Foggia – di Dino Alice – DA Saverio Sarcina “la storia inverosimile” della signora Rosa, 43enne di Lucera con un figlio a carico di 6. Dal 22 giugno scorso, fino a lunedi 25, la mamma ed il bambino rischiavano di dover trascorre la notte in mezzo alla strada, o nella villa comunale di Foggia. Il Sindaco Pasquale Dotoli avrebbe promesso alla signora in presenza di tutta la giunta comunale, “un aiuto alla signora in questione e al figlio minore”. “Cosa che purtroppo, non è avvenuta, perchè secondo il Comune, non ci sono gli strumenti, dunque impotenza a risolvere quello che dovrebbe essere un piccolo problema per una grande città, ma forse si parla non di grandi città ma di grandi paesi, che non sono in condizione di essere garanti per i propri cittadini”.
La signora ha bisogno di aiuto qualcuno che faccia qualcosa contattando il signor Savero Sarcina “prossimo indicato come Responsabile Nazionale del Sindacato che affiancherà il Movimento Nazionale Italia Garantista e che denuncia pubblicamente l’assenza Istituzionale nel porgere sussidiarietà e intervento e sostegno concreto ad una giovane donna Italiana che rischia di perdere l’affidamento di suo figlio poiché senza dimora“.
Un urgente appello, ancor prima dello sfratto, di una giovane madre che cerca una dimora o posto letto gratuito dove passare la notte e passato inosservato dall’Amministrazione Comunale di LUCERA, permettendo che la donna con bambino a carico venisse lasciata sola e per strada a tutt’oggi in balia della sorte. “Non si comprende perché per gli stranieri le case e contributi ci sono e ci si adopera per una sistemazione dignitosa”. “Si prospetta uno scenario ancor più drammatico paradossale e parrossistico con il pericolo , che senza dimora il piccolo venga coattamente sottratto alla madre, oppure con o senza la giovane donna venga deportato internato in strutture pubbliche”
Per un sostegno si può chiamare il numero 393 1039871, e-mail saverio.sarcina@libero.it. “Questa madre ha perso il lavoro e si è ritrovata senza dimora, solo i cittadini Pugliesi – Foggiani possono salvarla da una perdita ancor più dura e dolorosa, quella di un piccolo cresciuto in grembo e poi tenuto mano nella mano ogni giorno ad ogni passo”, chiude Sarcina.
Redazione Stato
anche qui (provincia di bologna)gli stranieri sono trattati benissimo..non si capisce il perchè..è comunque vergognoso..che uno stato..non protegga..le madri e i bambini …adesso poi non protegge neppure i padri…di male in peggio….
…è sfiga non esser nato a tirana o casablanca… questo paese non cè piu’.
L’Italia è un paese morto e la causa diretta e chiara risiede nell’attuale e la precedente classe politica. Questa gente DEVE pagare e la deve pagare carissima!
Cari amici e care amiche , chi tra di voi vorra’ aiutare concretamente la Giovane madre con il suo bambino , puo’ partecipare con un contributo , donazione da versare: sulla POSTEPAY 4023 6006 2731 1949 intestata a Rosina Di Sannio codice fiscale DSNRSN69S46E716X Grazie a tutti per la solidarieta’ e partecipazione