Roma. ”Lei è Adriana, dal 21 febbraio è trattenuta al CIE di Brindisi nel reparto maschile. Adriana da 8 giorni ha iniziato uno sciopero della fame per essere trasferita in un reparto femminile. Non sfugge, come una donna trans trattenuta fra centinaia di uomini sia in costante pericolo. Adriana è riuscita a contattare me e il MIT e ci chiede di aiutarla nella sua legittima richiesta di essere trasferita in un reparto femminile, al riparo da discriminazioni e violenze.
Per questo motivo chiedo che Adriana venga immediatamente trasferita in un reparto femminile, annunciando che se ciò non avverrà, lunedì inizierò anche io uno SCIOPERO DELLA FAME. Vi prego: condividete questa notizia, fatelo per Adriana!”.
Lo scrive su facebook spiega Cathy La Torre, legale del Mit e componente della segreteria di Sinistra italiana.
Redazione Stato Quotidiano.it
Cosa è cie?
Soggetto, verbo e complemento
https://it.wikipedia.org/wiki/Centro_di_identificazione_ed_espulsione
”I centri di identificazione ed espulsione (CIE), prima denominati centri di permanenza temporanea (CPT), sono strutture previste dalla legge italiana istituite per trattenere gli stranieri “sottoposti a provvedimenti di espulsione e o di respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera” nel caso in cui il provvedimento non sia immediatamente eseguibile. Essi sono stati istituiti in ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 12 della legge Turco-Napolitano (L. 40/1998)”.