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Salute, Rienzi: la melatonina diventa farmaco, e i prezzi triplicano

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
20 Dicembre 2013
Cronaca //

Beatrice Lorenzin (statoquotidiano - archivio ss)
Roma – STA per essere definitivamente ritirata dal mercato la melatonina oltre 1 mg. La commercializzazione con dosaggio maggiore è consentita dal Ministero solo fino al 31 dicembre 2013, anche se è già introvabile.

Naturalmente presente nell’organismo, la melatonina gioca un ruolo nella regolazione dei bioritmi corporei, come il ciclo sonno – veglia ed è utilizzata dagli italiani sia per contribuire ad alleviare gli effetti del jet lag che per ridurre il tempo richiesto per prendere sonno.

Nelle farmacie oramai si trova, come integratore, solo nelle confezioni da 0,5 e 1 mg. Sparite le confezioni da 3 e da 5 mg. Il ministero della Salute, infatti, con la nota 24/6/2013, richiamando il Regolamento (UE) 432/2012 che ha istituito l’elenco dei claims sulla salute per vitamine, minerali e altre sostanze, ha precisato che sono consentiti solo due tipi di claims: 0,5 mg della sostanza per contribuire “ad alleviare gli effetti del jet lag” e 1 mg per contribuire “alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno”. Per il ministero sono questi “i livelli di melatonina utili per effetti fisiologici sulla base delle valutazioni scientifiche dell’EFSA”. Pertanto la commercializzazione delle confezioni con dosaggio maggiore era consentita dal Ministero, in quella nota, solo fino al 30 settembre 2013, data poi prorogata con una circolare al 31 dicembre per consentire lo smaltimento delle scorte.

Il Codacons chiede ora chiarimenti su alcuni aspetti della vicenda. Se basta un milligrammo per produrre effetti, perché si è invece autorizzato un dosaggio giornaliero pari a 2 mg per un medicinale?

Inutile dire che il farmaco con la melatonina ha costi (19,95 euro per 21 compresse) decisamente superiori ed esorbitanti rispetto alla vecchia melatonina venduta come integratore, circa il triplo, oltre ad essere necessaria la ricetta.

Ma che senso ha demarcare l’impiego della melatonina tra finalità di tipo fisiologico, ossia come integratore, rispetto al quelle di tipo terapeutico, ossia come medicinale, dato che la sostanza non ha mai avuto controindicazioni ed effetti collaterali nemmeno per la dose forte da 5 mg? Come mai questa improvvisa accelerazione dal momento che gli italiani la assumevano da anni? Gli italiani che erano abituati da anni a dosi strong riusciranno ad adattarsi alle dosi ridotte o saranno costretti a ingerire 3 o 5 compresse da 1 mg, con conseguente aumento esponenziale della spesa? In altri paesi si vende ancora fino a 5 mg? Come mai i dottori la consigliavano in dosaggi maggiori del dovuto?

Viene catalogata come farmaco invece che come integratore per il solo fatto che si è dimostrato che funziona? Oppure è bastata l’uscita di un farmaco con melatonina, peraltro di una sola ditta farmaceutica (… in nome della libera scelta del consumatore e del libero mercato), per mandare fuori legge tutti gli integratori?

Insomma, gli italiani sono sempre stati costretti a pagarsi le medicine contro l’insonnia ed i tranquillanti. Per il S.S.N., evidentemente, il fatto di non riuscire a prendere sonno non ha importanza, pur essendo uno dei disturbi più diffusi. Ebbene, la melatonina ha consentito a migliaia di italiani (3 milioni di confezioni all’anno erano vendute) di prendere sonno senza dover ricorrere a sostanze più costose e con più controindicazioni. Ora viene improvvisamente ritirata. Giusto avere qualche spiegazione in più?

Il Codacons chiede chiarimenti al nuovo ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Redazione Stato

7 commenti su "Salute, Rienzi: la melatonina diventa farmaco, e i prezzi triplicano"

  1. c’è solo un motivo: se le persone si possono curare senza farmaci non fa bene al portafoglio delle industrie farmaceutiche e degli altri che impongono la scelta. Loro non vogliono che l’italiano si curi naturalmente, loro vogliono che prendiamo medicine, che ci diano effetti collaterali per prendere altre medicine ed avere un controllo completo s di noi.
    BASTA finitela, ma come fanno a dormire? siete ricchi ma sulla pella della gente ma non vi vergognate? ci state affamando, umiliando, e i politici belli pacocciosi in TV a guadagnare sempre di più. Prima o poi la coscienza si dovrà svegliare anche in loro……

  2. ma perche’ non mandano via questo ministro che a solo la licenza liceale?per questo ministero ci vogliono dottori e non chi non capisce nulla,adesso l’ha presa con la melatonina per farci spendere di piu’.viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

  3. Ma un ministro deve fare l’interesse dei cittadini che lo hanno eletto o delle case farmaceutiche che pensano solo ai loro interessi?

  4. Vorrei lanciare una petizione scrivendo due righe di protesta a questo ministero …. Non possiamo farci prendere x il naso così e notate bene che da l 9 gennaio U veronesi ha dichiarato che la cura Di Bella funziona …. La cura Di Bella prevede una dose massiccia di melatonina !!! Penso nn serva aggiungere altro!!!

  5. Si ma io che ho avuto un tumore e sono in cassa integrazione a zero ore e mi prendevo la dose da 5 mg (60 compresse da 17€ (quindi per 2 mesi) Ma è gravissima questa cosa!!! Ha dell’incredibile, purtroppo, però in uno Stato dittatoriale come è diventato il nostro, perchè di vera dittatura si tratta, non c’è da stupirsi. Ma ci si deve stupire.
    @ Fiorenza ha detto tutto.
    Però pare che abbia smentito. Cancronesi aveva ammesso la validità per il cancro alla prostata, sopratutto. Ma và!? E’ la seconda causa di morte per cancro in Italia.

    P.s. Ma che -hanno preso per fare una cosa del genere?
    E riguarda alla dittatura…Molti pensano ancora che sia quella dell’olio di ricino o delle camionette dei militari nelle strade.

  6. …come avrà fatto una liceale a diventare ministro della sanità è un mistero tutto italiano. Non sa nemmeno la formula dell’aspirina…forse avrà un diploma di igienista orale…ai tempi di Berlusconi era un diploma che dava accesso a tante porte….

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