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FARMACIA Manfredonia. “La salute dei pazienti oncologici non dovrebbe essere compromessa da inefficienze organizzative”

La farmacia dell’ospedale è aperta solo due mattine a settimana per la distribuzione dei farmaci salvavita

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
23 Ottobre 2024
Cronaca // Manfredonia //

Problemi di Accesso ai Farmaci Salvavita all’Ospedale di Manfredonia: Un appello alla riflessione

Manfredonia. Come segnalato stamani da un paziente a StatoQuotidiano.it, negli ultimi tempi, è emerso un problema significativo per i pazienti oncologici che si recano alla farmacia dell’ospedale di Manfredonia, un tema che merita attenzione da parte delle autorità sanitarie e dell’opinione pubblica. La situazione attuale espone questi malati a un’esperienza di disagio e stress che non dovrebbe essere parte del loro percorso di cura.

“La farmacia dell’ospedale è aperta solo due mattine a settimana per la distribuzione dei farmaci salvavita. Questo ridotto orario di apertura costringe i pazienti a fare lunghe ed estenuanti attese, spesso di diverse ore”.
In un contesto già complesso, caratterizzato da ansie e preoccupazioni legate alla malattia, l’aggiunta di questo ulteriore disagio rappresenta un fattore di stress notevole, che impatta non solo sulla salute fisica, ma anche su quella psicologica dei pazienti.

“La questione sorge spontanea: perché, nonostante i dipendenti della farmacia, la struttura non possa essere aperta tutti i giorni?. È fondamentale garantire un accesso continuo ai farmaci indispensabili, soprattutto considerando che i pazienti oncologici spesso necessitano di trattamenti tempestivi e regolari. La mancanza di orari adeguati per la distribuzione dei farmaci può avere conseguenze negative sul decorso delle terapie, influenzando la qualità della vita di chi sta già affrontando una battaglia difficile contro la malattia”, dice un paziente.

Un ulteriore aspetto preoccupante riguarda la mancanza di una fila prioritaria per i malati oncologici.

“Quando i pazienti cercano di ottenere i loro farmaci, devono affrontare la stessa identica situazione di attesa di tutti gli altri utenti, senza alcuna considerazione per le loro condizioni di salute. Questo non solo contribuisce ad aumentare il tempo di attesa, ma crea anche un ambiente in cui le necessità specifiche di questa categoria di pazienti non vengono riconosciute né rispettate”.

OSPEDALE MANFREDONIA
OSPEDALE MANFREDONIA

“È fondamentale che le autorità competenti, a livello locale e regionale, prendano coscienza di queste problematiche e lavorino per implementare soluzioni che garantiscano un accesso più agevole ai farmaci salvavita. L’apertura della farmacia su base quotidiana e l’istituzione di una fila prioritaria per i malati oncologici sono misure che potrebbero alleviare significativamente il disagio di queste persone, permettendo loro di ricevere le cure necessarie in tempi ragionevoli”.

“La salute dei pazienti oncologici non dovrebbe essere compromessa da inefficienze burocratiche o organizzative”.

“È essenziale che il sistema sanitario si prenda cura di coloro che sono già colpiti da una malattia così devastante, creando un ambiente di supporto che tenga conto delle loro specifiche esigenze. La dignità e il benessere dei malati devono rimanere al centro dell’attenzione delle istituzioni sanitarie”.

3 commenti su "Manfredonia. “La salute dei pazienti oncologici non dovrebbe essere compromessa da inefficienze organizzative”"

  1. Ho letto che sono state aperte 2 farmacie di prossimità a Monte e a Mattinanta. Ma non è assolutamente sufficiente per l’utenza sipontina.
    P.S. non ci sono neanche sedie a suffienza soprattutto per anziani e malati e ci si deve accontentare dei muretti e o delle scale.

  2. Si confermo tutto quello che è scritto nell’articolo e aggiungo che ci sono persone che dalle 06,30 del mattino cominciano ad aspettare l’apertura per il ritiro dei numerino di arrivo. La fila per il ritiro dei farmaci viene fatta prevalentemente all’aperto in quanto la stanza per l’attesa è piccola e non riesce a contenere tutte le persone che arrivano. Si aspetta sotto il sole quando fa caldo e bisogna trovare un posto all’ombra e ben coperti se fa freddo. Questa situazione di disagio avviene anche perché le confezione dei farmaci prescritti dal piano terapeutico non sempre sono disponibili e quindi è necessario andare più volte creando turni ulteriori di fila a malati oncologici che per problemi di salute non possono stare in luoghi affollati.
    I dipendenti che si occupano della farmacia sono sempre bravi e gentili e spesso sono costretti a calmare i chiacchiericci che si fanno nella sala di attesa.
    Spero che questi disagi possano finire al più presto e mi auguro che i dirigenti possano trovare al più presto una soluzione.

  3. Cara amministrazione comunale e opposizione che pensa solo a polemiche sterili, sono anni e anni che Manfredonia chiede ai politici poltrinisti di palazzo San Domenico un Ospedale decente per pazienti di varie patologie .
    Non è possibile avere una struttura ospedaliera poco efficiente e senza reparti ESSENZIALI.
    È fondamentale che le autorità competenti , a livello locale e regionale , prendano coscienza di questa problematica sanitaria a Manfredonia .
    Manfredonia non pretende avere un
    San Raffaele come Milano o un Gemelli di Roma, esige un Ospedale decente e basta.
    È essenziale che il sistema sanitario si prenda cura di questa situazione imbarazzante esistente a Manfredonia.
    Il signor Emiliano, invece di pensare solo nel barese, guardasse oltre il proprio naso e verificasse bene la nostra situazione sanitaria LACUNOSA.
    Per la salute non bisogna guardare il colore del partito oppure pensare agli interessi propri, la salute bisogna difenderla .
    La dignità e il benessere dei malati devono rimanere al centro dell’ attenzione delle istituzioni sanitarie.
    Questa è la logica.
    Buona vita a tutti.

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