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Mattinata, sequestrata struttura “Il Porto”, 5 denunciati, c’è Zanasi (VD)

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
10 Ottobre 2012
Manfredonia //

Panoramica stuttura (st@tuttidirittiriservati)
Foggia/Mattinata – COME anticipato, a seguito di procedimento penale instaurato presso la Procura della Repubblica di Foggia, i carabinieri del Noe – comandante Cap. A.Colacicco, e della sezione di Polizia Giudiziaria del Tribunale di Foggia hanno dato corso all’esecuzione del decreto di sequestro preventivo della struttura turistico-alberghiera “Il Porto” ubicata a Mattinata (Fg), in Contrada Principe, dall’estensione di mq 70.000 circa per un valore di 24 milioni di euro circa.


Le indagini partite dopo lavori di ristrutturazione e riqualificazione.
Il provvedimento scaturisce da attività investigativa avente oggetto “lavori di ristrutturazione e riqualificazione del summenzionato manufatto edile“, a seguito della quale venivano rilevate irregolarità alla normativa edilizio/ambientale inerenti la realizzazione di opere edili non corrispondenti ai progetti, con permessi a costruire privi della obbligatoria e preventiva autorizzazione paesaggistica dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, deturpando l’area protetta che le ospita.

“Il meccanismo per ottenere dei permessi in totale sprezzo della normativa vigente e della tutela paesaggistica e naturalistica, nella sua semplicita’ era ingegnoso e volutamente capzioso – spiegano gli inquirenti – al fine di rendere difficilissimi, cosi’ come lo sono stati, gli accertamenti di liceita‘”. “Il sodalizio criminale tra imprenditori, figure professionali accreditate e soggetti che ricoprivano incarichi pubblici ha fatto il resto”, come emerge nella nota del Noe. “Il risultato e’ stato quello di consentire che uno scorcio bellissimo e internazionalmente apprezzato quale quello dello stupendo belvedere di mattinata fosse deturpato da una struttura turistica alberghiera vastissima nell’estensione e che, nello sventrare il monte sul quale e’ stato costruito, ha completamente modificato l’orografia del territorio, estirpato per sempre la fauna e la flora locale fatta di macchia mediterranea e piccoli rapaci”.

“Il provvedimento di sequestro, a questo punto, si e’ reso necessario per permettere agli organi competenti un intervento mirato e deciso per la tutela della legalita’ e dell’ambiente”, dicono gli inquirenti. “Questo sequestro, si inserisce in organica attivita’ di prevenzione e repressione, diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, dei reati ambientali commessi sul territorio del Parco del Gargano, da anni soggetto a violenta ed illegale speculazione edilizia”.

Panoramica area (st)
Il precedente sequestro a Mattinata. Per ultimo in ordine temporale lo scorso giugno, sempre a Mattinata, in località “torre del lupo”, veniva sottoposto a sequestro preventivo la struttura turistico-alberghiera dal nome commerciale “la casa e il mare”, del valore complessivo circa € 3.000.000,00. In quell’occasione venivano deferiti il titolare dell’ impresa per la gestione ed esercizio di attivita’ ricettivo alberghiere, il progettista dei lavori, il direttore dei lavori, il legale rappresentante dell’impresa costruttrice e il responsabile utc del Comune di Mattinata, rei, in concorso, di aver realizzato opere edili non corrispondenti ai progetti, con permessi a costruire privi della obbligatoria e preventiva autorizzazione paesaggistica dell’ente parco nazionale del gargano e del demanio marittimo.

Tra gli odierni denunciati figura:
Moschella Francesco Paolo, originario di foggia, amministratore unico della società “Il Porto srl”, appaltatrice dei lavori, nonché legale rappresentante della società “Zanasi & Moschella srl”, esecutrice delle opere edili;
Zanasi Eliseo Antonio, originario di foggia, direttore tecnico della società “zanasi & moschella srl”, presidente della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Foggia;
Moschella Federico Erminio, originario di foggia, direttore dei lavori;
Piemontese Matteo Michele, originario di Mattinata (Fg), responsabile dell’utc del Comune di Mattinata;
Tomaiuolo Giuseppe, originario di San Giovanni Rotondo (Fg) responsabile Utc del Comune di Mattinata fino al 10 mag 2012.


LEGAMBIENTE: “Inizi la stagione degli abbattimenti a partire dal villaggio costiero di Torre Mileto”
. “Dopo la piaga del ciclo illegale dei rifiuti, la provincia di Foggia, ed in particolare il Parco Nazionale del Gargano, sono colpiti oggi dall’abusivismo edilizio ̶ afferma Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, all’indomani del sequestro della struttura turistica nel Parco Nazionale del Gargano ̶ Inizi la stagione degli abbattimenti a partire dal villaggio costiero di Torre Mileto (FG), che compare da anni fra i primi cinque ecomostri italiani da abbattere nella classifica del rapporto Mare Monstrum di Legambiente”.

Stando alla classifica dell’illegalità nel ciclo del cemento ̶ stilata nel Rapporto Ecomafia 2012 ̶ la Puglia quest’anno sale al terzo posto (lo scorso anno era al quinto) con 683 infrazioni accertate (un incremento pari al 20,7%), 1.040 persone denunciate, un arresto e 356 sequestri effettuati. Nella “top ten” delle province italiane per il mattone illegale figura proprio Foggia, al nono posto con 157 illeciti, il 57% in più rispetto al 2010.

“I dati sono preoccupanti ̶ conclude Tarantini ̶ ma il fenomeno può essere arginato attraverso un monitoraggio continuo delle aree ‘sensibili’ da parte delle forze dell’ordine. L’ottimo lavoro svolto dai carabinieri del Comando provinciale di Foggia, del Nucleo Operativo Ecologico di Bari e della Sezione di Polizia Giudiziaria di Foggia, e coordinato Procura della Repubblica di Foggia, conferma l’esigenza di tenere costantemente un’alta azione di contrasto al mattone selvaggio che troppo spesso deturpa le bellezze ambientali del nostro territorio e arreca all’ambiente un danno non di poco conto, senza contare il rischio idrogeologico che potrebbe derivarne”.

g.defilippo@statoquotidiano.it


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4 commenti su "Mattinata, sequestrata struttura “Il Porto”, 5 denunciati, c’è Zanasi (VD)"

  1. Zanasi dovrebbe dimettersi dalla camera di commercio…..e’ stato anche presidente degli industriali di foggia……che figura………

  2. Ma le associazioni e gli pseudo ambientalisti dove sono quando si tratta di controllare e denunciare (vedasi il caso del porto di manfredonia)? Eppure tra questi signori c’è chi chi campa economicamente e si costruisce una ingannevole credibilità professionale. Ho sentito parlare di un noto esponente del mondo ambientalista del Gargano che al tempo delle colate di cemento era componente della Comitato tecnico del Parco (di cui si fa un gran parlare in questi giorni), ma quando c’era da analizzare e bocciare grandi progetti non si presentava nemmeno, pur percependo il gettone di presenza, perchè non voleva esprimere pareri negativi che lo avrebbero danneggiavano nella sua presunta carriera politica ed falsa immagine mediatica che si è costruito nel corso degli anni. Insomma, lupi travestiti da agnelli…

  3. Come al solito sempre giustizialisti… Aspettiamo gli esiti della vicenda prima di dare le sentenze.
    Sono convinto di un dissequestro nell’arco della settimana.

    Qualcuno, credo, doveva fare lo sceriffo invece di quello che fa….

  4. io penso e credo che adesso bisogna pensare ai dipendenti….mettere in strada 40 famiglie al pieno ritmo,significa far nascere 40 neodelinquenti,e credetemi peggior di un delinquente affermato c’e’ ne’ uno improvvisato

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