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Base Amendola di Foggia, i droni Reaper potranno essere armati

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
25 Marzo 2022
Foggia //

FOGGIA, 25/03/2022  – (insideover) Lo scorso 16 febbraio il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ha riferito alle commissioni difesa congiunte di Camera e Senato sulla situazione dell’Arma Azzurra, sulle nuove minacce e sulle necessità di forza armata.

 

Il generale ci ha ricordato che l’attuale guerra in Ucraina ha mutato drasticamente il contesto di sicurezza internazionale, e che l’AM in questo ha trovato conferma “della necessità di dotarsi di un potere aerospaziale in grado di gestire tutte le minacce che giungono dall’atmosfera”. In questo senso è necessaria un’attenta pianificazione delle capacità dell’Arma Azzurra, con mezzi adeguati ai vari contesti in cui si possono trovare a operare, anche quelli più improbabili.

Fonte: difesa

Il CSM ha ancora una volta sottolineato che se l’autorità politica ne permetterà l’utilizzo, si potrà ridurre il rischio connesso alla perdita di vite umane e parallelamente liberare risorse più pregiate destinate a “scenari non permissivi”, ovvero quelle aree definite in gergo “altamente contestate” in cui sono presenti assetti avversari moderni di interdizione d’area come lo sono i sistemi missilistici da difesa area S-400 Triumf russi che attualmente sono dispiegati in diversi settori del territorio russo e altrove, ad esempio in Siria.

 

Tornado alla possibilità di avere i nostri droni, del tipo MQ-9A Predator B, armati con ordigni da attacco al suolo, Goretti ha riferito che “noi non vogliamo utilizzarli, ma averli significa avere questa capacità, poi è qualcun altro che ci deve autorizzare a farlo, il non averli e dover essere poi necessariamente costretti a impiegarli significa ritornare allo scaffale, e non è detto che li troveremo”.

 

Questo velivolo (che costa circa dieci milioni di dollari, sensori compresi) è in dotazione da circa dieci anni anche all’Aeronautica Militare italiana, che lo usa disarmato, per compiti di sorveglianza e ricognizione. Questi esemplari, utilizzato per la missione Mare Sicuro,  appartengono al Gruppo velivoli teleguidati del 32/o Stormo dell’Aeronautica militare di Amendola (Foggia). (insideover)

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