FOGGIA – «La Puglia a livello turistico sembra viaggiare a tre velocità: vola il territorio centrale servito dagli aeroporti, mentre il Salento e il Gargano non hanno lo stesso ritmo a causa dei collegamenti che fanno lievitare i costi».
I primissimi dati sulle presenze dei turisti di giugno e luglio stanno facendo discutere gli operatori del settore alberghiero, i quali, dopo un andamento altalenante registrato a luglio sul fronte delle presenze (anche se differente in base ai diversi territori), per agosto si aspettano qualcosa di più, in attesa dell’arrivo degli stranieri previsto per settembre.
A sostenere la tesi della Puglia a diverse velocità è Enzo Di Roma del Consorzio Albergatori di Monopoli e Carovigno e a capo di Assohotel Brindisi.
«Per fare una prima analisi sulle tendenze turistiche di quest’anno fino ad oggi, dobbiamo per forza fare una distinzione.
A fronte di un buon giugno, in cui il G7 ha migliorato la situazione, quell’evento si è innestato alla fine del calendario scolastico e ci ha consentito di cominciare subito la stagione, luglio è stato positivo sotto tutti gli aspetti, anche se ci sono stati dei territori regionali che hanno avuto numeri non uniformi.
A mio avviso, – continua il presidente Di Roma – la Puglia viaggia in modo differente: la parte centrale è in mezzo ai due aeroporti e quindi è più facile da raggiungere e poi perché ha determinate caratteristiche, il mare, la collina, la cultura e soprattutto la viabilità.
Mentre il Salento, nonostante alcune difficoltà di collegamento, ha comunque un suo brand, continua ad attirare e conserva una tendenza in crescita ma non come quella che si registra nella Puglia centrale.
E poi c’è il Gargano e Vieste che vengono un po’ messi fuori esclusivamente per la viabilità».
Che cosa rallenta il flusso nel Salento?
Per Di Roma «naturalmente i trasferimenti incidono a livello economico sulle famiglie e quindi è ovvio che la Puglia centrale è sold-out (tutto esaurito) e ad agosto avrà una piccola percentuale in più.
Il Salento era un marchio riconosciuto già prima del G7 e oggi lo è sicuramente di più».
Carissimo di Roma il costo di un autobus da aeroporto Gino Lisa a Vieste non credo costi più di 7/8 Euro.Il Gino Lisa serve il Gargano e anche il resto della provincia,monti Dauni ecc ecc.
Il problema è che da noi sul Gargano arrivano le estati grasse e quelle magre,forse sarebbe meglio tenere una costante intermedia e lavorare sempre.Il Gargano è fantastico,ed è bello da vedere
A mio avviso per quanto attiene il Garganico gli aeroporti incidono poco. Sul Gargano, per com’è l’orografia e la viabilità, si viene in vacanza con l’auto(strapiena di tutto) per non rimanere bloccati nelle strutture. I mezzi pubblici, se pur efficienti, non consentono libertà ed orari di movimento.
Il Gargano è stupendo, il problema sono i garganici.. Maleducati, insolenti, truffaldini, prezzi spropositati per avere zero servizi, imbroglioni, non sanno cosa significhi accogliere un turista. E lungo tutto il Gargano è la stessa situazione, da Rodi a Mattinata. Pagando la metà è possibile visitare buona parte del resto del mondo. A mai più