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Manfredonia, un albero per ricordare Angelo Vassallo “Sindaco pescatore”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
2 Settembre 2017
Manfredonia //
LOCANDINA

Profilo (da wikipedia). Angelo Vassallo (Pollica, 22 settembre 1953 – Pollica, 5 settembre 2010) è stato un politico italiano.

Sindaco del comune di Pollica, è stato ucciso in un attentato la cui sospetta matrice camorristica è tuttora oggetto di indagini da parte della magistratura.
Attività politica

Sindaco di Pollica in tre mandati (dal 1995 al 1999, dal 1999 al 2004 e dal 2005 al 2010), nel 2010 si era presentato per un quarto mandato: unico candidato, rieletto il 30 marzo con il 100% dei voti (1286 voti su 1680 votanti, con 394 schede non valide, incluse le bianche) a fronte di un’affluenza votanti del 72,4% degli aventi diritto.

Esponente del PD, in passato aveva ricoperto anche l’incarico di consigliere provinciale a Salerno tra le file della Margherita; oltre alla carica di sindaco, ricopriva anche quella di presidente della Comunità del parco, organo consultivo e propositivo dell’ente Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Soprannominato il “sindaco pescatore”, politicamente Vassallo si distingueva per un marcato ambientalismo.

Vassallo, il cui comune è stato l’epicentro degli studi sui regimi alimentari mediterranei (molti degli studiosi del Seven Countries Study, come Ancel Keys, Jeremiah Stamler, Flaminio Fidanza e Martti Karvonen, avevano stabilito la loro residenza estiva nella frazione comunale di Pioppi), si è fatto promotore nel 2007 della proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Dopo un lungo negoziato, durato 3 anni, la candidatura italiana venne approvata dall’UNESCO il 16 novembre 2010, nel corso del 3° Comitato del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO svoltosi a Nairobi.

La delegazione italiana in Kenya, guidata per conto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dal professor Pier Luigi Petrillo, decise di dedicare il riconoscimento proprio ad Angelo Vassallo, generando grande commozione in tutti i delegati internazionali che a lungo applaudirono il riconoscimento.

L’omicidio
La sera del 5 settembre 2010, intorno alle 22:15, mentre rincasava alla guida della sua automobile, Vassallo è stato ucciso da uno o più attentatori allo stato ignoti; contro di lui sono stati esplosi nove proiettili calibro 9, sette dei quali a segno.

Benché allo stato la matrice dell’attentato sia ignota, il pubblico ministero Luigi Rocco, incaricato delle indagini, ha avanzato l’ipotesi che esso sia stato commissionato dalla camorra al fine di punire un rappresentante delle istituzioni che si era opposto a pratiche illegali: un collegamento potrebbe risiedere nelle azioni svolte da Vassallo a tutela dell’ambiente, era visto dalla camorra come un ostacolo al controllo del porto che le garantirebbe libertà nei commerci illegali di droga.

Il 25 marzo 2015, Bruno Humberto Damiani è unico indagato per l’omicidio di Angelo Vassallo.

Le esequie
Le esequie di Vassallo, che lascia una moglie e due figli[13], si sono tenute il 10 settembre a Acciaroli, la frazione di Pollica che ospita il porto, officiate dal vescovo di Vallo della Lucania Giuseppe Rocco Favale alla presenza di numerose autorità nazionali e locali, tra cui il presidente della regione Campania Stefano Caldoro, il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo e il leader del PD Pier Luigi Bersani[14], nonché il leader di Sinistra Ecologia Libertà e presidente della regione Puglia Nichi Vendola.

Il parlamento europeo ha decretato un minuto di silenzio in omaggio a Vassallo, e il presidente dell’assemblea Jerzy Buzek ha ricordato che il sindaco è «…stato ucciso dalla camorra…» e che «…la sua morte non deve passare invano».

Memoria
Dalla morte di Vassallo, vi sono stati diversi tributi in suo onore.

9 commenti su "Manfredonia, un albero per ricordare Angelo Vassallo “Sindaco pescatore”"

  1. Un sindaco cosi innamorato della sua città non avrebbe permesso gli orrendi scempi a partire da quella stupenda scogliera secolare del villaggio dei pescatori, ubicata n pieno centro urbano. Ma anche un popolo cosi scientificamente “immaturo e superficiale ” ha anche le sue colpe.

  2. È una bellissima iniziativa. Angelo Vassallo deve essere punto di riferimento per tutti noi.

  3. Merita la medaglia,d’oro alla memoria e una sua foto dovrebbe essere apposta in ogni Comune italiano negli uffici dei sindaci.

  4. Tre sono i modi per allontanare un politico onesto dal gruppo del malaffare :
    attentato , assassinio e fango addosso.
    Angelo lo hanno assassinato e dopo pure infangato.
    Un uomo che ha fatto di Acciaroli la PERLA DEL CILENTO con una politica tesa all’ascolto del cittadino e la salvaguardia del territorio .

  5. Una statua è più rappresentativa e meglio ricorda la onestà di questo umile sindaco che amava e voleva tutelare il proprio suolo nativo da sciacalli senza scrupoli.
    La sua figura a memoria e monito per i futuro amministratori sonfsci di Manfredonia. Esempio fulgido di onore di un politico ammazzato per i suoi valori nonché ideali. Che Dio ti abbia sempre in gloria, piccolo grande uomo.

  6. La statua di Angelo Vassallo va posta nel porto turistico di Manfredonia, uno scempio colossale quanto inutile!

  7. Proposta: perché non si provvede ad una pubblica sottoscrizione per raccolta fondi e diamo l’incarico al nostro concittadino scultore TROIANO l’incarico di riprodurre la bellissima foto in statua. E la si fa piazzare sul lungomare del Sole in compagnia del pescatore e del monumento ai marinai…. Che bello saebbe.

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Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

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