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Gara servizio di lavanolo. Conca (M5S): “ANAC mi ha dato ragione”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
12 Dicembre 2018
Gargano // Manfredonia //

Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Non si comprende cosa stia aspettando la Regione ad annullare la gara per l’affidamento del servizio di lavanolo. Dopo la decisione del Tar di Bari di sospendere il bando e la richiesta di chiarimenti da parte dell’Antirust, qualche giorno fa l’ANAC, a cui avevo presentato un esposto, mi ha comunicato l’avvio di una procedura di istruttoria sulla gara recependo i miei rilievi. Nonostante questo la Regione invece di fare mea culpa, sembra intenzionata ad andare avanti con un bando che, così come attualmente strutturato, comporterebbe solo un aumento dei costi senza garantire la libera concorrenza”. Lo dichiara il consigliere del M5S Mario Conca, che ha presentato interrogazione e esposti ad Anac e Corte dei Conti sulla gara per servizio di lavanolo predisposta da InnovaPuglia S.p.A. in un unico lotto per un importo di 187 milioni di euro per una durata effettiva di sette anni.

“Nei mesi scorsi – continua il pentastellato – ho più volte segnalato al Presidente Emiliano la necessità di predisporre una gara quantomeno divisa in due prezzi: quello chirurgico, il cui importo di riferimento ANAC per la fornitura giornaliera di biancheria piana è di € 4,20, e quello non chirurgico, il cui prezzo di riferimento ANAC è di € 3,30. Nel bando in parola, invece, è stato utilizzato solo il prezzo della tabella ANAC per il lotto chirurgico di € 4,20 al giorno per la fornitura di biancheria piana stimata in 3.098.000 pezzi, con un aumento dei costi per i pugliesi di
circa 15 milioni di euro. Una decisione che non ha giustificazione anche secondo l’ANAC che concede trenta giorni di tempo alla stazione appaltante, InnovaPuglia, per le controdeduzioni. La suddivisione in più prezzi è necessaria perché all’interno di uno stesso presidio, ospedaliero o distrettuale, coesistono più attività, che solo in minima parte afferiscono all’area chirurgica. In attesa dell’esito del ricorso che la Regione ha presentato al Consiglio di Stato, si continuerà con la proroga della gara del 2017, relativa alla sola Asl Bari, che prevede un prezzo di € 2,47 per
giornata di degenza. Lo ribadisco ancora una volta: la Regione deve annullare in autotutela la gara e predisporre un’altra suddivisa in più prezzi per le diverse aree – conclude Conca – per non far sprecare soldi ai cittadini, risorse che potrebbero essere impiegate per migliorare la qualità della sanità pugliese, la cui percezione dal basso è assolutamente insufficiente”.

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