città in sofferenza e questo, dopo dieci anni di amministrazione Merla, è innegabile”.
Lo riporta una nota del consigliere comunale, On. Angelo Cera.
Ma lui, il buon Merla, si vuole candidare alle regionali, con il benestare di Piemontese. Non ha capito che il vicepresidente della Regione non può garantire nemmeno per sé stesso.