Cronaca Milano: L’ok di ieri dato da Fondazione Fiera per la costruzione del nuovo stadio del Milan in zona Portello ha lasciato tutti allibiti, dal Comitato “No stadio” al Codacons, che da sempre ha manifestato le proprie perplessità sul progetto dello stadio, appoggiando invece il progetto “Milano alta”.
Tanti sono i punti di criticità che il Comune non potrà non considerare negando l’autorizzazione per il nuovo stadio, tra cui:
– — Sicurezza: la zona esterna ad un impianto sportivo necessità di un’area pubblica circostante o prossima all’impianto o complesso sportivo che consenta l’avvicinamento allo stesso e lo stazionamento di servizi pubblici o privati;
– — Gli spazi devono essere raggiungibili da mezzi di soccorso e riservati alla loro sosta e manovra;
– — Il percorso deve essere senza ostacoli al deflusso;
– — Necessario uno spazio calmo, cioè un luogo sicuro, statico contiguo e comunicante con un via di esodo verticale od in essa inserito. Tale spazio non deve essere di intralcio alla fruibilità della vie di esodo;
– — Presenza di uno spazio di smistamento che permetta la mobilità degli spettatori all’interno dello spazio loro riservato;
– — Occorrono almeno 24 uscite, ma non c’è spazio nel perimetro, per esempio un lato è sull’autostrada;
– — La richiesta del Milan di usufruire del sottopasso al tunnel del Portello in via esclusiva costerà ai contribuenti 200 milioni;
– — Assenza di spazio per i parcheggi, già insufficienti per i residenti, la zona è già congestionata così, la stessa infatti così veniva riconosciuta dalla relazione tecnico istruttoria allegata all’accordo, sottoscritta da Regione Lombardia, Ente Fiera e Comune di Milano il 14.06.2014;
— Tutti queste prescrizione sono impossibili da garantire in uno spazio così ristretto e congestionato.
Il Comune verrà diffidato dal Codacons perché non dia l’autorizzazione alla costruzione del nuovo stadio del Milan.