Bari – “Rifiuti e amianto tombati in zona Santa Fara a Bari: sono certo che l’Amministrazione Decaro appronterà un progetto di bonifica, mettendo i cittadini al sicuro da ogni possibile rischio per la salute”. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna non nasconde la sorpresa per la notizia e si dice sicuro che la Magistratura saprà accertare le responsabilità e “sollevare il coperchio di questa terra dei fuochi alle porte della città”.
Un nuovo incidente ambientale all’ambiente a Bari. “Dopo la lunga battaglia per la bonifica della Fibronit e il progetto di trasformarla in area a verde, i baresi hanno scoperto che la seconda spiaggia cittadina, Torre Quetta, non era agibile perché contaminata da una pericolosa e diffusa presenza di residui di amianto. La tempestività d’azione dell’Amministrazione comunale di fronte agli ecodisastri – osserva Introna – ha restituito in tempi rapidi ai baresi la tanto attesa spiaggia pubblica, tanto da pensare di vivere in un territorio salubre, quasi un’isola felice”. Ma le brutte notizie, “come sempre, arrivano a farci ricredere”. Scavando per costruire palazzi per civile abitazione, in due ettari di terreno a un passo dai quartieri Picone e Poggiofranco sono state rilevate tonnellate di scarti e di amianto triturato occultati. “Sbagliavamo, non possiamo mai ritenerci al sicuro dalla trascuratezza ‘criminale’ di chi scarica abusivamente o dal profitto ‘criminale’ di chi lucra sullo smaltimento illecito di rifiuti speciali”.
L’auspicio del presidente del Consiglio regionale è “che questo resti un fatto isolato, ma per averne la certezza e prima di autorizzare altre lottizzazioni, è opportuno con urgenza attuare un programma di monitoraggio, contando sulle tecnologie moderne a disposizione”. Questo intervento da parte dell’Amministrazione civica dovrebbe servire a fugare dubbi e preoccupazioni sulla presenza di altre discariche interrate nel territorio urbano, per ridare certezze e serenità alle famiglie baresi. “Di sicuro, intanto – conclude Introna – la Magistratura saprà individuare i responsabili e accertare tempi, luoghi ed eventi”.
Redazione Stato