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Manfredonia. Censimento 2018. Cercasi aspiranti rilevatori

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
13 Luglio 2018
Manfredonia //

Manfredonia. C’è tempo fino alle ore 12,30 del 19 luglio prossimo per poter partecipare alla selezione per l’attribuzione di 17 incarichi di rilevatore censuario nel Comune di Manfredonia. Un piccolo esercito, quindi, che a piedi o munito di scooter, bici, automobili o di abbonamento dell’autobus, si muoverà in maniera capillare tra le vie cittadine, raccogliendo i dati utili a tracciare un ritratto di Manfredonia. L’attribuzione di tale mansione è stata indetta in occasione del Censimento permanente della popolazione 2018 che si svolgerà nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2018, salvo eventuali diverse disposizioni da parte dell’ISTAT. Il Censimento rileva a livello nazionale, regionale e locale, le principali caratteristiche della popolazione dimorante sul territorio e le sue condizioni economiche e sociali. Dal 2018, le rilevazioni avranno una cadenza annuale e non più decennale, e saranno svolte a campione, interessando circa 1 milione e 400 mila famiglie.

L’obiettivo è quello di censire tutti i comuni italiani entro il 2021.

La selezione è aperta al personale interno (dipendenti e LSU) del Comune di Manfredonia e, in subordine, a soggetti esterni. Possono presentare domanda per partecipare alla selezione per la formazione della graduatoria dei rilevatori coloro che abbiano compiuto 18 anni, in possesso del diploma di scuola superiore di secondo grado, con cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o un regolare permesso di soggiorno. Tra i requisiti richiesti anche un’ottima conoscenza della lingua italiana (parlata e scritta), godimento dei diritti politici, non aver riportato condanne penali, idoneità fisica all’impiego. I candidati dovranno anche saper utilizzare i più diffusi strumenti informatici (PC, tablet) e possedere adeguate conoscenze informatiche (internet, posta elettronica).

Le attività di rilevazione saranno effettuate nelle zone del territorio comunale secondo l’assegnazione da parte dell’Ufficio comunale di Censimento. Tra i compiti richiesti ai rilevatori ci sarà la partecipazione agli incontri formativi predisposti da Istat, la collaborazione alle attività del Centro Comunale di Rilevazione (CCR) istituito presso il Comune, la gestione quotidiana, mediante uso del Sistema di Gestione delle Indagini (SGI), del diario relativo al campione di indirizzi per la rilevazione Areale. L’incarico prevede che i rilevatori effettuino operazioni di rilevazione dell’indagine Areale relativamente alle sezioni di Censimento/indirizzi assegnati e interviste alle unità di rilevazione, assicurando l’assistenza alla compilazione del questionario on-line, ove richiesta.

Le prestazioni dei rilevatori saranno coperte da un’assicurazione stipulata dall’Istat contro gli infortuni connessi alle operazioni censuarie. L’incarico di rilevatore ha natura temporanea con carattere di lavoro autonomo occasionale, senza che si instauri rapporto di impiego. Per lo svolgimento dell’incarico sarà corrisposto un compenso in misura proporzionale al numero dei questionari trattati e validati, differenziato per tipologia di questionari e modalità di raccolta. Il compenso sarà soggetto alle trattenute dovute in base alle leggi vigenti. Tale importo è onnicomprensivo di qualsiasi eventuale spesa sostenuta dai rilevatori e non ci potranno essere richieste di rimborso. I compensi saranno liquidati in unica soluzione una volta che l’Istat avrà trasferito le relative risorse al Comune, ovvero con acconto, a seguito di presentazione di regolare documento, previa verifica della regolarità delle prestazioni.

Per coloro che sono interessati, la domanda di partecipazione dovrà essere compilata utilizzando l’apposito modulo e arrivare entro e non oltre le ore 12.30 del giorno giovedì 19 luglio 2018, esclusivamente mediante una delle seguenti modalità:
– a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento;
– consegnata a mano al Comune di Manfredonia, piazza del Popolo n. 8 – Ufficio Protocollo Generale, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.30;
– a mezzo pec inviata all’indirizzo: protocollo@comunemanfredonia.legalmail.it.

Cliccare qui per leggere e/o scaricare l’Avviso pubblico e la Domanda di partecipazione alla selezione

FONTE

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia

17 commenti su "Manfredonia. Censimento 2018. Cercasi aspiranti rilevatori"

  1. Ma come vi permettette? Il censimento è una pratica razziale! Smettetela ci romperci le scatole!!

  2. a quando il censimento dei beni comunali fatelo sapere cosi paghiamo il debito di questo comune fallito.

  3. Il censimento andrebbe fatto sui beni posseduti dai politici visto che hanno case da sogno e hanno una vita molto agiata.

  4. Come mai nessuno si indigna, nessuno grida allo scandalo, nessuno si ribella?
    A sinistriiiiiii fatevi sentire
    RAZZISTI verso gli italiani!!!

  5. Che schifo fanno il censimento agli Italiani, mentre quando si tratta di fare il censimento agli IMMIGRATI e ROM tutti quanti sono contro (non si possono fare ledono i diritti delle persone, ma andate a quel paese!)….ROBA DA MATTI, MA COME SI RAGIONA IN QUESTO PAESE?

  6. Siamo circondati da webeti (parola composta fondendo i termini ‘web’, ed ‘ebete’ che indica una persona che scrive online cose stupide, povere e aggressive.

    Gli immigrati (regolari) ed i Rom compilano gli stessi questionari e sono già censiti, esattamente come lo sono tutti gli italiani, quello che ha proposto il fascitoide razzista Salvini era (lo scrivo al passato perchè ormai ne parlano solo gli stupidi sul web) un ulteriore censimento su base razziale o etnica.

    Questa cosa è stata già fatta nel 1938 dai fascisti nei confronti degli ebrei.
    Cosicché dopo l’ 8 settembre 1943 in tutto il Nord Italia gli occupanti nazisti poterono andare a colpo sicuro e deportare gli ebrei che non erano riusciti a scappare o a nascondersi.

  7. Vogliono fare il censimento perché gli emigrati siamo diventati noi , quanti giovani e non lavorano fuori i confini?
    Forse devono fare alcuni conticini per capire ancora quanti ne possiamo prendere di immigrati per rimpiazzare i nostri.
    Pensassero a fare una politica incentrata sul lavoro a lungo termine e a far rientrare i nostri figli .
    Non dobbiamo demonizzare e condannare un immigrato perché ripeto i nostri figli sono nella stessa situazione e fuori vengono giudicati come noi giudichiamo loro.

  8. è giusto che i rom e gli immigrati vengano censiti a parte, perché sono loro che si devono integrare nel nostro sistema e non noi! Se poi si ragiona in termini di applicazione dell’ uguaglianza razziale e diritti vari, è pura ipocrisia perché allo stato attuale non c’è uno stato occidentale che garantisce tali diritti, se lo garantisce, lo fa in modo ipocrita (vedi Francia, USA, Australia, Inghilterra….)…quindi parlare di uguaglianza razziale è solo mistificazione della realtà.

  9. @Siamo circondati da Webeti e bufalai: Hai detto non bene, ma benissimo.
    Quanto stiamo messi male, poveri noi.
    Ma, d’altronde, Salvini e Giggino sono proprio i rappresentanti perfetti per tutta questa marea di analfabeti funzionali

  10. Quando vogliono loro i nostri PADRONI i soldi ci sono, per Cazz… inutili, mentre per mandare i avoratori in pensione, dopo 40 anni di contributi fanno tante storie.
    Nell’era del mondo computerizzato, non e’ più semplice prendere i datig anagrafici di ogni Comune????

  11. Chi critica le scelte del governo, soprannominando i sostenitori webeti sono o amici di Soros e dell’alta finanza globalista che ci vogliono schiavi, mettendoci nelle condizioni che dovremmo guadagnare quanto guadagna un immigrato ( 600-800 euro al mese, con contratto determinato) oppure sono dei conformisti pseudo comunisti, che non sanno neanche cosa sia il comunismo ( in tema di immigrazzione la Russia non riconosce neanche le minoranze e non esistono diritti di asilo e diritti vari per gli immigrati). Voi che criticate dovreste solo essere esiliati dall’Italia!

  12. Riconoscere uno webete è facile,
    invece di entrare nel merito delle questioni …
    – parla sempre di non precisati complotti (di cui non si hanno prove e tra i quali non manca mai Soros),
    – pensa che siano gli immigrati a causare bassi salari (dimenticando che da sempre in Italia, sopratutto al sud, si lavora in nero e si è sottopagati).

    – Uno webete difende a prescindere il governo dei populisti (che annunciava di abbattere il jobs act causa del precariato, ma con la sua riforma non parla assolutamente del ripristino dell’articolo 18) con frase sconnesse, sbagliando i congiuntivi, ed ovviamente insultando.

  13. Chi è che ha iniziato a insultare sei stato proprio tu, e non mi pare di aver detto frasi sconnesse, forse sono frasi che non vuoi sentire, è diverso! A persone come te dovrebbero inviare solo le truppe fasciste e metterti nei campi di concentramento come fecero negli anni del 39. Non meriti neanche una risposta!

  14. il censimento si fa in italia ogni dieci anni, a partire dal 1871…ma voi siete solo degli ignoranti cronici e presuntuosi.

  15. Bravo ELE.
    Lo webete non arriva a capire che i censimenti (in cui sono sempre stati inseriti anche rom ed extracomunitari) in Italia si fanno ogni 10 anni e continuano a parlare a vanvera.

    Loro pretendono dei censimenti etnico-razziali specifici.

    Se gli fai notare come stanno le cose, lo webete ti vuole mandare fuori dall’Italia oppure (essendo razzista è un grande esperto in materia) in un campo di concentramento.

    È lui, si, è proprio lui, lo webete.

  16. Scusate, ma da quello che leggo, sembra che i rilevatori devono fare in lungo ed in largo Manfredonia. Probabilmente chi scrive e chi soprintende non sa di cosa scrive e dell’esistenza dei fogli censuari ed ogni rilevatore avrà la sua zona. Considerando che il censimento e’ a campione, non credo avranno più di cinquanta schede ciascuno.

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Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

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