Roma – Con l’approvazione definitiva – questa mattina al Senato – del disegno di legge delega sulla pubblica amministrazione, si da’ il via libera all’istituzione di tre Testi unici su materie di stretto interesse anche per gli enti locali: lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche; servizi pubblici locali di interesse economico generale. Ma non sono solo queste le principali novità che coinvolgeranno anche i Comuni. C’è innanzitutto la delega al Governo per la revisione della disciplina in materia di dirigenza pubblica e di valutazione dei rendimenti degli uffici. E’ prevista la realizzazione di tre ruoli unici, in cui sono ricompresi i dirigenti dello Stato, i dirigenti regionali e i dirigenti degli enti locali. Gli enti locali dovranno nominare un dirigente apicale – in sostituzione del segretario comunale – con compiti di attuazione dell’indirizzo politico, coordinamento dell’attivita’ amministrativa e controllo della legalita’ dell’azione amministrativa. Verranno poi garantiti, secondo la delega affidata al governo, gli accessi telematici di cittadini e imprese ai dati ed ai servizi di proprio interesse, e verrà riformata la disciplina della pubblicita’, della trasparenza e della diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. In un’ottica di semplificazione, viene esteso il principio del silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche, che si applicherà anche ai gestori di beni e servizi pubblici e alle amministrazioni preposte alla tutela dell’ambiente, dei beni culturali e della salute dei cittadini.
Riforma Pa – Fassino: “Madia e dl enti locali provvedimenti decisivi, efficienza nella macchina pubblica e efficace governo locale”. “Due provvedimenti decisivi nel percorso di modernizzazione dell’Italia”. Il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, esprime soddisfazione per l’approvazione della riforma della pubblica amministrazione e del decreto enti locali. “Con la riforma della pubblica amministrazione – sostiene Fassino – si può finalmente dare agli italiani una macchina pubblica ispirata da criteri di managerialità, efficienza e sburocratizzazione. Con il Decreto Enti Locali si compie un altro passo significativo nel dare a Comuni, Città Metropolitane ed enti di area vasta gli strumenti per una più efficace azione di governo locale in vista di una Legge di stabilità che dovrà aprire una stagione nuova nel rapporto tra Stato e Enti Locali”.
Redazione Stato