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BECCARIA “Aveva dei guanti neri e mi tirava schiaffi in faccia, non li sentivo perché gli altri mi tiravano colpi ovunque”

Torture al Beccaria, le scene cruente impresse nei video

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AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Aprile 2024
Attualità // Prima pagina //

Lo conosco (…) Ha partecipato all’aggressione, aveva dei guanti neri e mi tirava gli schiaffi in faccia, ma non li sentivo perché gli altri mi tiravano colpi ovunque, nei giorni successivi mi ha chiesto scusa, ha provato ad aggredirmi anche altre volte ma non ci è riuscito“.

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Così un 17enne, che era detenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano, ha effettuato il riconoscimento di uno dei sette agenti della Polizia penitenziaria che lo avrebbero pestato il 18 novembre del 2022. Lo riporta l’Ansa.

Si tratta di uno degli episodi già contenuti nell’ordinanza che ha portato in carcere, una settimana fa, 13 agenti e alla sospensione di otto colleghi. Il ragazzo sarebbe stato accusato di aver appiccato un incendio nella struttura e poi per questo “punito”.

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Nel verbale, agli atti delle indagini, del 20 marzo scorso, davanti ai pm e agli investigatori, il giovane, tra l’altro assistito da un legale perché accusato a sua volta di resistenza a pubblico ufficiale, effettua i riconoscimenti fotografici degli agenti che avrebbero preso parte all’aggressione. Di alcuni agenti, le cui foto vengono mostrate una dopo l’altra, il ragazzo dice “questa è una brava persona”. Di un altro, invece, precisa: “Ha preso due o tre volte a schiaffi dei ragazzi egiziani che dovevano stare solo un mese (…) ho sentito il rumore degli schiaffi”. Di un altro ancora mette a verbale: “C’era la sera dell’incendio, mi ha accusato, non mi ha colpito ma era dentro la stanza mentre gli altri mi aggredivano”. E ancora: “questo ogni tanto mi ha dato qualche schiaffo o per scherzare e mi ha fatto male (…) nel 2023 ha picchiato un ragazzo tunisino che era in infermeria e si era fatto male”. Il ragazzo a verbale conferma, inoltre, che riferì dell’aggressione alla psicologa, una delle prime a segnalare le violenze, e a sua madre.

Lo riporta l’ANSA.

Ph: ANSA

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