Manfredonia – “UN documentario nato un po’ per caso. Sentivamo il bisogno di fare qualcosa, un po’ per noi e un po’ per questa terra” così, Marco e Andrea, spiegano a Stato come è nata l’idea del documentario da loro realizzato in uscita il prossimo 24 aprile.
“E’ molto difficile spiegare –aggiungono i due giovani- a uno straniero da dove vieni, chi sei. Questo perché l’Italia è sempre abbinata a pizza, mandolino e mafia. Volevamo portare l’essenza del Gargano, abbiamo quindi cercato delle risposte nella terra stessa; una terra che non è fatta solo di paesaggi, mare, pietre, ma anche –e soprattutto- di persone, di storia”.
Un documentario fatto di messaggi, fatto di storie che si raccontano dando la possibilità agli abitanti di questa terra di esprimere i loro pensieri, le loro idee. Un progetto con un target esteso, che punta a presentare Manfredonia, con i suoi pregi e i suoi difetti, al mondo intero. Proprio per questo motivo, il lavoro è stato realizzato in gran parte in lingua inglese.
Tante ancora le idee che gli autori del documentario hanno in mente di realizzare, tra cui quella di “raccontare l’italianità all’estero”, una sorta di Made of Limestone 2.
(A cura di Raffaele Salvemini -raffaele.salvemini@live.it)
Scrivendo ” IL GARGANO ALL”ESTERO ” , approfitto per inviare gli Auguri di una Pasqua Felice e Serena, per i prossimi giorni che verranno, a tutti questi giovani che, per motivo di studio o lavoro, risiedono fuori dall”Italia. Buona fortuna.
le mie amiche ruse ballano la samba
Ragazzi complimenti per l’idea originale, ma vorrei darvi qualche piccolo consiglio, per primo non soffermatevi troppo sulla carenza dei vostri fondi, potrebbe apparire strano che due giovani preparati, laureati in prestigiose università e che girano il mondo non possano permettersi una videocamera. Inoltre mostrate la vostra terra sempre con orgoglio perché chi lo fa mostra di possedere radici forti e quindi sintomo di tenacia caparbietà e altro,. In fine dopo il primo documentario accettate un bel posto di lavoro che gratifichi la vostra qualifica e sete di successo, lasciate ad altri il ruolo di registi low coast. Buona fortuna.