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Associazione: “movida impazzita, Andria come Bari?”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
29 Dicembre 2014
Cronaca //

Andria – Il dramma accaduto a Bari, dove un ragazzo ha rischiato la vita in pieno centro per aver difeso una sua amica da un branco di ubriachi, la dice lunga su quello che sta diventando la decantata movida che sembra essere diventata, in taluni diffusi casi, una guerriglia urbana a suon di consumo e abuso di alcol, droghe, violenza e prostituzione minorile. Tra le cause di un esponenziale aumento del fenomeno sicuramente l’assenza di adeguata vigilanza, l’assenza di idonei sistemi di videosorveglianza ma anche eccessiva tolleranza e puntuale trasgressione delle regole che non vengono fatte rispettare. Pubblico e privato quindi ugualmente responsabili della recrudescenza di tali fenomeni. Un comune ha delle responsabilità anche quando diventa troppo tollerante rispetto all’abuso di utilizzo improprio della musica, sparata ad alto volume, ai mancati interventi rispetto alla somministrazione e vendita incontrollata di alcol ai minori di anni 18 o di fronte all’uso spregiudicato di sostanze stupefacenti. Andria dunque come Bari?

A giudicare da come si sta involvendo la situazione della movida andriese nel centro storico e nelle periferie sembrerebbe proprio di si e il recente episodio di un festival di musica, incredibilmente autorizzato, nel corso del quale, in un luogo pubblico adibito ad area privata, alcolici e superalcolici sono stati ceduti a maggiorenni e minorenni senza distinzioni, unitamente a quanto accade tutte le sere e le notti nel centro storico andriese la dice lunga su come il popolo dei supereccitati venga tollerato e addirittura come esso “piaccia” anche ad un certo mondo istituzionale che prova godimento, enorme godimento laddove si scatena baccano, fracasso e caos.

Leggiamo ancora sulla stampa che a Bari il Sindaco Decaro, oltre ad aver chiesto scusa ai genitori del ragazzo pestato, ha annunciato la linea dura per evitare che il pomeriggio di preparazione alla festa in piazza di fine anno si trasformi in una nuova bolgia infernale. Il primo cittadino ha incontrato i gestori dei locali pubblici per concordare una forma di divertimento senza eccessi, evitando soprattutto di assistere allo scempio di degrado e rifiuti lasciato dopo una giornata all’insegna di veri e propri rave party, diversamente non esiterà a chiudere i pub fracassoni senza temere alcuna azione legale. Intanto su richiesta del sindaco di Bari, si legge, il Prefetto Antonio Nunziante ha convocato una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto della situazione e pianificare eventuali misure preventive in occasione dell’appuntamento di fine anno: l’obiettivo è evitare gli eccessi e garantire la sicurezza e una sano divertimento collettivo.

Il Sindaco di Bari quindi ha preso di petto la situazione già degenerata ed ha riferito che sta valutando se emanare l’ordinanza, già predisposta, per sanzionare in modo più severo i comportamenti in violazione delle leggi e delle regole di civile convivenza. Poiché tutto questo si sa già ed il peggio che doveva accadere è già accaduto a Bari, perché non si interviene per tempo anche ad Andria viste le denunce continue, circostanziate e di straordinaria gravità fatte ripetutamente dai residenti del centro storico che manifestano situazioni che, per certi versi, come il consumo indiscriminato di sesso all’aperto, per le viuzze antiche da parte di giovani e giovanissimi, anche in gruppo, sotto gli occhi attoniti di bambini e residenti increduli, sono ancor più gravi dal punto di vista formativo e sociale ma anche di degrado umano?

Noi quelle testimonianze le abbiamo raccolte il giorno del Santo Natale e sono drammatiche nel racconto di quanto accaduto in quei luoghi anche durante la notte della Vigilia dove lo scandalo ha toccato uno dei punti massimi con le splendide vie del borgo antico che anche nei giorni successivi maleodoravano di piscio e di altri “aromi naturali”, nonostante le secchiate di acqua gettate continuamente da parte dei residenti che sono stati anche costretti, più volte, a ripulire quei luoghi da enormi quantità di vomito lasciato dai giovani dopo le maxi sbronze notturne con quantità di alcolici consumati in modo incontrollato.

Non sappiamo gli altri cosa vedono ma si cominci perlomeno ad attuare le leggi e le ordinanze che già ci sono, evitando di emanarne altre inutili e facendo, invece, ciò che si deve fare, senza far finta che il problema non esista.

(Andria, lunedì 29 dicembre 2014, Associazione ”Io Ci Sono!” ANDRIA)

Redazione Stato

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