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Energas, Marino: ‘comunicati politici incongruenti. Variante urbanistica? Ci opporremo’ (I)

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
30 Luglio 2015
Manfredonia //

Napoli/Manfredonia – “LA prima sensazione è di una netta incongruenza tra quanto emerso in Comune e le note stampa del sindaco e del Partito Democratico. Le dichiarazioni potevano essere espresse durante il confronto. Non si può non motivare un ‘no’ o una qualsiasi opposizione. Non si ragiona per pregiudizi o con luoghi comuni. Un’analisi deve essere il ‘frutto’ di valutazioni attente. Una scelta relativa all’approvazione o meno di un progetto ha necessità di approfondimenti. Diversamente il contrasto ad ogni costo può avere ragioni private o per la ricerca di facili consensi”. E’ quanto dice in esclusiva a Statoquotidiano l’ingegnere Claudio Marino, Gestore dell’Area Tecnica della sede operativa dell’Energas– Q8 di Napoli.

Il progetto. Tema: la realizzazione del deposito costiero di GPL (Gas di petrolio liquefatto) in località Santo Spiriticchio, costituito da 12 serbatoi di capacità complessiva di 60.000 mc e delle opere funzionalmente connesse: gasdotto di lunghezza 10 km di collegamento tra il deposito ed il pontile (del Bacino ‘Alti fondali’) di attracco delle navi gasiere, raccordo ferroviario della lunghezza di 1800 m di collegamento del deposito alla stazione di Frattarolo.

Il comunicato stampa del Comune di Manfredonia dopo l’incontro con la società ieri, 29 luglio 2015, a Palazzo San Domenico. Come reso noto in un comunicato stampa del Comune di Manfredonia, i rappresentanti dell’Amministrazione e della coalizione “Manfredonia 2020” hanno incontrato ieri, 29 luglio 2015, i dirigenti Energas S.p.a. (ex Isosar) per “approfondire i vari aspetti inerenti il progetto per la realizzazione del deposito costiero nel Comune sipontino“. Dopo l’incontro i rappresentanti dell’Amministrazione e della Coalizione di Maggioranza “dopo approfondita valutazione delle diverse problematiche” hanno espresso “ferma contrarietà alla realizzazione del progetto in questione, non convinti delle argomentazioni sostenute dai rappresentanti di Energas. L’insediamento del deposito di GPL – ha detto il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – desta allarme sociale, tenuto conto anche della storia economica del territorio, che ha subìto l’industrializzazione forzata con la violazione delle vocazioni territoriali da parte dello stabilimento di chimica di base che ha prodotto rischio per la salute e per l’ambiente, e inquinamento che, ancora oggi, stiamo pagando”.

Non convincono le ricadute occupazionali previste dall’intervento, molto ridotte rispetto alla dimensione dello stesso. Sono opinabili le considerazioni che si riferiscono alla piena compatibilità del progetto con la destinazione urbanistica, poiché per l’area industriale ex DI 49, il PRG vigente prevede la realizzazione di impianti non inquinanti, mentre l’intervento in questione rientra tra quelli a rischio d‘incidente rilevante”. Inoltre, la Pubblica Amministrazione, per l’area in oggetto, col recepimento del piano di gestione delle aree naturali SIC – ZPS (delibera di Consiglio Comunale n. 13 del 28/02/2009) e successivamente con l’adozione del documento programmatico preliminare per la variante di adeguamento del PRG al nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), prevede che “per l’ampia zona DI 49 a valle della S.S. 89, appare opportuno riconoscere i valori reali e attuali delle aree (destinate a zona produttiva da oltre trenta anni ma mai attuate), valorizzarne le caratteristiche e le potenzialità e rivedere la datata (e superata nei fatti) destinazione produttiva per un ritorno ad usi agricoli di qualità in coerenza dei presupposti del PPTR di valorizzazione dei paesaggi rurali caratterizzanti il territorio, di risparmio nel consumo di suolo e di recupero degli insediamenti esistenti”.

Come forze politiche di maggioranza, non ci nascondiamo dietro pareri tecnici, come altri fecero in passato, ma intendiamo riaffermare le linee programmatiche deliberate il 15 aprile 2015 dal Consiglio comunale, inerenti l’adeguamento del PRG vigente del Comune di Manfredonia al nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR). Gli obiettivi generali ivi indicati – ha aggiunto il sindaco Riccardi – per migliorare la qualità del territorio, valorizzare i paesaggi e le figure territoriali di lunga durata, valorizzare il patrimonio identitario culturale‐insediativo, devono essere perseguiti per rispettare il paesaggio del territorio che deve vivere il proprio futuro nelle proprie vocazioni”. “Intendiamo altresì far valere le ragioni del nostro Comune in seno al Comitato tecnico regionale ove svolgeremo decisa azione per porre in rilievo il rischio industriale e opporci al rilascio del nulla osta di fattibilità, in quanto riteniamo il rapporto di sicurezza presentato da Energas S.p.a. non rispondente alla normativa vigente. In osservanza a quanto previsto dalla stessa normativa intendiamo consultare la popolazione che deve essere messa in grado di esprimere il proprio parere sul progetto del deposito di GPL”. Così il sindaco di Manfredonia nella nota stampa odierna del Comune. (I – continua)

g.defilippo@statoquotidiano.it

13 commenti su "Energas, Marino: ‘comunicati politici incongruenti. Variante urbanistica? Ci opporremo’ (I)"

  1. Caro Ing. Marino, non hai ancora capito che i Manfredoniani non vogliono questo MAXI BOMBOLONE ?.
    Vattelo a fare a Napoli.

  2. I suoi bombolini se la metta dalle sue parti! Non la vogliamo ha capito? Bravo sindaco tutta Manfredonia è con lei, se la debbono vedere con 60.000 Manfredoniani. Ma questo signore sa che Manfredonia è zona sisma a medio rischio, se che l’insediamento è vicino a una delle oasi naturale più belle del mondo? Anche l’Anic era sicura è il ancora oggi le tombe del cimitiro si riempiono di salme per la fuga d’arsenico del 76! Anche il treno di viareggio era sicuro! Per tutti gli dei dell’Olimpo! Costui sa che la statale 89 la chiamano la statale delle morte per i numerosi incidenti, sa che è una superstrada ad altissima affluenza di turisti e ora ci mettiamo pure le tante autobotti del gas? E in caso di incidente…quanto tempo impiegerebbe l’onda di fuoco e di calore a raggiungere chi lavora nelle vicinanze, i turisti delle chiese di San Leonardo e Siponto e gli Ipogeti e quanto tempo impiegherebbe ad arrivare a Manfredonia. Ma che a pochi chilometri c’è un importantissimo stabilimento militare ed è già zona sensibile per quel concerne il rischio attentati? Oltre a tutti i rischi tecnici! Questo aspetto lo avete mai valutato? E anche se dovreste mettere tutti gli uomini di forte Knox, non frega niente dovete andare via .Numerosi turisti hanno già detto che non verrebbero più a Manfredonia…sti cazzi di tubi che debbono essere posati a mare e poi per terra! Fatela a Napoli se proprio ci tenete! grazie e buona sera!

  3. Invito il Sig. Sindaco e tutti il consiglio comunale ha indirre un referendum popolare relativo all’argomento di che trattasi, quanto prima, al fine di diremere ogni dubbio e da poter esibere da parte vostra in qualsiasi sede istituzionale.

  4. http://www.comuni.it/2015/02/rischio-sismico-comuni-italiani-scheda-n-43/
    Date una scorsa alla cartina e noterete che tutte le località indicate dal quiescente gasman Antonio sono tutte a basso o molto basso grado di sismicità infine potrete notare il rischio “medio” di Manfredonia.
    Traduzione in nipponico, poichè l’italiano non lo vogliono capire
    speriamo che capiscono con questa:
    ********************************************************************************
    地図の閲覧を取ると、あなたは静止ガス会社の職員アントニオで示されるすべての場所がついにマンフレドニアの「中」リスクに気づくでしょう地震活動の全ての低または非常に低レベルであることがわかります。

    Chizu no etsuran o toru to, anata wa seishi gasukaisha no shokuin Antonio de shimesa reru subete no basho ga tsuini manfuredonia no `Chū’ risuku ni kidzukudeshou jishin katsudō no subete no hiku matawa hijō ni tei reberudearu koto ga wakarimasu.

  5. Ma ci vuole proprio una faccia di c…., La classica arroganza di chi è abituato a comandare nelle case degli altri. naturalmente nelle case dove glie lo permettono. E per tutta risposta il nostro sindaco che fa? si gira ancora in torno? caro sindaco se non hai le p…. per affrontare la situazione come si deve, dimettiti immediatamente e passa la palla a cinque stelle. poi vedi se gli permettono pure di parlare o gli dicono che i bomboloni se li devono .— . solo a commissionare cavalli e fondi per manifestazione come battiti live dal tre agosto getta la spugna ..

  6. Sono arrivati i Cortes dell’era moderna il nostro parere non vale una cicca come gli indios del 1600! Il territorio è nostro, la salute è nostra, la sicurezza è nostra! Siamo in democrazia grazie al cielo..
    non scherziamo su questi argomenti,e nel 1987 ci furono dei gravissimi tumulti popolari, Manfredonia dichiarò guerra allo Stato e la vinse, proprio perchè il popolo sipontino ha dato già tanto e convive con i veleni dell’eniche che stanno ancora li!! Ma che cosa volete ancora da noi?

  7. Se li metta nel giardino di casa i bomboloni con tutti gli annessi. Faccia i nomi dei signori che in questi anni gli hanno dato parere favorevole. Vada a dettare ordini da altre parti che qui non c’è trippa per gatti.

  8. Ing. Marino le tubazioni saranno da 48 o da 36 pollici? Il collaudo sarà fatto a pressione con l’acqua? E la centrale sarà elettronica? Gentilmente gradirei una risposta

  9. Il gestore dell’area tecnica parla così perché non conosce la storia recente di Manfredonia. Non sa che il 1989 c’è stata una sollevazione di popolo contro tutti coloro che avevano intenzione di trasformare l’Enichem (che aveva deciso di chiudere) in un centro di raccolta di rifiuti tossici provenienti da tutta l’Italia e anche dall’estero. Non sa che alcuni politici hanno rischiato la pelle in quella circostanza. L’ing. Marino deve capire che i cittadini di Manfredonia sono stufi di sentir parlare di norme tecniche tutte rispettate e dei passi da gigante che sono stati fatti in materia di sicurezza. L’ing. Marino deve capire che i cittadini di Manfredonia, dopo l’esplosione della torre di arsenico dell’Anic avvenuta nel 1976, non vogliono più vivere con la paura di dover affrontare eventi catastrofici come PUO’ essere l’esplosione di un mega deposito di GPL da 60.000 mc (per avere l’idea di questo volume è come avere un capannone di 6 metri di altezza su una superficie di 1 ettaro cioè 10.000 metri quadrati). L’ing. Marino pertanto deve capire che il problema non è di natura tecnica (anche le centrali nucleari costruite a norma possono saltare) ma socio-politica e lo sta dimostrando la presa di posizione di TUTTE le forze politiche e dei movimenti spontanei della popolazione che hanno ormai dichiarato che questo deposito a Manfredonia non si può fare, Se ne faccia una ragione e cominci a pensare a tutte le possibilità alternative che il caso richiede. Lasci perdere Manfredonia.

  10. Ingegnere sia saggio, il comune ha dato una diversa destinazione urbanistica all’area interessata, la popolazione è contro ,perche’ ostinarsi in una guerra assurda? Vuole imporci la sua presenza affatto gradita? Ci pensi bene, altri ci hanno gia provato ed è andata male, ripeto male, vada altrove, qui non sa da fare.

  11. Io non mi fido…
    Il nostro amato sindaco è a conoscenza del progetto da anni, l’ha sempre saputo che questi andavano avanti con il progetto, mai una parola, persino fino a prima delle elezioni accusava gli altri di speculare sulla vicenda. E sulla volontà di istituire un tavolo tecnico ne vogliamo parlare? Ora tutto un tratto a lui e il suo partito, che non si capisce se è il PD o Manfredonia 2020, oppure Il Bello viene ora, non servono più i pareri tecnici? A quale titolo convocano una riunione con Energas senza che ci sia la presenza di qualche rappresentanza delle minoranze o del coordinamento cittadino che si sta mobilitando da mesi? Badate bene, sono fermamente contrario al deposito ma non riesco a capire che cosa sia cambiato da due mesi fa, un anno fa o addirittura da cinque anni fa, non dimentichiamo che questo progetto va avanti dal 1999. A me questa vicenda puzza, e tanto.

  12. La riunione dell’altro giorno è solo una facciata affinchè i cittadini abbassino la guardia, Nessuna fiducia nel sindaco Riccardi.

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